REGIONALE ABRUZZO: ANCHE A BOMBA DOMINA MARTINALBA MAVER
Un Bacino di Bomba con livelli acquei a dir poco…..invernali, è quello che ha consentito la disputa della 4° e 5° prova del Campionato Regionale di Pesca al Colpo.
Il livello del Bacino era già da tempo, inusualmente, abbastanza basso, e ciò è dovuto ai necessari lavori di manutenzione degli impianti idraulici alle paratie che l’ACEA, azienda che ha in concessione i bacini di Bomba e Casoli, periodicamente deve necessariamente effettuare.
Tutto ciò comporta, da un punto di vista tecnico sportivo, una nuova conformazione delle sponde nelle zone classiche adottate quali campi gara, con l’eliminazione giocoforza dei conosciutissimi Ponticello/Prato, assolutamente impraticabili e oltre la conferma del Breccione e di Terra Rossa, anche la riesumazione di Roccette e Quercette o Proiettili, che non sempre vengono impiegati quali campi gara, ma che all’uopo sanno ben dare il loro contributo sia logistico che di pescato per una buona riuscita delle gare.
Anche le tecniche di pesca hanno subìto, inevitabilmente, un’adattamento alla situazione, facendo si che la canna regina non fosse più la tre pezzi britannica, ma bensì la più nostrana bolognese, con tutte le sue varianti in quanto a misure ed applicazioni , se a galleggiante fisso o scorrevole.
Ma si sono viste all’opera anche robustissime lunghe canne fisse corredate di elastico adatto alla bisogna per far fronte alla reazione delle carpe che, in questa nuova situazione venutasi a creare, non si fanno certo pregare per l’abboccata, creando stress all’attrezzatura ed anche al garista che si trova impegnato nel portarle a guadino.
Il nuovo connubio venutosi a creare bolognese/canna fissa tosta e carpe, è dovuto al fatto che i livelli costantemente bassi, hanno fatto si che queste ultime venissero abbastanza in prossimità delle sponde a cercare nuove zone di pastura e che quindi potessero essere facilmente oggetto di cattura, stravolgendo anche, bisogna dirlo, la pescata basata sul carassio, abbastanza latitante e svogliato nel primo periodo della stagione, un po più reattivo e presente nel corso di queste prime prove.
Anche a livello di esche impiegate il mais ha avuto la sue notorietà, nella pastura o fiondato, insieme al lombrico di generose dimensioni, anche perchè branchi di famelicissime alborelle ed avole impedivano l’uso del classico bigattino, dato solo in colla, parsimoniosamente come pastura e dell’orsetto.
Comunque in queste due gare, quella del 30 Agosto e quella del 6 Settembre la pescata è stata più che buona, visto il contesto generale, con la presenza delle carpe a condizionare maggiormente la prima gara, mentre la seconda, con condizioni meteo più fresche, è stata sicuramente più equilibrata, con il carassio di nuovo buon protagonista insieme alle ritrovate inglesi a fare in modo di dare un segnale positivo per quello che sarà il prosieguo della stagione agonistica a Bomba, dove ci saranno le ultime due prove della A5 e l’ultima della A6, e soprattutto vedrà andare in scena anche, il 20 Settembre, la prova conclusiva di questo Regionale Abruzzo 2015.
Campionato che più di qualcuno sperava dovesse riaprirsi sulle sponde dello sbarramento sul Sangro, ma che invece si appresta a consacrare, a meno di stravolgimenti, molto improbabili, lasciatemelo dire, la potenza, la concretezza, la bravura e la grande organizzazione della MARTINALBA MAVER, che per il secondo anno consecutivo si appresta a conquistare il più prestigioso Trofeo Regionale di Pesca al Colpo.
I ragazzi di Bianchetelli vincendo la prima delle due prove con la sq. B con 10 pen. e la seconda prova con la sq. A con 9 pen., hanno dimostrato di avere idee molto chiare su come affrontare entrambe le gare ed anche una buonissima tecnica, sopratutto con l’inglese che li ha premiati ampiamente.
Ora entrambe sono ai vertici della classifica generale, prima la sq. A e seconda la B con una sola lunghezza a separarle, al netto dello scarto, una propria vera lotta in famiglia per il primato, ma che sono sicuro, vedrà soddisfatti tutti quale sia il risultato dell’ultima prova.
Buona terza, al momento, la Lenza Dannunziana, orfana di elementi di spicco, ma che, nonostante questo, riesce sempre ad essere tra le squadre più in vista del Torneo.
Non posso aggiornarvi sulla classifica individuale non avendone avuto riscontro alcuno, ma nel prossimo e conclusivo appuntamento avrò modo di parlarne ampiamente, anche con interviste ai primissimi, un riconoscimento sicuro al loro impegno ed alla loro bravura.
Come sempre un saluto da Carlo Paolini.