PER FORTUNA CHE LA LAMA C’E’!
Una Lama affascinante e difficile, come una bella donna che si concede solo a chi riesce a cogliere il momento e a capirne la situazione del momento, questo il Cavo Lama che i duecento partecipanti al Trofeo Regionale Emilia Romagna, girone Est, hanno trovato domenica 28 giugno, in occasione della seconda prova del trofeo in questione.
Dopo il non facile esordio disputato in abbinata ad Ostellato e Medelana poco più di un mese or sono, tutti sono arrivati più che volentieri sul territorio di Novi per disputare questa seconda prova in calendario, allettati anche dalle notizie positive che in quest’ultime settimane arrivavano dalle competizioni disputate sul mitico Campo Centrale del canale modenese. La situazione che gli agonisti emiliano romagnoli hanno trovato si è rivelata in parte differente dalle aspettative, con un canale in perfette condizioni di livello e di qualità delle acque, come al solito ben tenuto dalla FIPSAS modenese, e popolato da una ingente quantità di pesci, finalmente, ma certamente non facili da ingannare, con diverse soluzioni tecniche a disposizione ed alternative altrettanto valide, almeno sulla carta.
Dalle prove svolte nei giorni precedenti ci si era resi conto che di pesci, in Lama, quest’anno ce ne sono veramente tantissimi e il galleggiante cala spesso, spessissimo, soprattutto in prova, molto meno in gara, sia che si peschi con la classica roubaisienne a 13 metri che con 5/6 sezioni di canna, ma anche le canne inglesi e le relative fionde possono dire la propria oggi su questo canale, se manovrate con precisione; ma la nota oltremodo positiva é che è apparsa una bella e proficua pesca con le corte canne fisse alla ricerca di una certa continuità di catture delle migliaia, anzi milioni!, di carpette e carassietti di poche settimane che popolano il canale. A dire il vero una apparizione di questa popolazione di pescetti autoctoni si era notata fugacemente anche lo scorso anno in occasione della tappa che il CIS Colpo fece da queste parti: in quell’occasione, in alcune zone e per chi vi aveva creduto, la “peschina” aveva pagato generosamente chi non si era fatto trovare impreparato; ma si era a fine stagione e le verifiche di questa possibilità non vi erano più state e tutto era caduto nell’oblio.
Ma non per tutti. Qualcuno si era ricordato di questo fatto, ed in occasione delle ultime prove vi era stata la conferma che questa scelta tecnica era attualissima ed anzi poteva essere una più che valida alternativa alla classica pesca a roubaisienne, dove in genere le catture risultavano spesso difficili, non continue e in genere disturbate dalla presenza di questa miriade di pesciolini di pochi grammi. La scelta di preparare bene anche la “peschina” ha pagato, oggi, la formazione B del GPO Imolese Tubertini (Maurizio Tarozzi, Marco Roncassaglia, Marco Guadagnini e Claudio Ianniciello) che con sole 7 penalità complessive realizza il punteggio più basso di manche e si aggiudica il trofeo messo in palio dall’Amo Panigale Team Bazza GiPiZoo di Bologna, organizzatrice della gara, coordinata dal G. di G. federale Odoardo Piggioli.
Molto bene anche un altro quartetto composto da alcuni specialisti di questa tecnica come il pluricampione del mondo Master Luciano Bazza, Giovanni Danieli, Claudio Balboni, per l’occasione integrati con una “riserva” di lusso come il Vicecampione del Mondo individuale Disabili in carica, ossia Oscar Ferrari, che in questa occasione ha rappresentato l’elemento “controcorrente” della squadra realizzando un bel secondo di settore pescando all’inglese, tecnica a lui molto congeniale. Questa la formazione B della Minerva RossoBlu68 Team Bazza che, con 8,5 penalità complessive è salita sul secondo gradino del podio di giornata. La restante piazza è stata occupata dalla formazione A dell’Amo Santarcangiolese Colmic guidata da un incontenibile Luca Ponti che ha bissato oggi il primo di settore realizzato a Medelana.
Su questa bella novità della pesca con le corte canne fisse, che sembra fare il paio con quella che a volte si trova in Acque Alte, come presumibile le opinioni sono contrastanti tra gli agonisti, divisi come al solito tra gli estimatori della pesca agonistica per antonomasia, quella in velocità ai pesciolini, alborelle o carpette che siano, che premia solo i migliori nella preparazione e nella meticolosità dell’azione, e gli amanti del “palo” o dell’inglese, tecniche mirate alla cattura di pesci di taglia, come se questi fossero gli unici pinnuti degni di attenzione. Quasi sempre, oggi, gli appartenenti a questa categoria oggi hanno pagato dazio ai primi, almeno a coloro che hanno saputo interpretarla al meglio, come Maurizio Tarozzi del GPO Tubertini che vince il proprio settore con oltre 3.500 punti realizzati con delle canne da 3 e 3.50 metri o l’inossidabile Luciano Bazza della Minerva RossoBlu68 Team Bazza, che non perde occasione di dimostrare che quando si ha a che fare con i pesciolini non ce n’é per nessuno con lui in settore. L’ultima volta che lo aveva fatto era il 2011, a Firenze, quando si era tolto la soddisfazione di un oro a squadre ed un bronzo individuale nel Mondiale Master. E scusate se é poco!
Dal canto loro gli estimatori della pesca ai pesci di taglia possono vantare tra di loro l’assoluto di giornata, Marco Roncassaglia, ancora del GPO Tubertini, che nel secondo settore della prima zona ha regolato tutti con una pescata magistrale di oltre 80 carassi per un complessivo di quasi 4.500 punti!
Una Lama, quindi, all’insegna delle alternative ( e di questi tempi di vacche magrissime o di gare quasi a senso unico é una grande ricchezza!) e delle scelte da fare in base al proprio picchetto e all’andamento della gara, dove l’istinto e la capacità dell’agonista di leggere la gara ed il settore sono determinanti per un risultato positivo, con pochissimi pesci di taglia XXL a determinare svarioni di classifica. Direi quasi una gara di altri tempi…
In classifica generale la Lenza Medicinese Tubertini regge bene la prova modenese: Iannelli e soci, trainati da un redivivo ed incontenibile Giacomo Bruina, per lui ancora un primo oggi, a suon di pesciolini, dopo il primo assoluto realizzato a Medelana, tornano da Novi con un bel 13,5 che vale loro la quinta piazza di giornata, dietro alla Garisti Dario Tubertini A, e il vertice della classifica generale, con 20,5 punti. La Medicinese é davanti alla corazzata della Minerva RossoBlu68 Team Bazza, che con le squadre B ed A, nell’ordine, mette una seria ipoteca sulla promozione (immagino già che qualcuno, a Lavino di Mezzo, si stia toccando…). Completano il lotto delle prime cinque i ferraresi de Il Pescatore Alcedo Sensas e i ragazzi del Presidente Biondi dell’Amo Santarcangiolese Colmic A. Giochi, comunque, ancora apertissimi per tutti e quindi campionato oltremodo interessante, nonostante le due grandi incognite ancora in calendario.
Prossimo appuntamento del campionato il 12 luglio, in quel di Ostellato vecchio. E sin da ora, a toccarsi scaramanticamente sono in tanti. Auguri!
Nel corso della gara, come spesso accade, è arrivato il Presidente FIPSAS regionale Massimo Rossi, direttamente sul campo gara e poi sul luogo della stesura delle classifiche, per verificare il canale modenese, il lavoro dell’organizzazione e, giustamente, l’umore della piazza.
In un colloquio informale mi ha anticipato essere in corso di elaborazione una relazione tecnica assai dettagliata, con importanti elementi di carattere scientifico, sullo stato di salute del grande ammalato, il Circondariale.
Ha chiesto ancora un po’ di pazienza prima di portare alla conoscenza di tutti questi risultati, di difficile reperimento ed elaborazione.
Rossi, come al solito, ci mette la faccia e non si sottrae al dialogo e al confronto con gli agonisti.
E di questi tempi, in cui importanti Dirigenti federali, purtroppo, si trovano nelle condizioni imprescindibili di rassegnare le dimissioni per oggettive, insanabili divergenze con i vertici del Settore, di uomini di questo spessore tutto il movimento della pesca sportiva ed agonistica nazionale ne ha un tremendo bisogno…
Buon lavoro, Presidente, per il bene di tutti.
Angelo Borgatti
CLASSIFICA 2 PROVA REGIONALE EST
CLASSIFICA PROGRESSIVA DOPO LA SECONDA PROVA
GPO TUBERTINI B, VINCITORI OGGI IN LAMA
MINERVA ROSSOBLU68 TEAM BAZZA B, SECONDA DI GIORNATA E IN CLASSIFICA GENERALE
AMO SANTARCANGIOLESE COLMIC A, BRONZO IN CAVO LAMA
CAPITAN IANNELLI: LA SUA MEDICINESE TUBERTINI GUIDA LA CLASSIFICA
MARCO RONCASSAGLIA, IMPLACABILE OGGI CON I CARASSI DELLA LAMA!
IL PRESIDENTE ROSSI SPESSO ARRIVA ALL’IMPROVVISO SUI CAMPI GARA…
LUCIANONE BAZZA: MICIDIALE CON LA SUA TRE METRI! PER LUI QUASI 700 PESCI, OGGI…
MICHAEL CERE’, MOLTO PIU’ DI UNA PROMESSA!
ANCHE GIANLUCA OPPI OGGI SI E’ ADATTATO ALLA PESCHINA. SE SOLO L’AVESSE FATTO PRIMA…
L’ INTERVISTA
Marco Roncassaglia – GPO Tubertini – 1° assoluto di giornata
Allora Marco, innanzitutto complimenti per la vostra vittoria e per il tuo bellissimo primo!
“Grazie, debbo confessarti di essere veramente contento per questo risultato della squadra, perché ci abbiamo creduto tanto, tutti, abbiamo provato varie volte il campo gara in differenti condizioni. Anche giovedì scorso eravamo qui nella garetta di prova che è stato comunque un test molto veritiero perché c’erano una settantina di persone ed é uscita una pescata molto simile a quella odierna. Anche in quell’occasione abbiamo fatto lo stesso punteggio di oggi, sette penalità frutto di due primi, un secondo ed un terzo. Anche giovedì, come oggi, la pesca a roubaisienne é stata tutt’alro che facile e presentava delle peculiarità che se non rispettavi ti facevano vedere molte meno mangiate di quelle possibili. “
Non ti nego che mi incuriosisci…
“Nulla di particolarmente nuovo ma in entrambe le occasioni se pescavo con meno di due grammi, con una lenza a geometria bassa e pallini sostanziosi, non si percepivano correttamente le tocche dei pesci e i pesciolini davano disturbo e ti facevano innervosire.”
Già, i pesciolini… Tu però non ci hai creduto…
“In prova avevamo visto che c’erano, se fatti bene, e ti potevano aiutare molto a fare il piazzamento o la vittoria e tutti e quattro eravamo pronti per questa alternativa. Ma le indicazioni che eravamo date erano comunque di partire a roubaisienne a 13 metri per poi adattarci a quello che il picchetto offriva per passare più o meno presto a fare “la peschina” come alternativa.
Per fortuna il mio picchetto mi ha offerto da subito dei carassi con regolarità e quindi… mi ci sono adattato ben volentieri. Ti confesso, per fortuna, che non ho avuto la necessità di ricorrere all’alternativa, perché con le cannine corte e le relative lenze io mi ci lego un po’…”
I tuoi compagni, invece…
“In seconda zona Ianniciello realizza un bel secondo con la peschetta e l’ultima mezz’ora fuori a 13 metri dove ha trovato 4/5 carassiotti. In terza zona c’era Marco Guadagnini che dopo aver provato la pesca a galla, che giovedì aveva pagato bene, ha ripiegato sulla 3,50 ed ha finito così per fare il terzo del suo settore. Peccato perché aveva finiti gli ami giusti per gli ultimi pesciolini…
In quarta zona c’era Tarozzi, che con questa tecnica ci va a nozze, e dopo un quarto d’ora lui era già a macinare carpettine e carassietti fino a farne quasi 3,7 chili. Una macchina!”
MARCO RONCASSAGLIA, 1° ASSOLUTO OGGI