TROFEO DI SERIE A6: LA PAROLA AI PROTAGONISTI
Da pochi giorni si è disputata la quarta prova del trofeo di serie A6 che ha visto protagonista il Lenza Club Brezza Colmic.
La gara è stata effettuata sulla diga del Liscione una bella realtà per l’agonismo del sud e la media di oltre 4 chili a testa è la dimostrazione che certi campi gara sono da confermare anche per la prossima stagione.
Il nostro collaboratore Michele Lozupone ha portato al microfono alcuni protagonisti chiedendo loro un commento sulla prova disputata.
Intervista a Eddy Catapano del Cavedano S.M.C.V. Colmic.
Ciao Eddy, oggi hai fato un salto in A6 per sostituire un tuo compagno di società.
Ciao Michele, sì ho dovuto sostituire Georgi Nikola Nedyalkov, che aveva degli impegni. Venendo alla mia gara, posso dirti di aver fatto due ore e quindici con la 2,50 e gli ultimi 45 minuti con la 2 metri. Con questa canna ho aumentato il ritmo delle catture di alborelle, ma la taglia è diminuita. Alla fine credo che questo abbia penalizzato il peso finale. Comunque è stata una pescata fantastica con un’organizzazione perfetta ed una media, credo, di 4 kg per pescatore. Mi sono divertito nonostante un 5 di settore con 4790 g.
Che ne pensi del Liscione?
Spero che l’anno prossimo ripropongano il Liscione come campo di gara perché ne vale veramente la pena.
Grazie Eddy ed in bocca al lupo per il regionale.
Grazie, Michele
Intervista a Francesco Sorrentino del Lenza Club Brezza Colmic.
Ciao Francesco, raccontami la tua pescata.
Ciao Michele, a dire il vero per noi di Brezza la pesca all’alborella è molto congeniale. Anche in passato ci è capitato di vincere con entrambe le squadre, farlo poi con una eventuale squadra C è veramente sensazionale. Sinceramente devo dire che dopo due anni di campionato italiano di società ritornare a fare gare in casa ci ha dato un certo sollievo ed anche una discreta continuità di risultati.
Il successo passa attraverso una preparazione meticolosa.. giusto?
Si il Brezza, per la preparazione delle gare, è una macchina perfetta, con prove sistematiche del campo e breafing esplicativi.
Tutto sotto la supervisione del grande Clemente Carlino…
Ovviamente, i materiali e le pasture sono di prima qualità, e le strategie si concordano assieme ma l’ultima parola spetta sempre a Clemente Carlino che detta, nella maggior parte dei casi, la linea da seguire.
Ma qual è la forza della tua società?
La forza della mia società, credo sia rappresentata dal fatto che i giovani emergenti vengono seguiti minuziosamente, difatti se si va a leggere la composizione delle squadre ci si accorge che sono formate da tantissimi ventenni, come Gennaro e Maurizio Conte, Vincenzo Auletta, Giannicola Parente, Paolo e Davide Montanaro, Ludovico Abrosca, solo per fare qualche nome.
E adesso l’ultima prova…
La classifica è molto favorevole, ma va affrontata l’ultima prova con molta attenzione. Siamo già tutti rivolti alla prossima gara che si terrà a Bomba. Già da domenica prossima tanti di noi andranno a visionare il campo e speriamo di continuare su questa scia di ottimi risultati, grazie un in bocca al lupo a tutti.
Grazie a te, Francesco ed in bocca al lupo.
Intervista a Gino Montecalvo della Lenza Benevento Tubertini sq. A.
Allora Gino, complimenti per il tuo primo assoluto di oggi, raccontaci la tua gara.
Ciao Michele, ti ringrazio dei complimenti che mi fanno molto piacere, specialmente perché ho ottenuto questo risultato su un campo che mi piace tantissimo e con una pesca a me congeniale. Pesco l’alborella da sempre e ogni volta mi diverto tantissimo. Inoltre sono contento anche per la mia squadra che adesso è quarta in classifica generale. Speriamo di fare una buona gara a Bomba.
Con quali canne hai pescato?
Sono partito con una 2,50, ma poi mi sono allungato con una 3 metri perché avevo poco fondo. Ho usato circa 6 kg di pastura Tubertini che mi sono stati appena sufficienti. Ho trovato una buona taglia ed ho totalizzato 5700 grammi circa. E’ stata una bella gara.
Cosa ne pensi di questo campo gara?
Come ti dicevo, il Liscione mi piace tantissimo, non solo perché si pratica la pesca del’alborella, ma anche perché c’è la possibilità per tutti di difendersi e, comunque, di divertirsi. Non capita tutte le volte di avere un peso medio di circa 4 kg di pescato. Spero proprio che questo campo gara sia riproposto il prossimo anno.
Bene Gino, ancora complimenti ed alla prossima.
Lasciami solo ringraziare e fare i complimenti all’Arca Lenza Campobasso che ha organizzato la gara in maniera impeccabile.
Intervista a Peppe Bosco del Fishing Club Pontecagnano Colmic.
Ciao Peppe, stamattina tutti gli agonisti parlano di questo campo gara che, pare, sia piaciuto molto. Tu, se non sbaglio, ne sei stato il promotore.
Ciao Michele, hai ragione. Quando ci riunimmo per la decisione dei campi gara, fui proprio io a indicare il Liscione quale campo gara per l’A6.
Mi puoi spiegare i motivi che ti hanno fatto propendere per questa scelta?
Allora, i motivi sono stati molteplici. In primis volevo tributare un doveroso ringraziamento ai ragazzi del Molise, che da anni partecipano all’A6, sobbarcandosi chilometri e spese notevoli. Ecco mi sembrava giusto gratificarli in questo modo. Poi la diga del Liscione è incantevole, dal punto di vista paesaggistico-naturalistico e decisamente pescosa, che è l’aspetto che a noi pescatori interessa maggiormente. Inoltre ritengo che la pesca dell’alborella, pesca antica ma sempre valida ed affascinante, che qui la fa da padrona, debba essere insegnata ai nostri giovani agonisti.
Hai ragione, i giovani non possono non conoscere la pesca dell’alborella.
Io credo che un agonista che non sappia pescare l’alborella non possa considerarsi un garista completo. Ti sembrerà che io mi stia dando la zappa sui piedi, perché non pratico molto questa pesca e, anzi, non credo di esserci portato, ma parlo per i giovani che devono sicuramente aumentare il loro bagaglio tecnico e culturale con la pesca all’alborella.
Alla luce della gara di oggi, credi che questo campo debba essere riproposto per il prossimo anno?
Credo proprio di sì, Michele. Penso che al di là del risultato individuale, ci siamo divertiti tutti.
Bene, Peppe, ci vediamo a Bomba.
Ciao Michele
Intervista a Tonino Di Resta del Lenza Club Brezza Colmic
Ciao Tonino, complimenti per il tuo primo di oggi.
Ciao Michele, sono contento del risultato, mio e della mia squadra (Lenza Club Brezza B) . E’ stata una gara che ci ha visti protagonisti, non per caso, perché ci eravamo preparati bene cercando di essere il più possibile veloci e precisi. Personalmente era molto che non pescavo le alborelle, ma ho fatto un ottimo allenamento il venerdì e il sabato delle prove. Vinco la gara con 5450 grammi, pescando con cannini da 2 a 3 mt.
Avete una classifica invidiabile..
Il liscione ci ha fatto salire in 4° posizione in classifica generale grazie ai due primi di settore, il mio e quello di Vincenzo Auletta, il quarto di Gennaro Conte e il terzo di Giannicola Parente. Potevamo stare meglio in classifica purtroppo la terza prova sul Volturno ci ha penalizzato molto e ci ha fatto perdere diverse posizione. Nonostante tutto siamo contenti soprattutto per la società del Lenza Club Brezza che dopo cinque prove piazza tre squadre nelle prime quattro della classifica facendoci ben sperare per il risultato finale del campionato.
Bene Tonino, ci vediamo a Bomba per l’ultima gara.
Certo, Michele, grazie ancora.
L’ARTICOLO E LE FOTO PUBBLICATE DOPO LA GARA DEL TROFEO A6
La diga del Liscione ha ospitato quest’oggi la quarta prova del trofeo di serie A6. LA squadre A del forte team Lenza Club Brezza Colmic di Caserta si impone sulle altre formazioni, i fratelli della squadra B che totalizzano 9 penalità e la terza piazza d’onore alla formazione il Cavedano SMCV Colmic con 13 penalità e per completare l’opera al quarto posto ancora il Lenza Club Brezza che ha dimostrato su questo campo gara di non avere rivali.
Nella classifica progressiva consolida il comando il Lenza Club Brezza con le prime due posizioni mentre al terzo posto si insediano i ragazzi dei Cannisti Smal’s Tubertini di Napoli.
il commento di Michele Lozupone
Con sole 7 penalità il Lenza Club Brezza Colmic sq. A vince la quarta prova del trofeo di serie A6, portandosi al comando della classifica progressiva che vede la squadra C dello stesso club al secondo posto, i Cannisti Smal’s Tubertini al terzo, la Lenza Benevento Tubertini al quarto e il Cavedano S.M.C.V. Colmic, sq A al quinto.
La classifica di giornata, invece, ha visto le tre squadre del Lenza Club Brezza nei primi quattro posti, separate dal Cavedano al terzo posto, seguite da Lenza Benevento, C.P.S. Sele e APSD Pietrelcina Hydra tutte con 15 penalità.
È indubbio, quindi e come già evidenziato in altre occasioni, che la società ottimamente capitanata da Clemente Carlino, sappia il fatto suo in qualsiasi condizione e con ogni tipo di pesca.
Oggi a farla da padrone, è stata l’alborella che non ha lasciato altra alternativa di pesca. Chi ha provato ad insidiare il pesce grosso, infatti, ha portato alla nassa solo pochi carassi, assolutamente insufficienti per sperare di superare i 5 kg necessari per vincere il settore e, peggio ancora, regalando troppe penalità alla propria squadra. Probabilmente l’assoluto conquistato domenica scorsa da Roberto Della Corte nel Memorial “Ricordando Gli Amici”, ha illuso molti agonisti, sicuri di bissare i 6660 grammi totalizzati dal simpaticissimo(e anche bravo) agonista di San Marzano. Ma oggi i carassi non hanno mostrato interesse per le esche presentate sia all’inglese che a bolognese.
Pesca a senso unico, quindi, con le classiche cannette da alborella, come si faceva una volta e che, per fortuna (ma questo è il mio personale parere) sta tornando in molti campi gara.
A questo punto c’è da chiedersi se, con un peso medio pro capite di quasi 4 chili di pesce, non sia il caso di riproporre il Liscione anche per il prossimo anno, magari a discapito di qualche campo decisamente avaro di catture (ricordiamo i numerosi cappotti del Volturno o i settori vinti con 200 grammi), anche in considerazione dell’ottimo lavoro fatto dai ragazzi dell’Arca Lenza Campobasso che si sono prodigati tantissimo per far sì che la gara si potesse disputare.
In tutto il mese di agosto, infatti, Michelino Ioffreda, Andrea Mantegna ed altri amici (solo per citarne alcuni) hanno monitorato costantemente il livello idrico della diga, cercando le sponde migliori e ripristinando le stradine idonee a consentire l’accesso in macchina fino al picchetto. Bisogna veramente tributare un grosso ringraziamento a questi “ragazzi” e fargli i più sinceri complimenti.
Appuntamento, ora, al 4 di ottobre, allorquando, sulle sponde dell’invaso di Bomba (CH), si disputerà l’ultima prova del Trofeo che, sono certo, non lesinerà emozioni e, chissà, forse qualche sorpresa.
