CAMP. ITALIANO A COPPIE CANNA DA RIVA: IL TITOLO A GIULIANO MAGNI E MAURIZIO PREDASSO

Grazie all’impegno profuso dalla società Amo d’Oro di Torino ed in particolare dal suo neo presidente Massimo Boerio, che tenacemente sta cercando di riportare lo storico campo gara di Genova ai fasti del passato, la meravigliosa diga aeroportuale “Cristoforo Colombo” è tornata ad ospitare a distanza di un anno un evento a carattere nazionale, oggi come allora il campionato italiano a coppie.

OL PODIO

Trentasette le squadre iscritte, con ovviamente quelle della Liguria a farla da padrona, ma con team di valore assoluto provenienti da Livorno, Cervia, Ravenna e Venezia, oltre naturalmente a quelle della società organizzatrice.

Un forte vento di tramontana, che però ha avuto il merito di “spianare” il forte moto ondoso dei giorni precedenti, ha accolto i concorrenti al loro sbarco via mare sull’imponente manufatto ed ha reso assai difficoltosa l’azione di pesca anche agli stessi genovesi, pur avezzi a queste avverse condizioni.

il campo gara
il campo gara

Scorrendo i vari settori, balzavano immediatamente agli occhi i numerosi scontri diretti tra i box più gettonati tra i possibili vincitori o comunque papabili per la zona podio e questo dava ulteriore “appeal” alla competizione.

Per quanto riguarda la condotta di gara, specialmente per questa prima manche, che viene disputata nell’inedito orario del primo pomeriggio, anche alla luce delle prove disputate nei giorni precedenti, molti agonisti non si aspettano pescate clamorose in termini di boghe ed in molti sono pronti anche all’alternativa della pesca di fondo.

Venendo alla cronaca della gara, nel primo raggruppamento la coppia, targata Amo d’Oro, Boerio Massimo-Scavuzzo sfrutta in modo egregio la posizione terminale di campo gara, realizzando l’assoluto con pt. 5440, relegando al secondo posto i fortissimi rappresentanti della LNI Spotorno Moscetti-Lacerenza con pt. 2910, mentre gli alfieri del GPS Lo Squalo, Morando-Francescato portano a casa un buon terzo con pt. 2380.

Nel secondo settore, poverissimo il pescato, con prevalenza di pesce da fondo; vincono Tonacchera-Gabrielli della LNI Cogoleto con pt. 1360, davanti a Pecorini-Pilu (Il Porticciolo) con pt. 1030 e Pantani-Collavoli (Lo Squalo) con pt. 1010.

Nel terzo gruppo sono gli inossidabili “senatori” della pesca sulla diga genovese, Branca e Ferrari della LNI Sestri Ponente, a vincere con pt. 3090, con Mora-Simionato della Mestrina secondi con pt. 2780 ed i vincitori dell’edizione 2014, Valvassura-Mattiuzzo (box misto) terzi con pt. 2640.

Infine nell’altro settore estremo, vittoria per Magni-Predasso, anche loro della LNI Sestri Ponente, col punteggio di 4960, con la piazza d’onore per Boerio Gianni-Timofte dell’Amo d’Oro, con pt. 3550 ed il terzo di Lazzini-Barbieri della società Il Palamito, con pt. 3210.

Il giorno seguente, questa volta nel consueto orario mattutino, le coppie di agonisti, accompagnati dalle immancabili raffiche di vento di terra, si schierano con la speranza che il pesce e le solite boghe in particolare, rispondino in maniera più decisa e con maggiore continuità; in effetti la pescosità risulterà superiore, anche se ben lontana da quella di molte epiche sfide degli anni passati; i motivi di questo calo della quantità di pesce bianco presente nel sottocosta genovese, secondo i vecchi pescatori, vanno ricercate nella sempre maggiore presenza di predatori, tra i quali anche esemplari di tonno, che sono stati avvistati fino a poca distanza dalla riva; per altri, invece, si tratta semplicemente di un ritardo della stagione calda, con acque ancora troppo fredde o semplicemente di una di quelle annate che ciclicamente si presentano per cause non troppo conosciute.

Venendo alla disamina di questa seconda e decisiva prova, nel settore estremo di ponente la coppia Magni-Predasso, con pt. 4840, peso assoluto di giornata, la spunta su quella di Cervia Bacchiani Marco-Ravaioli (pt. 4690) e su Dini-Dell’Oglio della LNI Genova (pt. 4330).

Nel secondo raggruppamento bella vittoria per i fratelli Alex ed Alan Sottilotta, sempre del C.P. Cervia, che realizzano 3640 punti, davanti a Valvassura-Mattiuzzo con pt. 2950 e Mora-Simionato con pt. 2230.

Nel terzo settore primi Mazzotta-Di Prima (pt. 4610), secondi Pantani-Collavoli (pt. 3700) e terzi Tonacchera-Gabrielli (pt. 2840).

Da ultimo il quarto settore viene aggiudicato a Puggioni-Taschin del CNS Sampierdarena, con pt. 3870, su Fontemaggi-Fiorini della società Amici del Mare di Ravenna, con pt. 3510, che prevalgono su Branca-Ferrari, che realizzano il medesimo punteggio, frutto però di un minor numero di catture.

Alla luce di questi risultati, il titolo va meritatamente al duo Giuliano Magni con Maurizio Predasso, l’unico in grado di conseguire due primi; secondo gradino del podio per i “mitici” Branca-Ferrari, con 1-3, e medaglia di bronzo per Tonacchera-Gabrielli, quest’ultimo al ritorno alle gare dopo diversi anni, sempre con gli stessi piazzamenti, ma con minor peso.

Al termine della manifestazione, nella sede del CPSD Multedo, consueto rinfresco degli organizzatori, ben coadiuvati dai soci del sodalizio del ponente genovese; alla premiazione sono intervenuti anche il responsabile FIPSAS del settore mare Stefano Sarti ed il giudice di gara Massimo Ferrara.
Meritatissimi gli applausi per i vincitori, accomunati dal fatto di aver vinto in passato il titolo individuale promozionale, ma che raggiungono con questo titolo il risultato più prestigioso della loro carriera agonistica.

Alessio Alessiani

collaboratore ALESSIO ALESSIANI

INTERVISTA AI VINCITORI

Alessiani: Dopo i meritatissimi complimenti, vorrei da voi una breve presentazione per il pubblico di “Match Fishing” (per me non è necessaria in quanto vi conosco fin troppo bene!)
Magni: sono genovese (ci tiene a dire genoano…), pesco dall’età di 6-7 anni quando andavo per gli scogli a pescare le bavose con i filaccioni innescando le patelle! Ho iniziato a gareggiare nel 1978 fino al 1980, quando per i miei impegni calcistici abbandonai, per poi riprendere nel ’93; attualmente gareggio per la LNI Sestri Ponente.
Predasso: ho iniziato a pescare all’età di 5 anni e a far gare fin da bambino, ben instradato da mio papà Nicola, anche lui agonista, nelle categorie pulcini, pierini e poi juniores, nella società fondata da mio padre “Nicky Sport”, sia nella canna da riva che nella trota torrente; da più di dieci anni sono nella LNI Sestri Ponente dove mi dedico anche alla canna da natante.

Alessiani: Ci fate una cronaca della vostra gara?
Predasso: sabato è stata una gara particolare, soprattutto per l’orario e visto che non si vedevano pesci in superficie, abbiamo deciso di partire con la pesca di ricerca al tocco e sono uscite un po’ di boghe di grossa taglia, anche se con ritmo lento, mentre nella seconda parte siamo passati alla bolognese sia con galleggiante fisso che scorrevole. Domenica la gara è stata completamente diversa con boghe di taglia medio-piccola che hanno risposto subito in modo continuo sulle fisse; in seguito abbiamo provato a forzare la pastura per trovare pesci di taglia maggiore e anche questa volta è andata bene, trovando 10-15 pesci di quelli che contano.

Alessiani: Vi aspettavate questo titolo?
Magni: beh con la gente che ha partecipato, personalmente non pensavo alla vittoria…. però questo campionato è stato vissuto con grande impegno assieme al mio amico Maurizio; inoltre la diga mi è sempre stata “amica” in passato ed ammetto che, dopo il primo della gara di esordio, un pensierino ce l’ho fatto, anche visto il sorteggio favorevole del secondo turno che ci vedeva al numero 2 di campo gara!

Alessiani: I vostri impegni agonistici futuri?
Predasso: personalmente purtroppo in questo momento il lavoro non mi consente di spingermi oltre confine, limitando la mia attività alle gare su Genova.
Magni: per il futuro spero che la salute mi assista per partecipare ancora per altri anni alle gare e colgo l’occasione per ringraziare e salutare tutti gli amici pescatori agonisti!

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trasporto dei concorrenti sulla diga

un-concorrente
un concorrente

Giuliano-Magni
Giuliano Magni

Massimo-Grassi
Massimo Grassi

Maurizio-Predasso
Maurizio Predasso

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poggia canne per la diga

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polmone delle cozze utilizzate come esca

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il podio

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la premiazione col presidente dell'Amo d'Oro Massimo Boerio

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