CAMPIONATO ITALIANO INDIVIDUALE FEEDER: SULLA FIUMA DOMINANO LE GROSSE BREME

I 168 concorrenti arrivati da tutta Italia si sono sfidati sul difficile e molto tecnico canale Fiuma in località Mandria vecchia e nuova per cercare di conquistare il pass per la seconda prova prevista sul lago di Corbara.

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Il canale è stato affrontato con diverse impostazioni di pesca anche se alla fine i jolly che ti permettevano di balzare in testa alla classifica di settore erano rappresentati dalle grosse breme pescate a cortissima distanza o dalle carpe se si riusciva a non perderle.

Non è stato il solito canale visto nelle gare di prova, dove i carassi si catturavano a man bassa a ridosso della sponda opposta e anche sul tiro della roubasienne infatti, esaurite le prime catture, i concorrenti hanno faticato a individuare la soluzione migliore per proseguire la gara.

Questo è il bello della Fiuma, quello che va bene un giorno non è più uguale il giorno dopo.

In alcuni settori i carassi si sono anche presi e se vi dicessi che per ingannare la diffidenza di questi pesci occorreva montare un terminale del 10 e amo del 20 forse non ci crederete ma in effetti se si voleva continuare a vedere qualche mangiata occorreva affinarsi con amo e filo.

In alcuni settori i carassi da soli non sarebbero mai bastati per rimanere all’interno delle prime cinque posizioni del settore utili per passare il turno e così in tanti hanno provato la pesca corta a sei metri da riva pescando alla destra della pedana sotto le canne per cercare qualche breme o pesce di taglia.

In tanti ci hanno provato e qualcuno facendo le cose giuste ci è riuscito.

Nel settore terminale della mandria nuova, ad esempio, vince Alessandro Furlan con diversi carassi e tre grosse breme pescate nel sottoriva mettendo del fouille nel pasturatore ed innescando tre bigattini.

Anche Mazzetti ha fatto la stessa cosa e pur avendo catturato diversi carassi, solo con quelli non avrebbe mai vinto, da gran pescatore qual’è, grazie al consiglio del suo spondino, si porta nel sottoriva a cercare le breme dando del fouille nel pasturatore innescando bigattini e alla fine riesce a trovare alcune breme di taglia che gli fanno vincere il settore con oltre 12000 punti.

Mazzetti sulla sua gara ha detto:

“Sono capitato in Mandria vecchia settore F numero 9 sono partito a pescare sulla sponda opposta con 20 grammi un terminale da 60cm del 14 alternando due tre bigattini bianchi. Ho preso bene per un’ora circa poi mi sono spostato a 16 mt dove avevo fatto un piccolo fondo ad inizio gara con pastura e bigattini e ho preso una decina di pesci quando mi sono calate le mangiate sono tornato sulla sponda opposta cosi dopo 3 ore di gara avevo circa 40 carassi nella nassa e circa 5 /6 kg di peso. Lorenzo che era la mia sponda mi diceva fino a quel momento che ero primo ma ero in mezzo alle canne e non potevo vedere nulla. Poi mi dice che gli avversari iniziano a prendere grosse breme e carpe sotto riva. Non ero assolutamente dell’idea di fare spostamenti, ho pensato che potevo finire la gara a carassi e fare circa 7 kg ma Lorenzo mi continuava a dire che si era stravolta la classifica con quei pescioni allora mi sono messo anche io a fare la pesca corta prendendo 5 breme pescando con 3-4 bigattini e usando pastura con tanto fouille dentro, vincendo il settore con poco meno di 13 kg.
Ho fatto in conti che se finivo la gara con regolarità e 7 kg di carassi nel mio settore rischiavo di non passare . Essere venuto sotto riva é stata la svolta della mia gara. In un settore dove non si vedono i concorrenti é molto difficile rendersi conto di come si possa andare e così dedico la mia vittoria a Lorenzo che mi ha fatto fare le scelte giuste al momento giusto.”

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Anche i primi tre assoluti ovvero Andrea Giannini, Maurizio Quattrini e Michele Capoccia realizzano una pescata stratosferica da oltre 25 mila punti a testa rappresentata da diverse breme di grossissima taglia.

Pasturatori da 30 grammi, fouilles dentro il pasturatore e tre bigattini all’amo pare siano stati quindi la chiave per ingannare questi grossi abramidi che popolano i fondali della Fiuma.

A breve pubblicheremo anche l’intervista al primo classificato Andrea Giannini della Lomcer che guida la classifica provvisoria con 26.250 punti.

i momenti del raduno alla mattina prima della gara

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LE CLASSIFICHE PROGRESSIVE
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Andrea GianninigianniniMaurizio Quattrini

 

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Michele Capoccia

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Sauro Morelli, con le sue breme che gli danno la vittoria

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una classica postazione di pesca
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la gara è appena terminata
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La Direzione FIPSAS Antonio Rivi e Alberto Guerzoni
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Michele Batignani LOMCER oggi primo di settore con oltre 10000 punti
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il momento della pesata
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pescata di carassi
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un triste nove di settore per Scarponi
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i carassi di Casalini
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una bella pescata di carassi
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una bella carpa
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Alessandro Furlan
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CRISTIAN MARI
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