Club azzurro feeder: Preston Innovations on the top!
Lo scorsa domenica a Piantamelon sul Canal Bianco, si è concluso il club azzurro di feeder fishing vinto dall’umbro Michele Moscati, con quattro secondi posti. Ma dietro di lui troviamo una nutrita schiera di feederisti targati Preston Innovations.
In primis Angelo De Pescalis, poi a seguire Mirko Govi, Marco Mazzetti, Massimo Vezzalini, Angelo Pizzi, Francesco Bonaveri e Andrea Balduini. Praticamente nelle prime 10 posizioni, troviamo 7 uomini che vestono i colori della ditta inglese, commercializzata in Italia da Betti Sport.
Un gruppo di pescatori molto forti nel giro della nazionale da diversi anni e bisogna dire che grazie ai consigli, che non negano mai a nessuno, la pratica del feeder sta crescendo nel nostro Paese in maniera esponenziale.
La Preston Innovations ha da sempre creduto nella forza di gruppo ed il raggiungimento di questi risultati lo dimostrano.
Un marchio che vince nel mondo, grazie ad un mentalita’ britannica! Ed ora non poteva mancare l’intervista al suo uomo di “punta” Angelo De Pascalis, arrivato secondo ed a Mirko Govi, terzo.
Buona lettura.
Natascia Baroni
ANGELO DE PASCALIS
Angelo, per prima cosa complimenti per questo risultato, sia a livello individuale dove ti classifichi al secondo posto, sia anche per quanto riguarda tutto il team Preston Innovations Italia!
Si Natascia, sono molto contento di questo risultato, perche’ ci ricompensa degli sforzi che sosteniamo. Per primo vorrei fare i complimenti all’amico Michele, vincitore del club azzurro e vorrei anche ringraziare la ditta Betti Sport e Preston Innovations, che mi fornisce tutto il supporto di cui ho bisogno.
Piazzate 7 pescatori nelle prime dieci posizioni della classifica finale del club azzurro tu, Govi, Mazzetti, Vezzalini, Pizzi , Bonaveri e Balduini. Direi un risultato strepitoso per casa Preston?
Si, l’obiettivo è stato pienamente raggiunto e sono molto soddisfatto del risultato del Team Preston.
Qual’ è la forza di questo team?
Amicizia, condivisione, impegno e l’uso di attrezzature al top!
E difficile far “convivere” tanti campioni insieme?
Generalmente si,ma quando subentra l’amicizia tutto è piu’ facile.
Sicuramente anche le diverse esperienze mondiali che avete fatto assieme, ha contribuito a rendere il vostro gruppo ancora piu’ affiatato!
Direi proprio di si, avere la fortuna di disputare una competizione mondiale ti fa’ crescere molto, se poi questo avviene insieme ai tuoi amici, penso che non ci sia nulla di piu’ costruttivo.
Il marchio Preston Innovations, distribuito in Italia da Betti Sport, dove vuole arrivare, visto che ha i migliori feederisti in circolazione attualmente, non solo nel nostro Paese ma anche all’estero?
Preston Innovations è un marchio vincente e come tale è deciso a mantenere la leedership nel mondo del feeder mondiale.
Essere uomo immagine di questa importante ditta inglese, quanto ti rende fiero?
Si, molto, ma sinceramente è stato un percorso impegnativo ed ora penso di aver raggiunto il punto di partenza per obiettivi piu’ prestigiosi.
Ora vorrei parlare con te delle ultime due prove del club azzurro di Piantamelon: ottieni un terzo ed un primo di settore. Intanto come hai impostato queste due prove?
Nella gara del sabato ho pescato nella zona A al nr.7, dove fortunatamente ho potuto impostare la gara sulla linea corta. Ho utilizzato vermi sia come innesco che come pasturazione ed al termine ho preso tanti pesci di piccole dimensioni, che mi hanno permesso di classificarmi terzo. La domenica gara completamente differente viste le condizioni del canale, dopo circa 1 ora la pesca a lunga distanza è stata l’unica possibilita’ per catturare i pesci necessari per vincere. Fouilles e ver de vase sono state le mie armi vincenti.
Siamo alla vigilia del Preston Innovations Festival, che si terra’ questo fine week-end ad Umbertide, come ormai da diversi anni. Perche’ avete scelto e continuate a scegliere questa location?
Perche’ secondo Tommy ed anche secondo me, si presta in maniera perfetta ad accogliere la nostra manifestazione. Che non è una manifestazione comune, ma al di fuori dei canoni.
Che novita’ ci saranno in questa edizione targata 2015?
Quest’anno abbiamo deciso di unire tutte le tecniche sia del colpo che del feeder per poter dar spazio a tutti in una competizione comune. Puo’ sembrare una mossa azzardata, ma noi pensiamo sia la via giusta per poter costruire una festa dove tutti si divertono allo stesso modo!!
Tu pescherai in coppia con Tommy Pickering, una bella responsabilita’ gareggiare a fianco del pluri campione del mondo inglese?
Direi che piu’ che una responsabilita’ è un grande onore, e cerchero’ di fare tesoro di tutti gli insegnamenti che lui vorra’ darmi. In sostanza una grossa occasione!
Bene, grazie per aver risposto alle mie domande e ci vediamo ad Umbertide, per questa meravigliosa festa della pesca!
Grazie Natascia, come sempre la nr.1.
MIRKO GOVI
Mirko, concludi questo club azzurro in terza posizione, una bella soddisfazione?
Onestamente si, perche’ dopo la brutta gara dello scorso anno a Torreta nella domenica, in un attimo mi sono trovato fuori da tutto, dalla nazionale e dal club azzurro. Sono ripartito dagli italiani individuali, arrivando quinto e guadagnandomi la possibilita’ di dimostrare con il club azzurro di quest’anno, che era stato solo un ‘incidente di percorso e mi rimetto in gioco, per la possibilita’ di conquistare la maglia azzurra per la prossima stagione. E per questo sono molto, molto contento!
Esci dalle ultime due prove sul Canal Bianco a Piantamelon, con un quinto ed un terzo di settore. Un campo di gara molto difficile da interpretare ed avaro di catture, soprattutto la domenica. Ti aspettavi questa situazione?
Mi aspettavo un calo, ma non cosi’ drastico come quello che c’è stato alla domenica. Nella pesca corta non ho visto nessuna mangiata e cosi’ ho deciso di andare a pescare sulla sponda opposta, dove giovedi’ pomeriggio, insieme ad Angelo De Pascalis e Marco Mazzetti, avevamo provato una pesca alternativa.
A cosa è dovuto questo cambiamento cosi’ repentino del campo di gara?
Personalmente penso che sia dovuta all’andamento dell’acqua che andava verso sinistra ed al vento molto forte. Cosi’ la marea è stata maggiore del previsto, entrando forse piu’ sale chissa’……
Ma ti era mai capitato?
Ogni volta, in questo canale, la marea è diversa e quindi va reinterpretata dal pescatore al momento. La marea è imprevedibile!
Ci racconti come hai pescato in entrambe le prove?
In gara 1 ho pescato a 5 metri dalla riva, con un pasturatore “Wire Cage Feeders” da 20 gr., terminale dello 0.11, un amo del nr. 18, innescando ver de vase. In gara 2 sono partito sempre sotto come il giorno antecedente, ma dopo 2 ore e mezzo di gara, in cui non ho preso niente, sono andato nella sponda opposta. Sentivo che molti garisti erano in difficilta e cosi’ ho deciso di stravolgere completamente la gara. E sono riuscito a prendere delle bremette,che mi hanno permesso di rimanere nelle prime posizioni .
Quali materiali hai utilizzato?
Logicamente Preston. Delle “Dutch Master Feeder 60 gr.” (12’ 8’) per pescare sulla sponda opposta, con cimini del nr. 2 e pasturatore “Dutch Master Bullet Feeder” da 50 gr. Invece per la pesca nel sottoriva ho utilizzato delle canne “ Dutch Master 40 gr.” (11’ 8’), e come detto sopra, un pasturatore “ Wire Cage Feeders” da 20 gr.
E che tipo di pastura?
Avevo preparato la pastura della Sonubaits: 3 pinte di “Bloodworm” , 1 pinta di “ F1 Green” ed 1 pinta di Krill.
Nella gara della domenica bisognava pescare dall’altra parte della sponda, per cercare di catturare qualche breme, una pescata che in pochi conoscevano?
Quella del sabato l’avevamo vista tutti, ed era una pescata obbligata, perche’ il pesce mangiava solo a 5 metri dalla riva. Comunque io ero convinto che prima o poi, sarebbe uscita fuori la necessita’ di andare a pescare nella sponda opposta.
Sono ormai diversi anni che gareggi ad alto livello, ma secondo te, cosa manca ai feederisti italiani per essere al pari degli inglesi?
Spero di non offendere nessuno, ma vi posso garantire che dopo averli guardati per 5 ore al giorno, per 3 giorni consecutivi durante le prove al mondiale in Olanda, ci manca veramente tanto! Gli inglesi hanno una concentrazione per 5 ore di gara incredibile, non falliscono mai nulla ed anche quando sanno che forse ci sara’ una sola mossa del vettino, non la sbagliano! L’esperienza internazionale non si compra la si fa’ solo sul campo di gara!
Vuoi ringraziare qualcuno in particolare?
Ringrazio tutte e due le societa’ che hanno organizzato il club azzurro, sia ad Ostellato che e Piantamelon. Ci hanno fatto trovare dei campi di gara all’altezza di una competizione importante, con sponde pulite ed erba taglia.
Complimenti ed in bocca al lupo per il proseguo della stagione.
Grazie a te ed a Match Fishing. Crepi il lupo!