REGIONALE EMILIA ROMAGNA GIR. C: LENZA MEDICINESE TUBERTINI REGINA DI GIORNATA

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Prima di declamare giustamente i meriti della Lenza Medicinese Tubertini nella giornata che l’ha vista autrice di una straordinaria e forse unica doppietta sia nel Trofeo di Serie B Emilia Romagna- gir. Est che nel Campionato Promozionale a squadre di Bologna, voglio scusarmi con i lettori e la Redazione per il ritardo di pubblicazione di queste righe da parte del sottoscritto: a causa di un problema tecnico sono rimasto per due giorni senza collegamento internet e quindi nell’impossibilità di caricare il materiale di giornata. Voglio anche ringraziare Gabriele Bandini per il reportage fotografico.

Detto dei miei disguidi tecnologici, passiamo alla cronaca di una domenica, quella dello scorso 10 maggio, che ha visto impegnati centinaia di agonisti, su vari campi di gara italiani, con diversi campionati. Per quanto riguarda l’Emilia Romagna Est e la provincia di Bologna, i palcoscenici che hanno visto confrontarsi oltre 300 agonisti sono stati il Circondariale di Ostellato a Covato e Medelana per il Trofeo di serie B ed il Campo Vecchio di Ostellato, tratto medio, per il Promozionale a squadre di Bologna.

La manifestazione di livello superiore è stata la prima prova del campionato 2015, affidata all’organizzazione de Il Castello Maver di Ferrara. Come intuibile era grande la voglia di ricominciare dei componenti le 50 formazioni partecipanti al campionato, in questa occasione suddivisi per metà sulla sponde del Po di Volano a Medelana e per il restante sul tratto finale del campo gara di Covato, oltre il numero 200. E proprio da qui, come si temeva ed era emerso chiaramente anche dalle prove del giorno precedente, si sono levate le note solenni dell’ennesimo “De Profundis” di Ostellato, che ha visto i cento agonisti presenti in questo tratto falcidiati da 13 cappotti, oltre ad altri 13 concorrenti che lo hanno evitato presentando una nassa di peso irrilevabile dalla bilancia e quindi mortificati nel tabellino dal semplice numero delle catture di qualche microscopico persico sole che non era in grado di far scattare i fatidici 10 grammi della prima tacca del display; per altri 8 il peso finale si è fermato sotto la mirabolante soglia dei 100 grammi mentre sono stati ben 30 coloro che sono arrivati ai 500 punti, spesso frutto di una/due catture, ed altri 16 sono arrivati a sognare “quota 1.000” attestandosi poco sotto. Tutti gli altri, ben 20, però si sono divertiti!!!

Queste le desolanti ed avvilenti cifre dell’ennesima gara sul Circondariale, paragonabili a quelle rilevate nel Campo Vecchio dai partecipanti al Promozionale di Bologna, che tratteremo in altra sede.

Leader individuale a Covato è stato Massimo Pirani degli Amici per la Pesca 2011 Tubertini, che al numero 1 del campo gara ha realizzato oltre 7.000 punti, un risultato che in molti settori non lo hanno totalizzato in dieci… Bravo Massimo, almeno tu ti sarai portato a casa, domenica pomeriggio, un bel ricordo. Altrettanto bello dev’essere stato il ricordo di Giacomo Bruina della Lenza Medicinese Tubertini, che rientrato alle gare dopo una lunga parentesi durata dieci anni dedicati ad altro, dopo 10 minuti di gara si è ricordato di essere stato uno dei bei nomi di questo sport tra la metà degli anni ’70 ed il 2000, con tante partecipazioni all’allora Trofeo d’Eccellenza, ed ha messo tutti in fila i 100 concorrenti presenti a Medelana con quasi 6.700 punti. Complimenti Giacomo, la stoffa é rimasta buona, nonostante le primavere, e un rientro migliore non lo potevi avere, visto che la “Medicinese”, come la chiamano gli stessi Soci, ha vinto con merito la gara con sole 7 penalità complessive, e con questi campi gara sono veramente poche!, frutto delle tre vittorie di Giacomo Bruina, Massimo Zini, Maurizio Iannelli e del quarto di Alessandro Borgonzoni. Subito a ruota, con 7,5 punti, la formazione A de Il Circolo “Il Pescatore” Alcedo Sensas composta da Massimo Malservisi, Michele Ardizzoni, Luciano Ventura e Simone Gottardi. Terzo gradino del podio per la Minerva RossoBlu68 Team Bazza degli inossidabili e performanti Sergio Sacchetti e Palmiro Gruppioni, quest’anno in squadra con un altro agonista di lungo corso come Luciano Baraldi e con il talentuoso Antonio Bonura, che se potesse avere maggior tempo da dedicare all’agonismo probabilmente potrebbe togliersi anche altre soddisfazioni. Complimenti a tutti.

Il campo di Medelana, pur nella difficoltà tecnica riscontrata in questo week end, ha dato la soddisfazione di disputare una gara vera, combattuta, spesso sul filo dei pochi etti, dove protagoniste non sono state solo le solite breme ma anche i clarius di varia misura presenti in queste acque. Proprio questi pesci, infatti, in molte occasioni sono stati i destinatari delle lenze di tanti che hanno cercato di rimpinguare la propria nassa in questo modo, dopo aver cercato a volte con scarso successo le abramidi.

A questo proposito va detto che la possibilità, per la seconda volta nella storia di questa competizione, di usare fouillis e ver de vase, è stata accolta con alterni giudizi da parte dei concorrenti, che spesso non ne hanno visto l’utilità o il beneficio. Va detto, per dovere di cronaca, che l’uso delle larvette rosse non è roba che si impara in un paio di uscite se poi per il resto della stagione non si usano più e probabilmente in alcuni casi, vedi Covato, possono aver aiutato qualcuno nella ricerca di un pesciolino per scapottare ma, nel complesso, sulla sponda e nei commenti di tanti, le perplessità sul loro uso a questo livello non sono state poche, visti anche i costi non proprio irrilevanti da affrontare tra prove e gare.

Direi che questa opzione dovrebbe restare tra quelle da valutare da parte di chi dovrà redigere i prossimi regolamenti particolari.

Ma ancor più che l’uso o meno di fouillis e ver de vase, resterebbe da valutare da parte di chi di dovere, e con ben maggiore urgenza vista la drammaticità della situazione, l’opportunità di accanirsi sul mandare centinaia di persone sui campi gara di Ostellato, visto il perdurare della situazione critica dal punto di vista della pescosità!

Sfumate tutte le ipotesi e gli alibi, concedetemelo risibili e mortificanti, che sono andate dalle condizioni meteo alle temperature, dalla frega alla migrazione verso altri lidi dei pesci, dall’acqua di neve dei tanti ghiacciai circostanti fino alle influenze astrali, che in questo mesi e da varie fonti, si sono susseguite per giustificare una lapalissiana e semplicissima mancanza di pesci, non resterebbe altro da fare da parte federale di ammettere che la situazione è grave, gravissima, magari proporre qualcosa o semplicemente ammettere che di pesci, nel Circondariale ne sono rimasti veramente pochi, talmente pochi che in una estensione di questa grandezza quasi si perdono e i pochi restati sono, logicamente, talmente diffidenti che diventano imprendibili come certi grossi cavedani che sanno “leggere e scrivere”.

Questo almeno eviterebbe di continuare a fare delle pessime figure ed indebolire ulteriormente la credibilità della FIPSAS.

E questo lo dico per rispetto della FIPSAS come Istituzione, non come suo detrattore, credetemi!

Solo per il campionato in essere sono previste in queste acque a densità ittica prossima ad una percentuale monocifra, ancora due prove delle restanti quattro rimaste ( a proposito, un sentito ringraziamento a chi, in sede di stesura del calendario e con le premesse note a tutti già alcuni mesi orsono sulle condizioni del Circondariale, ha pensato bene di inserire 3 gare su 5 in questo campo gara, lasciato peraltro orfano del CIS Colpo, dell’A1, dell’A3…) oltre che due prove a metà luglio dell’A2 e tante altre manifestazioni di vari campionati minori.

Forse non è tardissimo per cercare di limitare i danni, danni riferibili alla perdita di agonisti praticanti, che di questa situazione ne hanno piene le scatole.

A tal proposito voglio riportare le considerazioni sacrosante di uno dei vincitori della gara di domenica, che é anche un operatore del settore e quindi con un barometro della situazione assolutamente veritiero: “Dal punto di vista sportivo non possiamo essere che contentissimi di come sono andate per noi le cose domenica: vincere due gare lo stesso giorno e sullo stesso campo di gara é un risultato eccezionale. Ma non posso nasconderti che i miei stessi compagni impegnati ad Ostellato, che domenica hanno festeggiato, mi hanno anche confessato che non ne vogliono sapere di continuare ad andare in un posto dove, se va bene, prendi uno/due pesci ma é più probabile restare a secco. Piuttosto vanno nel laghetto dietro casa. E questa sarebbe una eventualità devastante per tutto il movimento. Ma del resto come dar loro torto? Se non si prendono provvedimenti di nessun genere la situazione sarà presto irrecuperabile…”

Già “…come dar loro torto?“. I segnali di disaffezione, oltre ai commenti in varie sedi, sono tanti, dalla riduzione di adesioni ai Campionati Provinciali, alla delusione di adesioni in manifestazioni prestigiose come il Memorial Van den Eynde, dalle enormi difficoltà riscontrate nelle gare di feeder delle settimane scorse al deserto che si riscontra sulle rive del canale nei giorni infrasettimanali, tutti segnali inequivocabili delle condizioni del campo gara più famoso d’Italia.

Le cause di questa situazione sono certamente tante e concomitanti, non ultima qualcuna forse ascrivibile allo stesso movimento agonistico, che magari affronterò in altra sede; le soluzioni, ancorchè complesse, possono essere altrettanto numerose; l’importante sarebbe almeno iniziare a parlarne, magari assieme, in qualche sede ufficiale e non solo al bar o nei negozi di pesca, coinvolgendo Federazione, Istituzioni, Aziende, Società e Stampa del settore ma senza perdere altro tempo.

E se per caso lo si sta già facendo, darne informazione ai Tesserati, che per lo meno possano rendersi conto che qualcuno si sta muovendo. Sarebbe già qualcosa.

A questo proposito credo sia giusto informare i lettori che MF, ancora due mesi fa, si era impegnato nel tentativo di organizzare un evento televisivo tra alcune di queste realtà proprio per parlare di Ostellato con dati alla mano. Purtroppo, ad oggi, l’idea resta una chimera. E non per volontà della Stampa…

Ad majora.

Angelo Borgatti

BORGATTI

 1^ PROVA REGIONALE EMILIA ROMAGNA – gir. EST 2015

IL PODIO DI GIORNATA

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ALCUNI PROTAGONISTI DELLA GARA

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