FRANCESCO BONAVERI ….LA NUOVA STAR DEL FEEDER!

L’ intervista a FRANCESCO BONAVERI che vince il 30° Memorial Pasinetti nel feeder fishing.

34 anni, bolognese, anche lui approdato a questa tecnica in continua crescita, abbandonando la pesca al colpo come tanti suoi colleghi e quest’anno entra a far parte di un grande team, con cui puo’ crescere molto a livello agonistico.

Di soddisfazioni gia’ se ne è tolte diverse: Campione Italiano nel 2010 di feeder, 3° classificato lo scorso anno ed ora conquista questo ambizioso Trofeo, scrivendo il suo nome nell’albo d’oro del Memorial Pasinetti.

Caso vuole, che per il terzo anno consecutivo siano stati tre garisti del Team LBFItalia FishingItalia Preston a vincerlo, in piu’ provenienti dalla gara del Test Match del sabato: Angelo Pizzi, Massimiliano De Pascalis ed ora proprio Francesco Bonaveri.

Questa grande societa’, capitanata dal presidente Stefano Linati, è sicuramente una delle squadre di vertice nel C.I.S. feeder, avendo tra i suoi tesserati tanti bravi pescatori.

Ed ora si arrichisce di un altro giovane molto promettente ed ambizioso che è già diventato una STAR DEL FEEDER.

Per Match Fishing Italia
Natascia Baroni

Francesco, ti faccio subito i miei complimenti anche perche’ sei riuscito a gareggiare domenica al Memorial Pasinetti, grazie alla tua vittoria di settore sabato nel Test Match. Questo ti da ancora piu’ soddisfazione?
Ciao Natascia, ti ringrazio per i complimenti, non fanno mai male.. Gareggiare in una competizione come questa, piena di campioni, ha sempre il suo fascino e lo stimolo per fare bene e mettersi in evidenza è enorme. Sabato al test match serviva un primo con tanto peso ed è arrivato, ad onor del vero, devo dire di essere stato fortunato perché, come tu sai, passavano titolari i primi tre ed il terzo era il nostro neo CT Maurizio Setti, il quale avrebbe gareggiato di diritto il giorno seguente e cosi’ mi ha lasciato il posto, dato che ero il quarto in classifica!!

Cosa significa per un giovane come te partecipare a questo evento cosi’ importante ad inizio stagione ed avresti mai pensato di vincerlo un giorno?
In passato avevo già partecipato ad un Memorial, se non sbaglio nel 2010 al colpo, facendo un primo a pari merito con Stefano Premoli e vincendo la coppa Pescare. Vincerlo, anche se nella sezione che ora mi appartiene, cioè il feeder, credo sia un’ambizione di tutti e mi fa’ enormemente piacere averlo vinto quest’anno.

Continua ancora la supremazia del Team LBFItalia FishingItalia-Preston,dopo la vittoria negli anni passati di Angelo Pizzi e Massimiliano De Pascalis,ora è toccato a te che proprio in questa stagione sei entrato a fare parte di questa fortissima societa’, tra cui troviamo anche Angelo De Pascalis e tanti altri bravi agonisti. Ma com’è avere dei compagni di squadra cosi’ forti?
Propongo di fare una gara sociale l’anno prossimo. A parte gli scherzi, credo che la società sia estremamente orgogliosa di questo piccolo record, tre su tre, gli agonisti che avevano vinto gli anni scorsi sono noti nel panorama agonistico nazionale e sono ragazzi estremamente alla mano, come del resto tutti i ragazzi che fanno parte del Team LBFItalia. Credo che questa societa’, oggi, sia una delle più forti in circolazione ed i ragazzi di cui ne fa parte, oltre ad essere bravissimi pescatori, sono persone da cui si può solamente imparare..vale per tutti e credo che un consiglio non lo negheranno mai a nessuno (e qui ne approfitterò), anche questo li rende “campioni”!

Ora pero’ parliamo della gara: per prima cosa come ti è sembrato il campo di Piantamelon?
Il campo gara è fantastico, e non lo dico solo perché ho vinto, sfido chiunque a dire il contrario: tecnico, abbondante di pesce, organizzazione perfetta. Unico neo, e non certo per colpa dell’organizzazione, le sponde che si sono presentate molto sporche, ma essendo un canale che risente di maree e piene, renderlo completamente sgombro di immondizia mi rendo conto che è impossibile.

Ci avevi mai gareggiato prima?
A Piantamelon non avevo mai gareggiato, lo avevo provato la domenica prima posizionandomi a monte del provinciale di Rovigo, chiedendo qualche informazione al padrone di casa..come si chiama..ah, si ….un certo Fulvio Forni.

Durante le prove quali erano i tuoi dubbi o le difficolta’ maggiori?
I miei dubbi erano legati prevalentemente alla marea ed alla corrente, questo avrebbe influenzato anche la mia linea di pesca, che speravo di impostare il più vicino possibile alla sponda. Più lontano avrei pescato, in condizioni di forte corrente, più sarei stato in difficoltà.

Racconti a tutti i nostri lettori come si è svolta la tua gara?
Sia al sabato che alla domenica, ho impostato la gara su una linea con un buon fondale, cercando di concentrare la pasturazione sempre nello stesso punto, aggiungendo, man mano ed a seconda della risposta del pesce, esche all’interno del pasturatore. Devo dire che in qualche momento i pesci diventavano particolarmente sospettosi e difficili.

Con quali pasture e pasturatori hai pescato?
Qui spero di non diventare antipatico a qualcuno, ma la verità bisogna dirla, quindi scusatemi: ringrazio pubblicamente un amico del posto, Francesco, che mi ha consigliato una pastura usata spesso in questo canale, la vittoria la devo anche a lui (non vorrei fargli un torto rivelando gli ingredienti, scusate ancora..); per i pasturatori nessun problema, ho usato dei “Drennan Open End” da 40 e 50 gr. e dei “Preston”, sempre “Open”, da 60 gr.

Quali canne hai utilizzato?
Le canne sono sempre le mie fidate “ Tournament Pro Feeder” da 12 piedi, cime in carbonio da 1,5 e 2 oz.

L’innesco che si è rivelato determinante?
Il verme in assoluto, faceva una buona selezione di taglia..ma anche il bigattino ha reso bene.

Hai mai avuto dei momenti in cui il cimino non si muoveva?
Direi di no, piuttosto ho avuto momenti in cui proprio non riuscivo ad allamare i pesci, poi mi sono calmato ed è ritornato tutto a posto.

Secondo te, cos’è che ha fatto la differenza nelle 4 ore di gara?
La taglia era determinante, il jolly di un pesce grosso potevano pescarlo tutti, io ne ho presi due, ma la differenza la faceva la taglia degli altri pesci. Qui ci sono delle blicche sui 200/300 gr. che fortunatamente, vuoi per la pastura vuoi per le esche, sono entrate con continuità.

Sta per iniziare la stagione agonistica e dopo questa tua vittoria saranno molti gli occhi puntati su di te, visto che gia’ sei stato il primo campione italiano di feeder fishing nella storia, lo scorso anno arrivi sempre agli italiani terzo ed ora scrivi il tuo nome nell’album del Memorial Pasinetti. Non ti pesa un po’ questo?
Sicuramente dopo aver raggiunto determinati risultati, anche importanti in ambito nazionale, le aspettative saranno tante e di conseguenza anche gli occhi addosso, non mi piace perdere e cercherò di impegnarmi al meglio per raggiungere obiettivi prestigiosi, compatibilmente con gli impegni familiari che restano per me una priorità.

A chi dedichi questo trofeo?
Dedico il trofeo a tutti gli amici e le persone che credono in me come agonista, alla nuova società (ci tenevo a ripagare la fiducia datami dopo essere approdato ad un team leader del settore) ed alla famiglia che mi sostiene sempre.

Grazie mille per la tua gentilezza ed in bocca al lupo per le prossime gare!
Grazie a te.. Crepi il lupo e colgo l’occasione per invitare sempre più persone ad affacciarsi al mondo feeder, perché saprà regalare loro immense soddisfazioni e catture!