“MEMORIAL VAN DEN EYNDE” GRANDISSIMA “LENZA EMILIANA”

Appena tornato da due giorni di fuoco dedicati alla pesca la stanchezza è molta ma la felicità per avere praticato questo bellissimo sport è ancora maggiore.

Ma non è solo il fatto di andare a pesca, è stato bellissimo partecipare a questo Memorial Van den Eynde per tanti motivi: pescare, ricominciare con l’agonismo vero (anche se contornato da uno stupendo clima di amicizia), ricordare insieme alcune persone, non solo Marcel Van den Eynde, in questa edizione sono stati ricordate anche due persone speciali, Simone Carraro e Mauro Buzzoni, scomparsi lo scorso anno e che hanno lasciato un grande vuoto dentro tutti noi.

Quale modo migliore per ricordare queste persone se non una gara di pesca? E così è stato, tutti pronti ai nastri di partenza per affrontare un Ostellato davvero difficile come non lo si vedeva da tanto tempo.

La giornata soleggiata con clima primaverile è stato lo splendido contorno di una competizione davvero bella, perché nonostante la pescosità non sia stata delle migliori mi sono reso conto che il bello dell’agonismo è anche questo.

Di pesce non se n’è preso molto, ma quel poco che si è preso andava pescato per bene e chi ha pescato bene ha preso più degli altri.

Dopo la giornata di oggi sono ancora più convinto che anche competizioni come questa se affrontate nel modo giusto ti permettono di prendere quel pesce in più dell’avversario, e questo è il bello della pesca agonistica.

La pesca si è sviluppata quasi esclusivamente all’inglese e con terra e fouilles, una pesca in cui la precisione è davvero fondamentale per riuscire a prendere dei pesci.

Sono convinto che tutti avevano pesce nel proprio picchetto, certo è che era difficile prenderlo.

Ed infatti non è un caso se nelle prime posizioni della classifica troviamo tutte squadre davvero forti, segno che quando c’è da prendere tanti pesci i forti emergono mentre quando cìè da prendere poco…. emergono ancora di più.

Ed infatti con sole 5 penalità la Lenza Emiliana Tubertini squadra A si aggiudica questa settima edizione del trofeo e il Trofeo Simone Carraro, seguita dal Gatto Azzurro Colmic con 6 e dal Team Crevalcore con 7.

Anche il feeder ha fatto la sua parte in questo Memorial con diversi agonisti a cercare il pesce della vittoria, infatti tra diversi cappotti, c’è stato chi è riuscito a catturare qualcosa, troppo poco a parte il vincitore assoluto che ha fatto gara a se.

Paolo Zaffani, anche lui della Lenza Emiliana Tubertini, già campione d’Italia a squadre nel 2014, ha sbaragliato la concorrenza aggiudicandosi il trofeo alla memoria del compianto Mauro Buzzoni.

Secondo assoluto si piazza Massimo Soverini della Castelmaggiore Maver.

Complimenti ai vincitori ed ai lettori diamo appuntamento sempre sulle pagine di questo sito per gli approfondimenti e la parola ai protagonisti.

Da Ostellato per Match Fishing

Luca Caslini

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