Coppa Italia Fisheries 2015: UN GRANDE SUCCESSO!!
Eccomi qua, ritornata da Umbertide dopo aver assistito a 10 ore di gara a feeder in due giorni, nel bellissimo impianto dei “Laghi di Faldo”, gestito splendidamente dalla FIPSAS di Perugia.
Iniziamo subito nel dire che questa manifestazione è stata davvero splendida, gli organizzatori ed ideatori Angelo De Pascalis e Francesco Di Veronica, hanno fatto un “lavorone”, non solo per far si che questa finalissima fosse spettacolare, ma parlo di tutto il lavoro che c’è dietro a partire dalle selezioni provinciali e regionali dello scorso inverno e credo non sia stato per niente facile gestire il tutto, coordinando i vari laghetti sparsi per l’Italia.
Insomma ce l’hanno messa davvero tutta ed il risultato è stato fantastico, anche perche’ sono giunti agonisti persino da Torino, felicissimi di essere riusciti a partecipare a questo evento.
Ed una manifestazione di questo calibro non poteva non svolgersi in un lago stupendo come quello di Faldo, una location unica, comoda sia per i garisti che per i tanti spettatori. In piu’ il lago ha risposto benissimo allo stress di quattro giorni di “fuoco”, tra prove e gare ufficiali.
I carassi, le carpe, i pesci gatto e qualche amur non sono mancati per nessuno. Ma ora parliamo delle gare, che sicuramente è quello che vi interessa di piu’!
Gara 1 sabato: inizio ore 10.00 e fine ore 15.00. Come avete letto in precedenza i partecipanti erano 66, suddivisi in settori da 5 concorrenti, il tutto per rendere piu’ omogenea la competizione e direi anche piu’ difficile. La giornata si è presentata nuvolosa con qualche lieve pioggia, ma fortunatamente nulla di che.
Girando tra i vari concorrenti, ho spiato le loro attrezzature e tutti avevano montato dalle 3 alle 5 canne, con diversi pasturatori: banjo feeder, pellet feeders, method, cage feeders e qualche black carp e mesh feeders. Come inneschi hanno utilizzato dai classici bigattini e mais, fino ai pellet di vari colori che si trovano in commercio. Insomma, non chiedetemi quale era la tattica vincente, perche’ ognuno ha pescato puntando sulla tecnica in cui credeva di piu’ e tutti hanno preso pesce, in maniera differente. Ma forse questo è stato il bello!
Al “pronti via”, la maggior parte è partita pescando sul fondo ad una distanza di circa 8/10 metri in cerca di carpe ,e mano a mano che il tempo passava, e si creavano dei momenti di vuoto, si cambiava canna , si provava con un altro tipo di pasturatore, ci si staccava dal fondo catturando anche carassi stringendo un po’ di meno il pellet o la pastura, mettendo a giro gli inneschi, anche se con il mais giallo in questa prima gara le mangiate si vedevano molto di piu’.
Passate le tre ore pero’, quasi tutti hanno accorciato la distanza di pesca, lanciando a 3/4 metri dalla sponda o forse anche meno, cercando le “carpotte” che, potevano sicuramente fare la differenza. Una pescata un po’ diversa è stata fatta da qualche concorrente, che ha creduto nella pesca dei carassi in calata con il pasturatore “black carp” e bigattini sfusi…….una bella alternativa! A fine gara tutti alla pesa o meglio, solo gli “addetti ai lavori” della societa’ SPS Fratta, capitanata dal mitico Sandro Zucchini e dal Giudice di gara il Sign. Sandro Antognoloni.
E’ sempre molto “british” pesare e vedere che tanti concorrenti avevano chi una o due nasse, in quando il regolamento prevedeva che il peso di una, non potesse superare i 25 kg. con una tolleranza massima del 25%, per preservare tutto il pesce . E su questo punto l’ organizzazione è stata molto chiara! Bellissimo il gesto di Angelo De Pascalis in gara, che ha prestato due nasse agli altri concorrenti.
Comunque il sabato i vincitori di settore sono: con oltre 60 kg. di peso Marco Pezzi della Lenza Club Ravenna Matrix ultimo di bandierina sulla sponda esterna lunga del lago, Francesco Di Veronica con piu’ di 33 kg., poi Pierpaolo Marini con oltre 27 kg. e Roberto Battellini con 26 kg. della Blue River Terni Maver, Pasquale Giannizzali con piu’ di 20 kg., Patrizio Longo con 17 kg., a seguire troviamo Andrea Bravin , Nino Nanni, Claudio Milillo, Salvatore Niro, Luca Sonaglia, Luca Sparamonti e Maurizio Maggiali.
Appena terminata la gara, gli organizzatori hanno invitato i concorrenti al raduno, per parlare tutti insieme di quali migliorie, si puo’ apportare al regolamento di questa manifestazione. E’ stata secondo me un’idea molto bella ed il dibattito è stato utilissimo. Angelo e Francesco, hanno ascoltato tutti ed i punti caldi sono stati: la pesca corta qui a Faldo, che si è fisheries ma non è feeder pescare a 3 / 4 metri dalla sponda, eventualmente cambiando data si puo’ arginare questo problema oppure cambiare lago; fare 3 prove provinciali togliendo quella regionale, diventa anche meno costoso; inserimento degli stoppers almeno 3; risolvere il problema di chi rinuncia; quante persone possono passare per regione, un’ idea è quella di arrivare in 75 concorrenti alla finale piu’ gli stoppers; l’ inversione dei picchetti; il giorno prima della gara non si pesca, lago chiuso ed infine quali sono i periodi migliori per organizzare i provinciali e la finale. Molti concetti sono stati espressi e gli organizzatori avranno ancora di piu’ da fare! Come ripeto è stata un’iniziativa importantissima.
Gara 2 domenica: si inizia un po’ prima alle 9.30 per terminare alle 14.30, finalmente una bella giornata. In tanti erano preoccupati che il pesce non avrebbe mangiato a causa della tanta pressione dei giorni prima, ma fortunatamente non è stato cosi’, certo non ci sono stati i “pesoni” del sabato, pero’ sono uscite delle belle pescate lo stesso e per vincere un settore comunque non bastavano a volte i 15 kg.
La pescata è stata uguale a quella del sabato, forse l’unica cosa che cambiava è che i pinnuti hanno preferito il mais rosso, mah…..strana la vita!!!! Sulla sponda si cercava di tenere aggiornati i pescatori nelle prime posizioni della classifica del giorno prima e la tensione era davvero molta, perche’ tutti puntavano a vincere il proprio settore o comunque a tornare a casa contenti di aver fatto una buona gara e magari perche’ no, di salire sul podio o di entrare tra i primi 16 classificati e vincere un bel prosciutto.
Chi aveva vinto il sabato era tenuto sottocchio ed in diversi settori sono capitati “spalla a spalla” come Maggiali e Marini, rendendo cosi’ il tutto piu’ incerto fino alla fine. Francesco Di Veronica continua a fare una bella gara e lo danno per vincente, cosi’ come Battellini, Niro e Sparamonti, invece in difficolta’ le “voci di corridoio” dicono Pezzi, Marini, Longo, Maggiali e Sonaglia, nonostante sia esterno nella parte interna del lago proprio vicino al cancello di entrata. Insomma un gran caos e solo la pesatura finale dara’ una risposta a tutto. Finalmente arriva il fine gara e si cominciano a pesare i settori: Di Veronica, Battellini, Sparamonti, Niro vincono e si aggiungono a loro Longo e Marini, i terribili ragazzi del Blue River Maver. Si incominciano a fare i conti, ma nessuno dei garisti parla, per scaramanzia.
Al raduno si attendono le classifiche stilate dal GDG Antognoloni, che decretano come vincitore della Coppa Fisherie 2015 “il nostro” Francesco Di Veronica con due primi e due gare stupende, seguito dai fortissimi ragazzi della Blue River che hanno dimostrato di essere davvero forti e di fare molto squadra: Battellini secondo, Longo terzo e Marini quarto, poi Salvatore Niro, Luca Sparamonti, Gionata Signorini, Luca Sonaglia, Fabrizio Germani e Dino Nanni, questi i nomi dei primi dieci classificati.
Da nominare sicuramente il giovanissimo Gabriele Verderone, una promessa del feeder fishing che domenica chiude questa sua avventura con un bel 1° di settore e 14° assoluto e dalle foto potrete vedere la sua felicita’. Questo è quello che fa’ bene al mondo della pesca!
Finita la consueta premiazione, Angelo De Pascalis e Sandro Zucchini hanno ringraziato tutti i partecipanti, dando l’appuntamento alla prossima edizione di questa Coppa Italia Fisheries, che speriamo nel 2016 diventi Campionato Italiano Fisheries! Grazie ed arrivederci a tutti.
Per Match Fishing Italia
Natascia Baroni