ALL’INGLESE ….SOLO ALL’INGLESE!

Quando le aspettative sono alte il rischio di rimanere delusi purtroppo viaggia di pari passo …
Mi sono accorto più volte di questa triste relazione che coesiste tra le due cose; Non solo nella pesca , anche in altre occasioni dove le aspettative sono alte spesso si rimane con un palmo di naso.

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Ho notato come le immagini mentali condizionino il nostro atteggiamento , facendoci sognare mega prestazioni per poi alla fine risvegliarci di colpo, colpiti in faccia da un secchio gelato di acqua …
Sabato 2 Maggio ho assistito nuovamente a questo …

Magicamente ogni qual volta l’entusiasmo di una giornata di pesca in compagnia è’ a mille alla fine si trasforma in un magrissimo epilogo ..

Arrivo sul posto molto presto intorno alle 6.00, la luce è ancora debole oltre la coltre di nuvole che ormai sono in allontanamento come previsto dal fido meteo , la giornata prevista e’ bellissima, la sera prima ha piovuto per diverse ore rovesciando in acqua pioggia finissima ma utilissima nel togliere i primi pioppi che haimè avevano tappezzato a macchie il pelo dell’acqua.

Ho dormito con intervalli di un ora per le 3 volte in cui mi sono alzato…Sono le 5.30 e l’appuntamento è alle 7.15…Ma si !!che diavolo faccio nel letto?

Il lago è una tavola piatta e il sole che sorge in faccia entrandogli dentro ne illumina la parte centrale tagliandolo in due …
Tutto perfetto..Che culo mi dico tra me e me ..niente polline sull’acqua…Assenza totale di vento..Non si muove una foglia…

La preoccupazione infatti era il polline del pioppo, tanto fastidioso quanto dannoso, sopratutto quando si pesca all’inglese.
Avevo addirittura allertato i miei due compagni di giornata nel possibile e non remoto utilizzo della Rbs qualora si fosse addensato ..

La voglia di inglese ha però prevalso sulla lunga canna d’oltre alpe facendo desistere per questa soluzione…

Si pesca all’inglese!!!!Si decide comunque per la pesca a distanza, infischiandoci bellamente del polline che infondo è solo al suo inizio…

Quando si organizza un’uscita con altri amici ci si sente sempre un po’ responsabili dell’esito della giornata, sopratutto quando uno dei due ragazzi si sobbarca oltre 500 km di macchina…

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Tugno , per chi non lo avesse ancora inquadrato è uno che quando si tratta di pescare no si tira mai indietro, macina chilometri senza indugio pur di pescare nel modo in cui preferisce; l’altro è Riccardo, altro malato di pesca, il suo contapescate personale ha all’attivo migliaia di ore passate in riva a fiumi, canali, laghi, è un ragazzo molto preparato, pesca tre volte a settimana nel periodo buono e almeno 2 quando fa freddo insomma pesca tantissimo..

E infine ci sono io, sempre pressato dal tempo che mi comprime, tra gli impegni lavorativi e quelli di una famiglia con bimbo piccolo; fortunatamente, in mezzo alla morsa c’è un pezzo della mia passione, un pezzo del mio cuore, la pesca , mi impedisce di essere stritolato, lasciando sempre uno spiraglio di fuga per qualche ora….Certo, per qualche ora ma mai di più.

Il problema forse risiede proprio in questo..Solo qualche ora rosicchiata alla vita quotidiana, il tempo trascorre quotidianamente con il ritmo scandito da pochissime varianti..Lavoro, famiglia, tragitti, pasti e cene , sonno….

Poi c’è il forum …stimolatore di appetito alieutico…Corroborante di passione come il vecchio CINAR
Vi siete mai chieste il perchè di tanto successo dei vari social di pesca disseminati ovunque???

Digiti la parola “pesca” e spuntano come funghi qua e là pagine e pagine di posti, dove l’argomento viene masticato continuamente come se fosse una cicca dal gusto incessante ed eterno che all’occorrenza regala quella dose di endorfine sufficienti per accompagnarci più in là nel tempo senza troppo soffrire.

E’ semplice , ci permette di godere con moderazione come con un preservativo sugli occhi fatto di schermi lcd ,proiettante il film che più ci piace..

Basta collegarsi pochi minuti durante il giorno, magari dal cellulare, per aver l’illusione di essere li , nel posto più sognato, la mente viaggia……

Noi sospiriamo, sapendo che è tutto lì ad un tiro di sputo…Con l’illusione dilpoterla avere..di poterla toccare, alla fine non la tocchiamo quasi mai ….

Sabato dopo aver creato il solito cantiere di pesca nel punto designato e aperto ogni sorta di armamento abbiamo iniziato a pasturare ognuno con il proprio mix segreto, chi dolce chi non, insomma ognuno ha buttato in acqua la propria pastura ed insieme ad essa le proprie aspettative.

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Io fumo , e solitamente se accendo 3/4 sigarette dopo un ora vuol dire che il pesce non sta collaborando…le ore si sono sgranate una dopo l’altra in un rosario metaforico passato tra le dita del sarto che pian piano ha confezionato tre lunghi cappotti in lana pesante e ruvida..

Il pesce impegnato nel periodo di amoreggiamento ci ha snobbato preferendo rimanere in alcuni punti del sottoriva nell’intento di assolvere il loro ciclo riproduttivo.

Le auto parcheggiate dietro di noi si reimpossessano del grande bagaglio stipato questa volta con meno cura…
Si rientra …Tutti a casa, Fine dei giochi….Tanto c’è il forum dove potersi perdere in un altro sogno.

Evvaiiiiiii

Per pura curiosità ieri era domenica e in un ora una decina di pesciotti nello stesso punto sono usciti ma la cosa più sconvolgente è che a 48 ore il pianeta verde oggi era così.

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IN COLLABORAZIONE CON….

fedre

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