ECCELLENZA CANNA DA RIVA 2015: L’ANNO DELLA SVOLTA ?
Per questa edisione 2015 del campionato italiano per società, l’obiettivo della federazione in primis, ma in generale di quanti avevano a cuore le sorti della disciplina più antica del settore mare, era quello di un rilancio dell’Eccellenza, come viene comunemente chiamata questa manifestazione, che nelle ultime edizioni sembrava avviata verso un declino inesorabile, in termini di squadre partecipanti.
La soluzione individuata era stata, oltre di consentire ai vari sodalizi di schierare più di una squadra, anche e soprattutto quella di far disputare le varie prove in concomitanza, o meglio nello stesso fine settimana, della manifestazione principale dell’agonismo canna da riva, ovvero l’individuale seniores.
Questa scelta, inevitabilmente, aveva suscitato pareri discordanti, anche contrari, specialmente da parte di coloro che, non potendo partecipare alla competizione per società, per mancanza di una squadra da schierare, si vedevano costretti ad affrontare una trasferta, magari di lungo chilometraggio, per poi partecipare ad una sola gara e questo sia in questo primo appuntamento di Venezia, sia nel successivo di fine luglio a Brindisi; d’altro canto questa formula appariva conveniente dal punto di vista economico per quelle squadre, non poche per la verità, che avevano i loro componenti già qualificati anche per le prove individuali e che con le spese di un solo trasferimento, sarebbero riusciti a prendere parte ad entrambe le manifestazioni.
Come sempre, alla fine sono stati i numeri a dare il responso definitivo, con ben 18 squadre iscritte in rappresentanza di 17 sodalizi; almeno per quanto riguarda l’Eccellenza, perciò, questa innovazione è stata un successo!
Era infatti da diversi anni che non si assisteva ad una prima prova così “importante”, con tutte le società attualmente più competitive e, fatto assai positivo, con la partecipazione di molti team del sud Italia, realtà assai vitale ed in crescita nel panorama della canna da riva.
Venendo allo specifico di questa prima tappa, ben organizzata dai ragazzi del “GPS Lo Squalo” e disputata presso la diga Alberoni del Lido di Venezia, va detto che la nota dolente, alla quale comunque gli agonisti erano psicologicamente preparati, è stata la ridotta presenza del pesce bianco, boghe ed aguglie, accompagnata da una netta diminuzione del pesce di buca, dovuta all’insabbiamento delle dighe dovuto alle recenti nuove imponenti opere all’interno della laguna
Ad ogni modo, nonostante queste difficoltà, chi ha saputo attuare con maggiore convinzione la tecnica a lui più congeniale, è stato premiato con un risultato positivo o comunque non troppo penalizzante per la propria squadra.
In questa ottica i più bravi, favoriti anche dalla grande conoscenza del campo gara, sono stati i garisti della “Mestrina” che con 9 penalità, conseguenza di un primo (Mora), due secondi (Bacchiani Massimo e Simionato) ed un quarto (Segato), si aggiudicano la prova.
Alle spalle della forte compagine veneta, vincitrice tra l’altro dell’edizione 2014, troviamo un gruppo di ben quattro squadre con 12 penalità: il CP Cervia con due primi (Bacchiani Marco e Ravaioli) e due quinti (Mengozzi e Sottilotta), l’APSD San Benedetto con un primo (Giacopello), due secondi (La Spesa e Guidi) ed un settimo (Mattiuzzo), la LNI Spotorno con un primo di Lacerenza, il secondo di Moscetti, il terzo di Alessiani ed il sesto di Seddio e la LNI Cogoleto frutto di un primo (Tonacchera), un secondo (Morisano Francesco), un quarto (Mutti) ed un quinto (Morisano Matteo).
Alla luce di questi risultati il campionato appare quanto mai aperto in vista della seconda prova di Brindisi e di quella finale in programma ad Ortona a settembre, allorchè verrà consacrata la compagine campione d’Italia 2015.
Per M.F. Alessio Alessiani
