LAGO CERULLI (TE): SELETTIVE PROVINCIALI 2° SERIE
Nelle Lago Cerulli di Corropoli (TE) si è svolta la 3° prova delle selettive provinciali teramane della seconda serie.
L’ultima domenica di Giugno è stata una delle più belle dal punto di vista tecnico di questo combattuto Campionato.
I 32 agonisti, suddivisi in 6 settori da 5 concorrenti più uno “tecnico” da 2, hanno veramente interpretato al meglio le difficili pesche che caratterizzano l’invaso teramano.
Messe finalmente da parte le inutili e sterili polemiche in merito alla scarsa pescosità del campo gara (determinate dalla poca conoscenza del posto ormai rinnovatosi nella qualità e quantità della fauna ittica), gli agonisti della provincia, abituati da anni alla sola pesca di carpodromo, hanno ricordato a se stessi che il pesce va anche pescato con metodi diversi nelle tre ore di gara, realizzando le catture nei modi più disparati.
Nelle ultime prove qui disputate, dai Provinciali della 1° serie alle gare sociali, si è notato un notevole livellamento dei pesi, degno dei più blasonati Campi Gara; unico neo è la capienza poiché trattasi sempre di un laghetto collinare “strappato” con le unghie e con i denti ad una “brutta fine” dal lavoro dei soci della LC ValVibrata Milo e dal contributo (in termine di presenze) degli atleti di quasi tutte le squadre abruzzesi.
Veniamo alla gara, davvero avvincente in questa calda giornata; al segnale di inizio alcuni concorrenti, consci della “loro” presenza hanno tentato gardons e cavedani con lenze leggere a 5 o 6 pezzi di canna e…molti di loro li hanno trovati!!
Le belle catture iniziali di Di Sante Y. ( TOP CARP COLMIC), Bracalè D. (PC TERAMO MILO), Melchiorre M.(TOP CARP COLMIC) etc. sono niente in confronto ai cavedani di Di Diodoro M. (MARTIN ALBA MAVER); taglia XL in particolare per una cattura oltre il kg più altri sui 3-4 etti.
La pesca corta sembra sortire più effetto, specie nelle battute iniziali, infatti quasi tutti i concorrenti optano per “rientrare” cercando la pesca mista.
Di carpe se ne sono viste si , ma di taglia medio-piccola e i carassi i hanno ben risposto alle pasturazioni dove non si è esagerato con i bigatti in colla, soprattutto per la presenza di gatti di piccola taglia che disturbavano (ma meno di altre volte…).
Pesca quindi a tutte le distanze di rouba, fino a terminare con lenze lunghe e galleggianti pesanti per “uscire fuori” a cercare i bei carassi del lago che hanno dimostrato ancora una volta di mangiare in “punta di forchetta”.
Il ciprinide, qui presente in tutte le taglie, da pochi grammi al kg di peso, si è dimostrato particolarmente ostico; fili sottili e rapidità di ferrata sono state le armi vincenti di chi ha saputo sbrogliare la matassa dopo aver trovato “l’appoggio” giusto.
Ed è stata proprio questa la chiave di volta della gara; il giusto appoggio del terminale sul fondo e il conseguente gradito invito che invogliava i pinnuti ad ingoiare l’esca.
I minuti scorrevano veloci e nei momenti di “stanca” quasi tutti hanno “girato” la gara più volte e questo dinamismo ha fatto si che i pesi nei vari settori siano stati molto ravvicinati nella maggior parte dei casi.
CHI “DORME” (QUI) NON PIGLIA PESCI!!
All’ A non c’è storia contro Gualà M. (AIRONE MILO) esterno di zona; più di 10 kg di carassi e carpe gli consentono di vincere settore e assoluto contro l’alfiere della MARTIN ALBA MAVER, Mario Di Diodoro, fortissimo garista teramano (uno dei migliori a mio parere). Mariolino si danna l’anima e nonostante una buona serie di catture non riesce a raggiungere Gualà che sfrutta a dovere il posto migliore. Ferma il peso a oltre 7 kg con diversi cavedani e carassi che lo fanno sicuramente divertire ma non vincere. Terzo è Iannetti A.(TOP CARP COLMIC) che dimostra la ottima maturazione tecnica di tutta la squadra.
Nel settore B si afferma un altro elemento TOP CARP degno di nota, Pompetti Pasqualino che con una pescata di “fino” mette in riga gli esperti Di Giorgio e Bianchetelli entrambi MARTINALBA. Oltre 5 kg di carpe e carassi anche per lui.
Nel settore C è lotta all’ultimo pesce. La spunta Mariani M. (TOP CARP COLMIC) per pochi grammi davanti a Ranalli M. (MARTIN ALBA MAVER). Uno dei settori in cui tra il primo e l’ultimo passa poco più di un kg…ed è tutto dire.
Stessa storia nel D dove vince per pochi punti l’esperto Cocci S.
L’E è stato più discontinuo di catture e la maestria nella pesca a lenza lunga ha premiato la bravura di D’Eugenio M. (MARTIN ALBA MAVER) su Almonte T. (TOP CARP COLMIC).
L’ultimo settore (F) è di nuovo appannaggio di un atleta TOP CARP, Di Giacomo L. che rispolvera i fasti giovanili con una serie di ottimi risultati nelle ultime prove dei campionati a cui partecipa; una carpa lo aiuta molto a battere Lamoni E. (MARTIN ALBA MAVER) al quale va oggi la palma del più sfortunato..!
Complimenti a tutti per la sportività dimostrata.
Da Teramo per Match Fishing
JURY IANNI