LE CANNE ESTENSI COLMIC DECIFRANO UN OSTELLATO ANCORA MOLTO COMPLESSO

CANNE ESTENSI COLMIC (FILEminimizer)

Dopo la fase difficilissima della primavera, con la quasi assoluta mancanza di catture, il parziale risveglio delle settimane scorse, dove era comparsa una “miracolosa” ed interessantissima peschetta con le cannine fisse, quest’oggi il Circondariale ci ha riproposto una immagina ancora nuova: pressochè assente la pesca nel sottoriva e latitanti le catture all’inglese, la roubaisienne alla massima lunghezza ha ripreso il ruolo leader tra le tecniche ed ha saputo regalare, a chi l’ha saputa interpretare correttamente, poche ma fondamentali catture di breme.
Bella performance della Canne Estensi Colmic che vince la prova con 7 penalità. Seconda di giornata l’Amo Santarcangiolese Colmic e terza la Garisti Dario Tubertini.

Ma andiamo con ordine. Sotto l’occhio vigile del G. di G. Floriano Camanzi, la Lenza Sammartinese Maver dell’inossidabile Betti Vanni (ma quanta passione ha ancora dentro questo “ragazzo”??? ) ha organizzato questa terza prova del Trofeo di Serie B Emilia Romagna – girone Est il 12 luglio; campo di gara designato il tratto Vecchio del Circondariale, ad Ostellato, dal km. 7 a monte, sin oltre il cancello. Con grande sensibilità, al raduno mattutino la direzione di gara ha fatto osservare un minuto di raccoglimento in memoria di Claudio Ghini, l’agonista del Team Castel Maggiore Maver scomparso proprio alla vigilia della gara e amico di tanti dei presenti, che in questo modo gli hanno reso l’estremo saluto. Ciao Claudio…

uno1

Sino a poche settimane orsono questo appuntamento era visto dalla gran maggioranza dei 200 agonisti iscritti come un vero tormento, sia perché si prospettavano temperature “calenti” ma, soprattutto, perché si temeva la replica della prima prova di questo campionato, quando a Covato si registrarono una miriade di cappotti o quasi ed il generale scontento di tutti. Poi, come noto, nel periodo precedente e subito seguente la prova del Campionato Italiano individuale disputata il 5 luglio, quasi per incanto era esplosa una bella pesca ai pesciolame del sottoriva, rappresentato da carassietti, carpette, grosse avole, lucciperca, bremettine e tantissimi persici sole, tutte specie che potevano essere insidiate sia con delle canne fisse da 2/3 metri che con la punta della roubaisienne, mentre qualche pesce sembrava uscire anche all’inglese e con la canna ad innesti alla massima lunghezza; ecco che subito si era risvegliato l’interesse di tutti e la settimana precedente la gara era trascorsa tra tante prove libere, alla ricerca da parte di ogni squadra della propria quadratura del cerchio, anche in relazione alle proprie inclinazioni tecniche o alle necessità di classifica.

Poi, domenica mattina, l’inatteso (?) risveglio: nuovamente le antenne dei galleggianti per molti restano immobili o quasi…

Per la maggioranza che ha scelta la peschetta corta, i pesciotti da pochi grammi, quando ci sono, durano pochi minuti o poco più; il “palo” per molti resta pressochè fermo o, al massimo, serve a raccogliere qualche sporadico pescetto: i waggler poi, per i pochi che tentano questa carta, si dimostrano pressoché inutili.

Cos’è successo negli ultimi due giorni, anzi probabilmente tra sabato e domenica?

Difficile dirlo. La corrente del canale é lentissima, l’acqua all’aspetto é di buona qualità. Ogni tanto qualche cerchio sulla superficie dell’acqua denuncia il movimento di qualche pinnuto… ma la differenza tra i risultati dei tanti presenti sul canale il sabato e quanto emerge dalle prime battute di gara é impressionante: dopo le prime decine di minuti quasi tutti si guardano attorno, volgendo lo sguardo dai vicini alla propria rastrelliera di canne alla ricerca dell’ispirazione giusta: se sotto non mangiano i pesciolini e fuori non si raccoglie nulla, che fare? E di nuovo lo spauracchio di una gara in salita, per molti troppo ripida, diventa una realtà. Camminando lungo il campo di gara trascorrono minuti lunghissimi nei quali non si vede succedere proprio nulla: quasi nessuno cattura, e quando succede é spesso una singola casualità. Chi ha avuto la bravura e l’opportunità di mettere in nassa all’inizio uno o due pesci di taglia spesso vive di rendita per grande parte della gara. Per gli altri il calvario della ricerca si prolunga. Da Covato, dove si sta disputando la concomitante prova di A2 arrivano voci altrettanto disastrose…

I minuti passano spesso lunghissimi e si arriva all’ultima ora. A questo punto sembra succedere qualcosa di imprevisto, perché si vedono arrivare a guadino, qua e là, diverse catture discrete, compresa anche una bella carpa in seconda zona. Niente di trascendentale, ben inteso, ma di sicuro per molti l’ultima ora di gara, forse anche meno, ha rappresentato la chiave di volta della giornata. A questo punto mi è venuto alla mente un passaggio della relazione scientifica che il Presidente regionale FIPSAS Massimo Rossi ha portato alla conoscenza di tutti nei giorni scorsi, passaggio che parlava di concentrazioni di ossigeno variabili in relazione all’orario e all’insolazione. Vuoi vedere…

Resta il fatto, come detto, che la fase finale della gara ha portato diversi scossoni alle classifiche di settore, facendo levitare un poco le medie, che sono comunque rimaste nettamente scarse ma lo sarebbero state ben di più se la gara fosse durata poco meno.

Comunque, considerazioni personali ed impressioni a parte, dal crogiuolo caldo del campo Vecchio di Ostellato esce a testa altissima la Canne Estensi Colmic, A (Guidoboni Riccardo, Marzocchi Fausto, Govoni Rinaldo e Bonazza Marco), che con sole 7 penalità e l’assoluto di giornata di Govoni Rinaldo con 4.600 punti, precede la squadra A dell’Amo Santarcangiolese Colmic trascinata da un incontenibile Luca Ponti, leader della graduatoria individuale con tre vittorie di settore. Compagni di Ponti sono quest’anno Renzo Coscia, Andrea Uguccioni e Gabriele Pesaresi. Terzo gradino del podio ancora per una formazione ferrarrese, la B della Garisti Dario Tubertini, con 12 penalità (Luca Pareschi, Giacomo Ligregni, Nazario Volpi e Giuliano Beccati).

A livello di graduatoria generale cede il passo la Lenza Medicinese Tubertini A, che con le 29 penalità odierne perde 5 posti in classifica finendo 6^. Il vertice della graduatoria progressiva, al giro di boa del campionato, è ora appannaggio della Canne Estensi Colmic A, che sorpassa di una sola penalità l’Amo Santarcangiolese Colmic A. Attardata di 6 punti la Minerva RossoBlu68 Team Bazza A (Bonura Antonio, Baraldi Luciano, Sacchetti Sergio e Gruppioni Palmiro), che nel complesso regge bene l’urto mantenendo la scia del vertice. Un passo più indietro, con 44,5 penalità, la Città del Rubicone Trabucco B mentre a 47,5 troviamo gli Amici per la Pesca 2011 Tubertini A. La testa della classifica é già piuttosto sgranata, infatti la quinta assoluta paga già un pegno di 10 punti alla capolista, e a due sole prove dal termine potrebbe già essere un gap non piccolo, se non fosse che restano da disputare due gare che potrebbero riservare ancora delle sorprese: al rientro delle ferie ci attendono le Acque Alte a Crevalcore (Bo) con le loro tradizionali alternative tra la pesca alle carpette e carassietti nel sottoriva e la ricerca con le altre tecniche dei carassi di taglia presso il canneto della sponda opposta. Voci degli amici del Team Crevalcore Tubertini, i padroni di casa, raccontano di un inizio stagione già caratterizzato dalla presenza di grandi quantitativi di “gobbini” da catturare a suon di 2/3 metri fisse, ma sono le impressioni tratte dalle prime garette tra amici disputate a ranghi ridotti e quindi, per esperienza, relativamente rappresentative della realtà sui grandi numeri. Ma la vera, ennesima incognita sarà la prova finale del torneo, dove si giocheranno i jolly finali sia per la promozione che per la salvezza e sarà, ancora, la “matassa Circondariale” a dover essere dipanata.

Chissà quale altro capovolgimento di condizioni ci troveremo ad affrontare?

Resta il fatto, lamentato da molti, che tre prove su cinque calendarizzate sul medesimo campo di gara sono veramente troppe ed é una situazione che non dovrebbe essere più riproposta, tanto più che qualche alternativa ancora ci resta, pur nelle difficoltà che lamentano un po’ tutti i campi gara.

Però, tra raschiare il fondo del barile nel Circondariale e disputare, ad esempio, una gara alle alborelle (ma non solo!) in Destra Reno o magari giocarci il Jolly extra zona in Idrovia a Pd, tornata in grande spolvero, credo che non dovrebbero esservi dubbi.

Questa considerazione, peraltro espressa da molti ai vari raduni, non vuole tendere ad affossare un campo di gara in oggettive difficoltà o indurre al suo abbandono da parte dei vertici federali. ma solo portare all’evidenza un dato di fatto tecnico e sportivo, oltre che di opportunità: se Ostellato ha dei problemi, allentiamo la pressione agonistica su di lui, senza abbandonarlo anzi incrementandone l’osservazione e, soprattutto, la vigilanza (si rinnovano le voci di bracconaggio…) ma lasciamo alla natura la possibilità di leccarsi le ferite senza infierire troppo con il nostro impatto e magari tra un paio di stagioni di marcia ai minimi regimi il campo di gara più famoso d’Italia saprà nuovamente stupirci con effetti speciali, come in passato!

Capisco che, ad inizio stagione, sia difficile e complesso stendere un calendario ma, sportivamente, tre competizioni sullo stesso campo di gara sono veramente una incongruenza sotto ogni punto di vista e speriamo che nel 2016 ci si pensi bene.

Alla premiazione era presente anche il Presidente regionale FIPSAS Massimo Rossi, che come al solito si è soffermato con molti agonisti a scambiare opinioni e pareri sul campo gara e sul nostro sport preferito.

Buone ferie!

Angelo Borgatti

CLASSIFICHE REGIONALE E.R. EST 3 PROVA

AMO SANTARCANGIOLESE COLMIC (FILEminimizer)
AMO SANTARCANGIOLESE COLMIC

GARISTI DARIO TUBERTINI (FILEminimizer)GARISTI DARIO TUBERTINI

DSC_0431 (FILEminimizer)
DSC_0433 (FILEminimizer)
DSC_0434 (FILEminimizer)
DSC_0435 (FILEminimizer)
DSC_0437 (FILEminimizer)
DSC_0439 (FILEminimizer)
DSC_0440 (FILEminimizer)
DSC_0442 (FILEminimizer)
DSC_0444 (FILEminimizer)
DSC_0445 (FILEminimizer)
DSC_0446 (FILEminimizer)
DSC_0447 (FILEminimizer)
DSC_0449 (FILEminimizer)
DSC_0450 (FILEminimizer)
DSC_0453 (FILEminimizer)
DSC_0455 (FILEminimizer)
DSC_0456 (FILEminimizer)
DSC_0458 (FILEminimizer)
DSC_0459 (FILEminimizer)
DSC_0460 (FILEminimizer)
DSC_0462 (FILEminimizer)
DSC_0463 (FILEminimizer)
DSC_0466 (FILEminimizer)
DSC_0468 (FILEminimizer)
DSC_0471 (FILEminimizer)
DSC_0476 (FILEminimizer)IL SANTARCANGIOLINO LUCA PONTI, LEADER DELLA GRADUATORIA INDIVIDUALE CON TRE VITTORIE

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *