Facciamo due lanci con l’inglese…..
Inverno, laghetto = roubaisienne…. sicuramente da sempre è la pesca principale delle nostre sfide invernali, oggi però ho voluto cambiare, un po’ per testare le novità appena arrivate in casa Paioli Sport, un po’ per spezzare la routine.
Di novità Maver 2016 ce ne sono molte, una tra le tante è l’interessantissima linea di canne all’inglese “Skyline Match Rod” (scheda tecnica in fondo), disponibili in due versioni; LIGHT e MEDIUM nelle misure 13’, 14’ e 15’, dal rapporto qualità\prezzo assolutamente incredibile.
Oggi ho usato le due versioni in 14’ (4,20mt): la versione light è adatta ad una pesca delicata a corta o media distanza, mentre la versione medium è molto più “nervosa” ed indicata per una pesca a media distanza e oltre… prima di iniziare a pescare ho voluto testare le due nuove Skyline con molte grammature di galleggianti e le due canne si sono comportate in maniera impeccabile.
Per questa pescata ho montato dei galleggianti Maver “VIRO” e “RECORD”, il primo dotato di un “fischione” da 6mm l’ho usato per la pesca bremes a galla, il secondo invece che ha la caratteristica di avere un tubicino cavo (invece della classica penna di pavone), l’ho usato per andare in un secondo tempo sul fondo. Per la pesca a galla ho costruito una lenza con sei pallini n°10 da spostare a seconda della profondità e delle condizioni, per la pesca nel fondo ho costruito una lenza con due pallini n°8 in prossimità della girella (anche questi da spostare a seconda dell’appoggio), due pallini al centro della lenza per renderla più stabile, infine un bulk a tarare il galleggiante.
Come pastura ho usato ho usato della Maver WINTER CRASH, della Maver BELGE CLASSIC e della TERRA DI SOMMA Maver di colore naturale, per creare la classica colonna fumante.
In tutta onestà devo dire che dopo qualche mese che non toccavo una fionda da pastura, il primo quarto d’ora è stato abbastanza….. lasciamo stare….. poi, pian pianino ho iniziato ad avvicinarmi con più frequenza al mio galleggiante, infatti da lì in poi le bremes che popolano il laghetto si sono abbrancate e con un discreto ritmo di mangiate non mi hanno più lasciato. Durante la mattinata appena vedevo che succedeva qualcosa di anomalo nella frequenza delle mangiate, oltre che spostare il fondo e cambiare il colore dell’innesco, arricchivo la pastura con qualche pellet della Reactor Baits o in alternativa qualche bigattino morto. Molto importante in questo periodo dove, nonostante il caldo anomalo la stagione è comunque invernale, è pescare estremizzando un po’ gli ami ed i terminali, per questa ragione ho usato terminali fatti con dello “SMART Fluoro Carbon” 0,08 ed ami “KATANA serie KM8 e KM9 “, il fluoro carbon data la sua rigidità lo avevo usato solo per pescare a feeder e dopo l’esperienza di oggi all’inglese, sicuramente lo terrò molto in considerazione specialmente dove c’è da pescare pesci non di taglia, con diametri sottili e lanci molto frequenti.
La sessione di pesca si è conclusa sicuramente bene, le catture sono state soddisfacenti il tutto condito da una bella giornata iniziata con un po’ di nebbia.
Non mi resta che salutare tutti ringraziando in primis la Paioli Sport S.r.l. – Maver Italia \ Reactor Baits ed il mio compagno di squadra Gianluca Rossi per avermi aiutato in questo servizio improvvisandosi fotografo.
Grazie ancora… buone feste e buon 2016 !!
Federico Cirilli