REGIONALE SERIE B ABRUZZO: ….ED E’ SUBITO L’ASPES!
Al nastro di partenza l’edizione 2015 del Regionale di Serie B Pesca al Colpo in Abruzzo, edizione, diciamocelo francamente, apparentemente sottotono almeno per quello che riguarda il numero non eccelso delle squadre partecipanti, dopo essersi illusi, in inverno, che i numeri potevano essere ben diversi.
I fattori di questa scarsa partecipazione possono essere vari, ed una sana riflessione a bocce ferme, su quella che è la realtà attuale dell’agonismo regionale deve andare per forza fatta, partendo dalle Società e proseguendo attraverso le Sezioni Prov.li ed il Comitato Regionale, che tale stato di cose si trova a gestire, ed ha il sacrosanto diritto/dovere di cercare di evitare un’involuzione di quello che è l’agonismo nostrano.
Chi scrive, che di questo Comitato fa parte ed è a stretto contatto con l’ambiente agonistico abruzzese, nota comunque da qualche tempo una disaffezione a manifestazioni del genere, che viene giustificata in mille modi, tutti validissimi, credibili e rispettabili, ma che lasciano spesso il tempo che trovano, e che provocano solo uno stillicidio, lento ma continuo, di abbandoni dall’agonismo regionale che conta.
Il via alle …ostilità piscatorie ha come teatro quell’Overfish ben conosciuto dall’agonismo nostrano e non, e che sembra non avere segreti per i concorrenti, con le idee ben chiare sulle tattiche da impostare fin dall’inizio.
Dopo le prime schermaglie che hanno visto impiegare molti le proprie 13 mt. per la pesca sul fondo, si è avuta la chiara visione di come sarebbe proseguita la competizione, avendo la totalità dei concorrenti fatto una scelta ben precisa: galla o pesca corta, dai 3 ai 6 pezzi di canna.
Ambedue le tecniche, se ben e convintamente applicate o alternate, hanno dato i risultati sperati nei confronti delle carpe dell’Overfish, che non si sono certo fatte pregare all’abboccata, quantomeno nelle fasi iniziali della gara.
Ma non è stata gara facile, ed a volte si è dovuto ricorrere a terminali molto sottili ed ami non proprio da carpe per avere ragione della diffidenza di quest’ultime e portare a casa la vittoria del settore, come ha fatto il bravo Valeriano De Luca dell’Arabona Colmic, o attuare una pescata di grande precisione come quella di Antonio Paradiso, giovane agonista capitolino e nuovo arrivo in casa Aspes Colmic; da non sottovalutare comunque le vittorie delle vecchie volpi Mario di Diodoro e Stefano Marconi della Martinalba Maver e di Stefano Cortellucci di P.C. Teramo, che giocando sul campo di casa non si è lasciato sfuggire l’occasione.
La spunta dunque L’Aspes Colmic di Roseto che oltre al bel risultato di Paradiso, può contare sul 3° di Scorrano e sui 4° di Macignani e Di Giosia per un totale di 12 penalità che lascia ben soddisfatto di questa partenza il Presidente della compagine rosetana Maurizio Leoni.
Il buon Maurizio ci tiene moltissimo, nell’ambito della chiacchierata a fine gara, a rimarcare la doti del suo …nuovo acquisto, Paradiso, ragazzo di una umiltà, bravura e senso di appartenenza molto spiccate, che unite ad una discreta esperienza maturata oltre tevere ed una buona tecnica, lo ha ripagato con un bel primo di giornata e la certezza che ancora belle soddisfazioni potrà dare alla sua Società.
Al secondo posto di giornata troviamo la Lenza Dannunziana a cui ai tre secondi di Di Paolo, Cerasa e Ciovacco, si contrappone l’8 di Pavone, che porta a 14 le penalità totali e vanifica le speranze di una vittoria quasi in tasca.
Sul gradino più basso del podio troviamo , sempre con 14 pen., la sq. B di Martinalba Maver , che mettono a frutto la loro compattezza e perchè no, anche una ottima conoscenza dell’invaso vestino.
Seguono ancora la squadra del P.C. Teramo Milo e la sq. A dell’Arabona Colmic che pur non avendo conseguito il risultato sperato, restano sempre a ridosso delle prime.
La seconda prova del Torneo farà capo, il 13 e 14 Giugno in quel del Lago Font’Antica, a Roseto degli Abruzzi, anche questo teatro di moltissime competizioni regionali e non, e ben conosciuto dalla stragrande maggioranza degli appassionati.
Un saluto a tutti da parte di Carlo Paolini.