Campionato Italiano Individuale Canna da Natante 2015
Ha avuto luogo a Chioggia, nei giorni 19 e 20 Giugno, il Campionato Italiano Individuale di Canna da Natante, dove hanno partecipato 76 concorrenti, l’evento è stato organizzato dalla Biancade Artico di Treviso.
I concorrenti sono stati divisi in 5 settori, su due barche, il catamarano “Comfort” ed il “ Brigantino”, nel primo più grande 3 settori e nel altro 2 settori.
Nella prima prova, il mare era stupendo, ma la presenza massiccia degli sgombri che tutti si aspettavano, visto che nei giorni precedenti la gara erano molto presenti nei erano quasi scomparsi, incentrando la pesca a boghe, sugarelli e qualche raro sgombro.
Le esche consentite erano acciughe e polpa di gambero.
I settori sono stati vinti da Ivano Lo Terzo, con l’assoluto di 5350 punti, Claudio Dell’Oglio entrambi della LNI Genova, Marco Polignano della Sea Sporting Portobaseleghe, Luca Bassani e Fabio Grati dell’ asso nautica Artico di Ancona.
Nella seconda prova, un’onda lunga ha caratterizzato tutta la pescata, le specie insidiate sono state le stesse della prima giornata, ma irregolari nella mangiata.
I settori sono stati vinti da Luca Bassani con un assoluto di 7850, Marco Polignano e Ivano Lo Terzo, questi gli unici che si sono ripetuti con un primo di settore come la prima gara e la differenza è stata la barca che era più pescosa.
Domenico Salvatori della Lenza Club Riccione e Massimo Grassi del Golfo dei Poeti, i vincitori degli altri due settori.
“ Allora Luca, meglio la trota lago o la natante?” –
“ Beh, sono due specialità diverse ma un po’ simili.
La velocità e la durata di pesca sono uguali. Certo non è stato facile pescare, i pesci cambiavano, soprattutto nella seconda prova, la profondità e la pescata si concentrava su un paio di minuto, poi dovevi cercarli.”
“Ma come hai impostato la gara in queste due prove?” –
“ La prima prova, il mare calmo non aiutava certo la cattura degli sgombri con le lenze che avevo pensato, allora subito ho cambiato con finali lunghi 1,30 mt. del Ø 12 diretti senza spezzone, ho pensato che fosse meglio qualche mangiata in più, anche se sapevo che ne avrei tagliato qualcuno. Gli ami erano del 10-12 a gambo corto.
La seconda, con quel mare, mi ha messo un po’ in difficoltà visto che continuavano a cambiare sempre profondità, ma alla fine mangiavano. Ho messo sù una lenza con finali da 70 centimetri, diametro del 15 ed amo del 10-12 corto e sono riuscito a dare continuità alle catture”.
“ Ti aspettavi un podio, o meglio vincere” –
“ Da circa 3-4 anni ho ripreso le gare in mare, e certamente se mi avessero detto Giovedì che avrei vinto, mi sarei fatto una risata. Certo, fa molto piacere ricevere i complimenti da un pluricampione italiano e mondiale come Marco Volpi, un uomo che stimo tantissimo. La cosa che forse mi ha aiutato e premiato è principalmente il continuo allenamento nelle ultime settimane. Adesso mi godo questo momento e poi si vedrà”.
Sicuramente è stato un campionato diverso dagli altri, due gare con impostazioni diverse ma sostanzialmente con mare diverso da interpretare secondo i momenti, anche duranti le turnazioni.
Anche le barche hanno fatto la differenza con lati più pescosi di altri, e come noi tutti sappiamo un po’ di fortuna non guasta mai.