NON SI PESCA SOLO CON LA CANNA O CON LE RETI MA ANCHE CON……LE MANI

Nelle fredde e umide mattine invernali, ma soprattutto nei periodi più miti di primavera ed inizio estate, è normale vedere, lungo alcuni tratti della battigia in bassa marea, persone che “scavano” nella spiaggia bagnata in prossimità delle onde.

raccolta vongole in spiaggia

Sì, stanno raccogliendo la dosinia exoleta o venux exoleta, ovverosia la vongola o lupino, comunemente conosciuta in Romagna come poveraccia: chi a mani nude, chi col cucchiaio, chi con strumenti artigianali realizzati ad hoc per questo tipo di pesca. Ciascuno provvisto di bidone o di secchiello opera nel proprio spazio di raccolta con fare guardingo, alla maniera del “fungarolo”, custodendo gelosamente il “pescato”.

Molti di questi pescatori, anziani, trasmettono l’arte ai nipotini, i quali orgogliosamente consegneranno le poveracce a casa per farne un gradevole pranzo. La poveraccia, da non confondersi con la vongola verace di origine filippina, poiché più piccola e saporita, è un mollusco bivalve che si riproduce entro le 6 miglia nelle zone sabbiose del mare nel periodo primavera-estate.

raccolta vongole bambini

Il periodo migliore per apprezzare le sue qualità organolettiche è da novembre a marzo, anche se si mangia tutto l’anno. Ma perché poveraccia? Povero chi le pesca, povero chi le vende, povero chi le mangia.

Questo deriva dalla storia dei pescatori che andavano in mare con piccole imbarcazioni e raschiavano il fondale sabbioso con particolari gerle: un lavoro faticosissimo che rendeva pochi soldi, spesso frutto della vendita diretta delle loro mogli che, in bicicletta, portavano dentro sacchi di iuta bagnati “al povrazi” nell’entroterra romagnolo.

raccolta storica

Da cibo povero a vera e propria leccornia: la poveraccia può essere cucinata in diversi modi. Per esempio, accompagnata da semplici ingredienti può essere fatta alla marinara: poveracce, olio d’oliva, aglio, cipolla, vino bianco e prezzemolo fresco e… godere nel mangiare di un incomparabile profumo di mare. Ma, attenzione!

linguine alle vongole

E’ fondamentale un’accurata operazione di pulizia per togliere la sabbia: anche una sola poveraccia sabbiosa comprometterebbe la pietanza in maniera irreparabile, Occorre mettere i molluschi in ammollo con sale grosso per almeno due ore fino alla completa eliminazione di ogni granello di sabbia.

vong

Ancora una volta la storia ci consegna uno “spaccato” da conservare, magari attraverso quel semplice gesto di raccolta con le mani delle poveracce.
Sergio Modanesi
SergioModanesi

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