MARCO GENOVESI, DOPO IL VERDE MAVER IN ARRIVO IL GIALLO TUBERTINI

Marco Genovesi, dopo diversi anni di collaborazione con la Paioli Sport di Bologna, passa alla corte di Tubertini, praticamente un ritorno alle origini visto che i suoi esordi nel campo della pesca li ha fatti proprio con la maglia di una società legata al marchio di Bazzano.

In questi anni Marco ha profuso il suo impegno professionale per sviluppare la produzione di canne, panieri e accessori a marchio Maver e sue sono state alcune intuizioni che lo hanno gratificato per il successo riscontrato sul mercato. In particolare il paniere a quattro zampe nasce da una sua idea e ancora oggi è presente in catalogo.

Genovesi, “genova” per gli amici, ha l’agonismo nel sangue e ha calcato tutti i campi di gara con le squadre legate alla Maver delle quali l’ultima in ordine di tempo è stata il CC Vicenza Maver.

Marco ha lasciato l’azienda di via del vetraio per dare una svolta alla sua vita professionale e da pochi giorni e per il futuro lo vedremo vestito di giallo nero con la maglia della gloriosa Lenza Emiliana del Presidente Franco Galliani.

Un traguardo che tutti i pescatori agonisti vorrebbero raggiungere e Marco ci è riuscito dopo tanti sacrifici.

A Marco un grande in bocca al lupo per la nuova avventura lavorativa e sportiva.

La Redazione.

Abbiamo sentito Genovesi pochi giorni fa, in occasione dell’Italian Master e la conversazione che abbiamo scambiato con lui ve la proponiamo in esclusiva su M.F.

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Allora Marco abbiamo saputo che nella tua vita sono cambiate alcune cose e vorremmo avere da te qualche notizia in più.

Si Alessandro, in effetti nelle ultime settimane sono cambiate alcune cose, anche se ormai erano di dominio pubblico da un paio di mesi. Come molti ormai sanno, ho deciso di lasciare la Paioli Sport per una nuova avventura lavorativa. Voglio sottolineare che è stata una mia scelta personale legata ad un’opportunità lavorativa e non assolutamente contro l’azienda, con la quale per altro mi sono lasciato in ottimi rapporti. Anzi colgo l’occasione  per ringraziare ufficialmente l’azienda, tutti i collaboratori e soprattutto i titolari Massimo e Paolo per l’ottima opportunità che mi hanno offerto negli anni di collaborazione. Ero già legato al marchio nella pesca e per una serie fortuita di  situazioni mi sono ritrovato in un ruolo importante e forse oltre le mie effettive capacità piscatorie. Come ho sempre detto a tante persone, questo bellissimo lavoro mi sarebbe piaciuto iniziarlo almeno 10 anni prima con meno vincoli familiari perché le esperienze che ti fa vivere sono tante e bellissime e se si e’ liberi di poterle gustare a 360 gradi si ottengono tante soddisfazioni. E’ proprio per tutto ciò ringrazio la Paioli e tutte le persone con cui ho lavorato e porgo i miei migliori auguri di buon lavoro ed un immenso in bocca al lupo a Matteo Pirazzini che e’ il futuro di questa azienda.

Certo che da quello che dici sembra difficile capire come mai questo cambiamento e probabilmente la scelta non sarà stata semplice da fare.

Sarei ipocrita a dirti che la scelta mi ha solo messo in difficoltà, avevo e ho degli obbiettivi con i nuovi impegni che mi stimolano molto, però ci sono diversi aspetti che sono stati impegnativi da gestire. La parte più difficile e’ stata emotiva, il legame al marchio era importante su tanti fronti, e il turbine di emozioni che ho provato nelle ultime settimane prima di interrompere il rapporto con Maver mi ha provato abbastanza, nonostante ci fosse sempre lo stimolo di quello che sarebbe arrivato e che ora e’ il presente, l’impiego presso la Tubertini Spa.

Dunque la tua nuova avventura presso la Tubertini e’ già cominciata. Ci racconti qualcosa?

Potrei dirti che la settimana dell’Italian Master 2015 rimarrà un ricordo indelebile per me. E’ stata una settimana di stacco, che mi ha trasportato da un’azienda all’altra. Come avrai notato ho partecipato all’Italian Master  ma non sono stato presente all’interno dell’esposizione per rispetto di entrambe le aziende, sia quella che lasciavo che quella in cui ora mi trovo impiegato. Se prima ho ringraziato la Paioli, mi sento di ringraziare l’azienda Tubertini e soprattutto Glauco e Lele che mi hanno offerto questa possibilità e spero di ricambiare al meglio la loro fiducia. Ho cominciato solo da pochi giorni e ti posso dire che far parte di questo gruppo è  molto stimolante.

Ma svelaci anche cosa succederà al Genovesi pescatore.

Ormai e’ ufficiale, entrerò a far parte della Lenza Emiliana Tubertini , nel gruppo della squadra B. Ho parlato con il presidente Franco Galliani e mi sono messo a disposizione, deciderà lui ed il direttivo della società come gestire me e tutti gli altri bravi pescatori che hanno a disposizione. Per me è un grande onore vestire questa maglia e mi da tanti stimoli per migliorare ed imparare dai campioni che ne fanno parte. Se me lo concedi, un  cenno di ringraziamento lo vorrei porgere anche al presidente Matteo Bortolan ed alla CC Vicenza che mi ha supportato nel 2015.

Allora Marco un in bocca al lupo per tutto!!

Grazie mille e speriamo che il lupo crepi!!!!

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