Profili e Personaggi: i campioni delle pesca al colpo sotto la lente di Natasci Baroni…..STEFANO PREMOLI.
Questo mese è il turno di un altro forte agonista, che nonostante la sua giovane eta’ è da anni ai massimi livelli della pesca al colpo italiana.
Una carriera in continua ascesa frutto di sacrifici ed impegno costanti, che passa dai successi di squadra con la sua attuale società l’Oltrarno Colmic alla Nazionale azzurra; nonché a quelli individuali: vedi il titolo di Campione d’Italia di pesca al colpo nel 2010; che ne arricchiscono sempre più il già notevole palmares.
Milanese, agente di commercio per la Colmic, muove i suoi primi passi nel mondo della pesca all’eta’ di 6 anni grazie al padre che lo porta a pescare le alborelle.
Ha fatto parte dei piu’ grandi club italiani come: la Lenza Emiliana e la Longobardi; ma è con la societa’ fiorentina del patron Andrea Collini e con i suoi compagni di squadra: Jacopo Falsini, Andrea Fini, Rudy Frigeri e Francesco Reverberi, che si sta togliendo tantissime soddisfazioni.
Ecco a voi “svelato” un altro campione.
Stefano, dove sei nato, quanti anni hai e che segno zodiacale sei?
Ciao Natascia, sono nato a Milano ho 37 anni e sono del segno della bilancia.
Sei sposato?
Si, sono sposato con una donna meravigliosa che condivide con me anche tanti sacrifici.
Porti mai tua moglie a pescare con te?
Impegni di lavoro permettendo, ogni tanto mi segue.
Quando riesci ad andare in vacanza con la tua famiglia, qual’ è la vostra meta preferita?
Sicuramente il mare, dove ogni tanto oltre che dedicarmi alla moglie, mi dedico a due spigole ed orate, e dato che in tavola fanno la loro figura puoi ben immaginare la fine che fanno.
Segui il calcio, hai una squadra del cuore?
Lo seguo poco, ma tifo Milan.
Oltre alla pesca qual’ è lo sport che ti entusiasma di piu’?
Quando riesco ogni tanto guardo la Nazionale del rugby e la moto GP.
Che lavoro svolgi?
Sono rappresentante: agente di commercio dell’azienda Colmic.
Tra tutti i tuoi impegni riesci anche a seguire un altro sport, oppure ti concentri solo sulla pesca sportiva?
Non pratico nessun altro sport, mi concentro solo sulla pesca.
Ci racconti com’è iniziata la tua passione per questo sport: chi ti ha portato la prima volta a pescare, dove e che tipo di catture avevi fatto?
Ricordo che avevo circa 6 anni e, la persona che mi ha portato a pescare è stato il mio papà che mi portava ad alborelle sui fossi e nei canali.
Ti ricordi qual ‘è stata la prima canna che hai preso in mano?
La prima canna che ho preso in mano è stata una canna fissa da alborelle.
E la tua prima gara, che sensazioni hai provato e com’è andata?
La mia prima gara l’ho fatta pescando delle trote con i colleghi di papà ed è stata molto emozionante e ricordo che andò anche bene.
Bene ora passiamo al campione Premoli, quello che ogni pescatore ammira e che si fermano a guardare ad ogni gara: con quali societa’ sei stato tesserato in questi anni?
A 11 anni ho iniziato a fare le gare con mio padre ed i suoi colleghi della banca; poi per circa 3 anni ho gareggiato presso la FISHER CLUB di Milano, successivamente ho trovato un gruppo di amici alla MILANO ’75, dove sono rimasto per ben 10 anni. All’età di 25 anni sono andato alla Lenza Emiliana dove ho trascorso 5 anni, poi un anno alla Longobardi Milo e poi sono approdato all’Oltrarno. Sicuramente in questo lungo tragitto ho raccolto tante esperienze e tante belle persone.
Sicuramente di ognuna di esse hai un ricordo particolare, ce ne vuoi raccontare uno, semplicemente quello che ti è rimasto nel cuore?
In questi anni di pesca di ricordi ne ho tanti, è difficile ricordarne uno in particolare.
La tua regione, la Lombardia, è piena di laghi e fiumi, qual ‘è il posto dove adori andare a pescare anche solo per rilassarti dalla stress settimanale?
Senti Natascia, l’unico modo che ho per rilassarmi è andare nei laghetti durante la stagione invernale.
Il campo di gara per te piu’ bello in Italia ed in Europa?
Sicuramente a mio parere il Mincio, è uno dei fiumi più belli in assoluto con diverse tecniche da interpretare ed un paesaggio da cartolina.
Tra le varie tecniche di pesca al colpo, quale prediligi e perche’?
E’ difficile scegliere una tecnica di pesca, visto e considerato che mi affascinano tutte.
Il tuo innesco preferito?
Il mio innesto preferito è il classico bigattino.
Come prepari una gara?
Durante la settimana mi preparo qualche lenza e mi lego qualche amo, poi la si perfeziona durante i giorni di prova.
Un galleggiante che proprio non puo’ mai mancare nel tuo borsone?
Mi piacciono tutti: la Colmic offre una vasta, anzi un’immensa varietà di galleggianti, per me nel mio borsone ci devono essere quasi tutti, se proprio devo dirla tutta adoro il Jolly ed il Guadiana.
Ma quanti kilometri ogni anno fa,’ un pescatore del tuo livello in giro per tutta l’Italia?
Di km. ne faccio tanti sia nel lavoro che nella pesca.
Quante volte durante la settimana riesci ad allenarti, a seconda delle varie competizioni che ti attendono?
Riesco a concedermi qualche giovedì e venerdì in prossimità delle gare importanti; mentre per il resto dell’annata solo il fine settimana tra sabato e domenica.
Dal 2004 fai parte del Club Azzurro,quindi sei entrato nel giro della nazionale che eri molto giovane,quanto ha inciso sul tuo bagaglio tecnico “scontrarsi” con i migliori pescatori d’Italia?
Sicuramente tanto visto che in Italia ci sono tanti campioni.
C’è una persona che ammiri piu’ di altre in questo sport?
Ci sono diverse persone che ammiro in questo sport.
Indossare la maglia azzura è il sogno di ogni pescatore, la tua prima esperienza in nazionale risale al 2006 al Mondiale per Nazioni di Lisbona, dove a squadre conquistate un argento, ci racconti che sensazione hai provato e se ti ricordi come hai pescato in questa occasione?
Indossare la maglia azzurra è sempre una grande emozione e riuscire a salire sul podio,soprattutto nel 2006 a Figuera de Foz, è stata un’esperienza unica. Mi ricordo che avevamo pescato dei cafeli in un grande bacino di canotaggio, buttando della terra ed innescando ver de vase.
Poi nel 2008 entri nell’Oltrarno Colmic, posso dire che da qui è iniziato un cammino ancora piu’ glorioso con dei compagni favolosi?
Si è vero sono entrato a far parte dell’Oltrarno ed ho trovato una bellissima compagnia composta da persone splendide.
Ormai da tanti anni siete la squadra da battere sempre, avete vinto di tutto e di piu’: titoli italiani, europei, mondiali per clubs,qual ‘è la gara piu’ bella che hai fatto fra queste?
Sicuramente il mondiale in Portogallo.
E quella che ti ha deluso particolarmente?
Non c’è una gara che mi abbia deluso.
Come prepari una gara importante con la tua squadra, ognuno ha dei compito specifici ?
No! In realtà non ci sono compiti specifici, si prova e ci si confronta per cercare di perfezionare la preparazione.
Se dovresti descrivermi l’Oltrarno, come la definiresti?
La definirei e la definisco: un gruppo di bellissime persone, di amici.
Qual’ è la vostra forza e se c’è un punto debole?
La nostra forza è nella grande sincerità e stima reciproca, per ora di punti deboli non me ne vengono in mente.
Nel 2010 conquisti il tricolore individuale in Fiuma, un campionato tirato fino alla fine, difficilissimo, ma alla fine riesci a salire sul gradino piu’ alto del podio, cosa ricordi di quel giorno?
Ricordo una grande influenza che non mi ha mollato per diversi giorni, nonostante tutto, finita la gara della domenica l’urlo di gioia di Rudy e Vittorio, mi facevano capire che avevo conquistato il titolo italiano, un’emozione incredibile.
Nel 2013 sul Mincio a Peschiera, conquistate a squadre un altro titolo italiano, ti ricordi come avevi pescato e che tipo di lenze avevi utilizzato?
Il Mercoledì eravamo già sul fiume per cercare di preparare al meglio questa gara determinante per la stagione. Abbiamo cercato di non tralasciare nessun dettaglio, anche se sappiamo che il Mincio non è così facile da interpretare. Ho pescato all’inglese con un galleggiante da 14 grammi e ad una distanza di circa 35 mt. con della pastura soffice, con dentro qualche casters, innescando un casterone od un orsetto.
Il C.I.S.2014 vi vede ancora protagonisti, ma questa volta conquistate il bronzo. Un campionato incerto quasi fino alla fine con la Lenza Emiliana Tubertini, che trionfa su tutti gia’ con una giornata di anticipo e la Ravanelli Trabucco, con la quale avete lottato per l’argento fino agli ultimi secondi di gara. Ripensandoci oggi, qual’ è stato secondo te il campo di gara in cui l’Oltrarno ha perso lo scudetto?
E’ stato un campionato incerto fino alla fine, ma i nostri avversari sono stati molto bravi, noi ci abbiamo sempre creduto, fino a che la matematica non ci ha condannato.
C’è stata molta delusione?
No. Non c’è stata delusione, perche’ comunque salire su un podio è sempre un’ onore.
Se ti chiedessi la tua gara piu’ bella del 2014?
Si, me la ricordo bene è stata sicuramente la penultima gara ad Ostellato, facendo un bellissimo quinto di settore con un picchetto molto brutto, A9. Ho pescato all’inglese forzando un po’ la pescata prendendo delle breme e ben due carassi.
E quella piu’ deludente?
Di gare deludenti non ce ne sono state perche’ fino alla fine si è sempre lottato per le prime posizioni.
Tra qualche mese si riparte con la stagione agonistica, cosa ne pensi dei campi di gara scelti per questo nuovo ed avvincente campionato del C.I.S., specialmente delle due nuove new entry: lo Scolmatore ed il fiume Ufente?
Sono dei campi di gara per me nuovi perche’ non li ho mai visti, ma questo sai li rende piu’ intriganti.
Sarete in 40 squadre al nastro di partenza, ti aspetti qualche sorpresa da qualcuna di esse o saranno le solite societa’ a giocarsi il tricolore 2015?
Sicuramente è un campionato molto impegnativo sotto tutti i punti di vista, ci sono tante societa’ molto forti e quindi per ogni torneo che si rispetti, si lottera’ fino alla fine.
Lo scorso anno avete partecipato al mondiale in Slovenia sul fiume Sava, dove purtroppo all’Oltrarno è successo di tutto e di piu’! Una gara sfortunatissima sotto tutti i punti di vista. Ma da ogni competizione si impara qualcosa, tu cosa ti porti dentro di questa esperienza?
Si, hai ragione Natascia. Ci è capitato di tutto e di piu’, ma sicuramente da ogni esperienza si impara qualcosa, perche’ ogni gara ha la sua storia.
Il campo di gara pero’ ti è piaciuto?
Il campo di gara mi è piaciuto. E’ un fiume bellissimo dove ogni picchetto ha le sue difficolta’ e quindi va interpretato nel migliore dei modi.
Ti andrebbe ti raccontarci come sono andati i tuoi due giorni di gara di questo mondiale?
Perche’ no! Il sabato sono capitato nel settore C, un settore abbastanza omogeneo sia nella pescata che nella conformita’ del fiume. Ho pescato a 13 metri con un galleggiante di circa 10 gr. pescando dei nasi. Ho fatto un quarto di piazzamento con circa 4.400 gr. La domenica sono capitato nel settore E, un settore poco uniforme sia nel pescato che nella conformita’ del fondo, molto difficile da interpretare. Ho fatto 11 con 600 gr.
Dopo il furto delle canne, avete lavorato giorno e notte per sistemare le nuove attrezzature ed essere il piu’ possibile competitivi. Tutto questo ha unito ancora di piu’ il vostro club, visto anche le numerose persone che vi hanno accompagnato in questa avventura?
Il furto dell’attrezzatura ci ha spezzato la concentrazione, ma con tanta pazienza e buona volonta’abbiamo cercato in parte di risistemare gli equilibri, anche se non è stato facile. Sicuramente c’è solo da ringraziare tutte le persone che ci sono state vicino in questa trasferta, sostenendoci fino all’ultimo secondo di gara.
Quali saranno i tuoi obiettivi per il 2015?
Come tutti gli anni, gli obiettivi sono tanti, ma sono sempre raggiungibili. Di sicura ce la metteremo tutta fino alla fine.
Ma a questi livelli riesci a non emozionarti?
Certo! Come si fa’ a non emozionarsi, poi dopo la tensione cala e mi tranquillizzo.
Hai vinto tantissimo, ma un sogno nel cassetto ce l’hai ancora?
Si Natascia, il mio sogno nel cassetto c’è ma sono scaramantico e non lo dico.
Com’è il Premoli pescatore?
Certamente mi reputo allegro e solare, ma non sta a me giudicare, saranno gli altri.
Senza la pesca cosa saresti?
Io sarei vuoto!!!
Rappresenti il marchio Colmic in tutto il mondo, contribuisci anche nella creazione o nella miglioria delle varie attrezzature?
Nel mio piccolo cerco di dare una mano all’azienda Colmic. Interagire magari con Andrea, Jacopo esprimendo anche la mia opinione, poi sta a loro grandi professionisti di altissimo livello nel perfezionare il tutto.
Cosa consigliebbe un campione come te, ai giovani ragazzi che vogliono avvicinarsi al mondo della pesca, perche’ dovrebbero scegliere questo sport?
Beh, dovrebbero scegliere questo sport perché aiuta tantissimo a stare in gruppo ed a confrontarsi, a migliorarsi ed a vivere tante mozioni nel catturare un pesce.
Ed infine, vuoi ringraziare qualcuno?
Ringrazio la mia famiglia e tutte le persone che mi vogliono bene, l’azienda COLMIC : Andrea ed Alessandro Collini e tutti i miei compagni di squadra, che mi sostengono sempre. Ed un ringraziamento particolare lo dedico a Simone Carraro per le emozioni condivise insieme, ricordi indelebili.
Grazie di cuore Stefano, per questa intervista, per me è stato davvero un grosso piacere aver potuto scambiare “due parole” con una persona che conosco da diversi anni e stimo molto.
Grazie Natascia, è stato un piacere fare “quattro chiacchiere” con te. Ti saluto e ci vediamo sui campi gara.
PALMARES:
Dal 2004 in Club Azzurro
2005
Amichevole Italia -Francia a squadra 1° class.
individuale 3° class.
Coppa Latina Belgio a squadra 3° class.
Campionati italiani ind. 3° class
Amichevole Francia – Italia 1° class.
Eccellenza Centro 1° class
2006
Memorial Pasinetti 1° class.
Mondiale per Nazioni a Lisbona 2° class.
Camp. Italiano Individuale 3° class
Coppa Latina Spagna a squadra 1° class
2007
Campionato Europeo a squadra 1° class.
Amichevole Italia- Francia – Peschiera a squadra 1° class
Coppa latina in Brian a squadra 2° class
Amichevole Francia-Italia a Tolosa a squadra 1° class.
Coppa Latina a Loire a squadra 3° class.
Premiato dal CONI con medaglia d’ argento al valore atletico
Campionato italiao a squadre 3° class.
2008
Pasinetti 3° class
Campionato italiano a coppie 2° class.
2009
Campionato italiano a squadra 1° class
Memorial Van de Eynde a squadra 1° class.
2010
Campionato italiano individuale 1 °class
Memorial Van de Eynde a squadra 1° class.
Campionato mondiale a squadra 2° class.
Campionato mondiale per club in Polonia 3° class
Campionato mondiale per club a squadra 3° class
2011
Amichevole Francia-Italia a squadra 1° class.
Amichevole Italia –Belgio a squadra 1° class.
Campionato italiano a squadra 1° class.
2012
Mondiale per club a squadra 1° class.
Campionato d’Europa a squadra 1° class.
Amichevole Italia-Francia-San Marino a squadra 2° class.
Campionato Italiano a squadra 2° class.
2013
Campionato Italiano a squadra 1° class.
International Fishing Show 2° class.
Campionato Europeo a squadra 2° class.
2014 Campionato Italiano per Club 3° class.
AMO D’ORO 2012
AMO ARGENTO 2013
Per la realizzazione di questa intervista ringrazio oltre che a Stefano, Giuseppe Spagolla per la collaborazione e la mia amica Filomena Mallardo.
Per Match Fishing Italia
Natascia Baroni