TROFEO SERIE A2: L’Amo Santarcangiolese e la Valle Milo conquistano Ostellato
La carovana del trofeo A/2 si sposta ad Ostellato per un week end di fuoco, doppia prova sabato e domenica. Sotto il sole cocente si impongono due squadre: l’Amo Santarcangiolese Colmic che conquista il secondo gradino del podio sabato con 10 punti e il terzo posto domenica sempre con 10 punti; la Valle Milo terzo posto sabato con 13 punti e secondo posto domenica con 9 punti.
Due approcci alla gara completamente diversi, ma che riassumono a pieno quello che è stato questo week end ferrarese. L’Amo ha pescato il pesce di taglia a 13 metri ben appoggiato sul fondo utilizzando galleggianti tradizionali da 0.50 a 1.00 grammo ed innescando solo bigattino. La pasturazione è stata effettuata con terra e fouilles facendo delle palle ben compresse che non lasciassero scia in acqua. Agli antipodi l’impostazione della Valle fatta sulla peschetta a 5/6 pezzi di canna. L’innesco era rigorosamente il ver de vase e la pasturazione, effettuata con un ritmo più consono all’alborella che alla breme, era a base di fouilles e terra di soma poco bagnata in modo tale da fare una bella macchia a contatto con l’acqua.
Tra gli individuali spicca il nome di Alberto Neri della Castelmaggiore, che vince sia il sabato che la domenica, sabato facendo la peschetta e domenica il pesce di taglia. Sabato è stato davvero bello vedere Alberto esultare subito dopo la pesatura. Un entusiasmo davvero genuino che fa solo che bene al nostro sport.
Le singole prove sono state vinte dal River Club di Padova e dai Garisti Dario Albieri di Ferrara, che tuttavia non sono riuscite ad imporsi in entrambe le prove.
Il campo di Ostellato sembra rinato, ma non di certo grazie all’intervento dell’uomo. È il miracolo della natura, sparite le breme di taglia si sono create le condizioni per la proliferazione delle nascite delle piccole breme. Nei giorni scorsi si è parlato molto delle pessime condizioni di pescosità del canale e la colpa è addirittura stata imputata a noi agonisti che con il nostro fouilles, la nostra pasturazione pesante e la nostra pressione di pesca abbiamo distrutto il canale… scusate ma io non ci sto! Noi pescatori rispettiamo un regolamento, non spetta a noi la gestione delle acque. Se il fouilles è un problema, vietiamone l’uso, se i 17 litri di pastura sono un problema, diminuiamone la quantità e così via, la colpa è dei regolamenti non dei pescatori. Oggi siamo di fronte ad un miracolo naturale, che ha ripopolato un canale che era morto. Fra due anni queste bremette saranno 200 o 300 grammi, cerchiamo di non rovinare tutto. Mi auguro che si facciano le scelte giuste per salvaguardare questo pesce. Si noti che la pescosità delle bremette dal sabato alla domenica si è praticamente dimezzata!
Riportando invece alcune opinioni raccolte tra gli agonisti è emerso un certo malcontento in merito alla qualità del fouillese e del ver de vase, quanto meno era brutto per tutti… il proverbio dice mal comune mezzo gaudio. Altro suggerimento riportato da più di una persona è l’introduzione obbligatoria dei trepiedi per le operazioni di pesatura.
La prossima tappa sarà il Brian a settembre, quale sorte attenderà i nostri eroi? Le canne all’inglese i cefali a roubaisienne o l’alborella?
Per Matchfishing da Ostellato Simone Bonini
Intervista a Luciano Lanza della Valle Milo
Luciano sei stato il migliore dei tuoi con un primo e un secondo, come hai impostato la tua gara?
Abbiamo deciso di impostare la gara sulla peschetta. Partenza a 13 metri per 10 minuti a cercare un pesce di taglia e qualora il pesce stentasse subito a 6 pezzi. Non è stato il mio caso in quanto ho subito visto qualche bella breme e in accordo con la mia sponda sia sabato che domenica abbiamo deciso di insistere a 13 metri fino alla fine. I miei altri tre compagni di squadra invece hanno pescato a 6 pezzi per quasi tutta la gara.
Voglio concludere ringraziando tutta la mia squadra per il week end passato insieme, per i consigli che ci siamo scambiati e per l’ottimo risultato conseguito. La squadra è composta da Simone Casiraghi, Andrea Mantovani, Stefano Gemelli, Stefano Diaspro, Simone Bonini, Marco Candi, Andrea Tescaroli e Gianni Tirelli.
A.S.D. River Club Padova (Tubertini)