Canne roventi con la “Molinella Feeder Cup 2016”: ecco gli abbinamenti dei picchetti.
Il gran Giurì ha ufficializzato gli abbinamenti dei picchetti per la gara di domani.
I criteri tenuti in considerazione sono stati quelli di abbinare un picchetto sulla carta favorevole ad uno meno buono.
Il resto lo dovrà fare la manina magica dell’abbinamento dei picchetti ai nomi dei pescatori.
E intanto il freddo sta arrivando ma sul lago farà caldo, il caldo emanato dalle canne roventi delle canne da pesca.
Sarà una manifestazione di alto livello visti i nomi di diversi concorrenti iscritti che fanno parte dell’elite del feeder fishing nazionale.
Un evento in due prove dove alla fine solo i migliori potranno esultare.
Sarà battaglia, sarà scontro tra uomini e pesci, saranno canne roventi.
Tutti a Molinella sabato e domenica
lo spettacolo è gratuito!
REGOLAMENTO PARTICOLARE
Art. 1 – ORGANIZZAZIONE – La Molinella Feeder Cup è una competizione tecnica feeder per Team composti da due concorrenti ed è organizzata dai responsabili della competizione che si avvarranno della collaborazione di un Team di Organizzazione. Si svolgerà quali che siano le condizioni atmosferiche e sarà retta dal presente Regolamento che tutti i concorrenti, per effetto della loro iscrizione, dichiarano di conoscere ed accettare
Art. 2 – CONCORRENTI – Alla Molinella Feeder Cup si accede attraverso libera iscrizione fino ad un massimo di 12 Team e sarà svolta in due prove della durata di cinque ore ciascuna.
Art. 3 – OPERAZIONI PRELIMINARI – La competizione si articolerà in due prove con inversione dei picchetti tra la prima e la seconda prova in base alla classifica di giornata. Il campo gara è diviso in due zone, una su ogni sponda lunga, che a loro volta sono suddivise in tre segmenti posizionati in corrispondenza delle isole che si trovano al centro del lago. I componenti dei singoli team per effetto di un sorteggio combinato saranno posizionati uno in un picchetto esterno ed uno in uno interno. L’inversione dei picchetti per la seconda prova avverrà tenendo conto della classifica redata in base al peso catturato durante gara uno dai singoli Team.
L’assegnazione del posto gara prevede un pre-abbinamento di un picchetto esterno ed uno interno i quali comporranno il numero di gara, quindi per ogni numero avremo un n°…E che indica esterno e un n°… I per quello interno. La mattina della gara ogni Team effettuerà un estrazione al momento dell’iscrizione per determinare il numero progressivo di inizio sorteggio. Al termine delle iscrizioni verrà effettuato il sorteggio tenendo conto dell’elenco progressivo. Ogni capitano estrarrà il suo numero di gara e i componenti del Team si posizioneranno a libera scelta uno in picchetto esterno ed uno in picchetto interno.
Art. 4 – CONDOTTA DI GARA – Le gare saranno a turno unico di 5 ore. Tutti i partecipanti sono tenuti al rispetto delle regole proprie dell’impianto ed in particolare sono tenuti a:
– Mantenere un comportamento tale da non ostacolare l’azione di altri concorrenti;
– Tenere un contegno corretto nei confronti degli Ufficiali di Gara e di tutti gli incaricati della organizzazione;
– Rispettare gli ordini dati dagli Ufficiale di Gara;
– Sottoporsi, se richiesto, al controllo pre gara ed a eventuali successivi accertamenti da parte dell’ Ufficiale di Gara durante la competizione;
– Controfirmare il proprio cartellino a convalida del peso; in mancanza di ciò il concorrente perde il diritto ad ogni contestazione su quanto riportato sul cartellino;
– Lasciare le sponde pulite.
– è consentito l’uso di apparecchi di comunicazione fra i componenti del Team.
Dopo il segnale d’inizio gara e fino al termine della stessa e la pesatura del pescato, il concorrente non può ricevere o prestare aiuto, avvicinarsi ad altri concorrenti od estranei, né da questi farsi avvicinare. Il concorrente che per qualsiasi motivo debba allontanarsi dal proprio posto di gara deve preavvertire l’Ispettore di Sponda o il concorrente accanto lasciandogli il pescato, contenitori ed attrezzi. Al concorrente è consentito assistere alle operazioni di pesatura degli altri componenti il proprio settore. È assolutamente proibito lanciare in acqua l’esca prima di aver slamato la preda catturata e averla, a seconda delle prescrizioni regolamentari, messa nella nassa.
È vietato utilizzare stracci per la presa dei pesci, inoltre è altresì vietato afferrare i pesci per gli occhi o infilare le dita nelle branchie, i trasgressori saranno richiamati da prima e al secondo richiamo da parte dell’Ispettore di Sponda verrà applicata una penalità del 10% del peso complessivo pescato. Gli accompagnatori debbono tenere un contegno corretto. Il concorrente può accedere ad un posto gara solo se in possesso del cartellino relativo; deve inoltre operare nel posto a lui assegnato. L’azione di pesca può essere esplicata esclusivamente nello spazio frontale al picchetto per un massimo di 4m a dx o sx. Il pesce che durante il recupero si attacca alla lenza del concorrente limitrofo non è considerato valido e deve essere rimesso in libertà.
Il pesce dichiarato in canna contestualmente al segnale di fine gara è valido se salpato entro 5 minuti dal termine della competizione.
PESATURA
La pesatura deve essere effettuata per ogni zona con un’unica bilancia. Appena pesato ogni concorrente rimetterà immediatamente il pescato in acqua con delicatezza, al fine di salvaguardare la fauna ittica. Qualora dopo aver pesato il pescato e prima di rimetterlo in acqua, l’Ufficiale addetto alla pesatura ammetta un errore o si accorga del mal funzionamento della bilancia stessa, può far ripetere la pesatura del concorrente appena pesato. In caso di rottura della bilancia si dovrà utilizzare una nuova bilancia dello stesso tipo di quella utilizzata fino a quel momento. La pesatura deve avvenire con l’utilizzo di sacchi appositi “fish safe” e non può avvenire con secchi o contenitori plastici di nessun tipo. La violazione di questa norma comporta la nullità della gara.
DOPO L’INIZIO DELLE OPERAZIONI DI PESATURA NON VERRANNO ACCETTATI RECLAMI.
TUTTI I RECLAMI DOVRANNO ESSERE PREANNUNCIATI AL MOMENTO DELLA CONTESTAZIONE DELL’INFRAZIONE.
Art. 5 – ATTREZZATURA:
– La lunghezza delle canne non potrà essere maggiore a metri 4,60;
– Sono ammesse esclusivamente lenze non sostenute da galleggiante, con zavorra in linea o in derivazione ed aventi l’amo terminale;
– La dimensione massima del feeder dovrà essere di 5 cm di diametro e 7 cm di lunghezza e del peso minimo di 15 grammi, al feeder non è possibile aggiungere nessun elemento che tende a ridurne il peso o a rallentarne la discesa sul fondo;
– E’ consentito utilizzare tutte le tipologie di pasturatore che non potrà essere bloccato in modo permanente sulla lenza madre; è ammesso un fermo in gomma semifisso nella parte superiore. L’amo (singolo) appeso al calamento, deve essere posto al di sotto dello stesso; è vietato l’uso di qualsiasi pasturatore elasticato e del trecciato sia imbobinato che per la costruzione dei terminali.
– La misura massima dell’amo, che dovrà essere rigorosamente senza ardiglione, è del N° 10 (7 mm di apertura);
– La zavorra del peso minimo di 15gr può essere costituita da piombo o da feeder di qualsiasi tipo (“block end”, “open end”, “pellet feeder”, “method feeder” e “Banjo Feeder”) delle varie tipologie, escluso il “Method Feeder” non piatto (modelli con le alette);
– E’ consentito, a discrezione del concorrente, utilizzare un materassino di protezione per slamare le prede catturate;
– Il pescato va conservato in apposite nasse da carpa di lunghezza minima di 2,5 metri. Ogni nassa non potrà contenere oltre 30 kg di pesce con tolleranza del 10%. Qualora ecceda questo peso verrà conteggiato come 30 kg. Non possono essere inseriti all’interno della nassa pesi o sassi.
Il pescato deve essere conservato in modo da evitargli ogni possibile danno; al concorrente che presenti alle operazioni di peso un o più pesci morti, verrà detratto dal peso totale di quest’ultimi.
E’ vietato:
– Utilizzare il pasturatore come finale di lenza;
– Utilizzare il pasturatore spiombato o con l’aggiunta di sostanze galleggianti;
– Utilizzare ami con ardiglione.
ART. 6 – CONTROLLO
Il controllo di esche e pasture potrà essere eseguito dal responsabile di zona, nei modi e nei tempi comunicati ai concorrenti sul luogo del raduno. Al controllo non potrà essere presentata una quantità di esche e/o di pastura superiore a quella prevista; la pastura e le pellet dovranno essere presentate in appositi contenitori graduati, in ogni caso è proibito detenere nel proprio box altre esche o pasture oltre a quelle presentate. L’ispettore di sponda potrà verificare in ogni momento la tipologia di amo utilizzato dai concorrenti, eventuali esche non consentite ed ulteriori infrazioni.
Art. 7 – ESCHE E PASTURAZIONE
La pasturazione potrà essere effettuata esclusivamente con il pasturatore attaccato alla lenza. In ciascuna prova è ammesso detenere ed impiegare massimo 4 litri di pastura, 2 litri di pellet, 1 litro di bigattini (inclusi pinky, caster, raperini, orsetti, ecc.), ½ litro di vermi, 800 grammi tra mais e canapa. Le esche e pasture inutilizzate a fine gara potranno essere buttate in acqua previa autorizzazione durante il raduno. E’ vietato inserire boilies in pastura.
Le esche, le pasture e le pellet dovranno essere presentate e il Ufficiale di gara avrà la facoltà di misurare la quantità utilizzando i contenitori di apposita “misura ufficiale”. I concorrenti che presentano al controllo esche e pasture in quantità maggiore del consentito verranno penalizzati del 5% del peso del pescato.
CONTENITORI DI MISURA UFFICIALE sono da considerarsi i secchi graduati ed i soli contenitori denominati “MATRIOSKE”.
IL CONCORRENTE SORPRESO A DETENERE E/O A UTILIZZARE ESCHE E PASTURE VIETATE (ANCHE DURANTE LA GARA) E IN QUANTITÀ MAGGIORI DEL CONSENTITO DOPO IL CONTROLLO, VERRÀ PENALIZZATO DEL 10% DEL PESO DEL PESCATO.
Qualora a 30 minuti dall’ inizio della gara, il Giudice di gara o suo delegato non si fosse presentato per il controllo, il concorrente potrà considerare il controllo come avvenuto e prepararsi alla gara.
ART. 8 – ESCHE CONSENTITE
Sono consentite le seguenti esche:
– Vermi d’acqua e di terra;
– Camola del miele;
– Larva della mosca canaria (in tutti i suoi stati e forme: Raparino, pinkerino, caster ecc.);
– Larva del tafano (orsetto, casterone);
– Mais;
– Canapa;
– Boilies (misura massima 10 mm);
– Pellets e similari (misura massima 10 mm).
Le esche destinate all’amo potranno essere trattate con additivi liquidi o in polvere prima o dopo l’innesco. E’ vietato l’uso di carne, pasterelli, fouillis e ver de vase. E’ vietato l’innesco di una doppia esca non naturale (doppia boilies, doppia pellet ecc.).
Sono vietate tutte le esche siliconiche e sintetiche.
Art. 9 – CLASSIFICHE – Le classifiche di giornata verranno compilate assegnando 1 punto per ogni grammo di peso. Verrà classificato primo il Team che totalizzerà il punteggio superiore sommando le due prove.
Art. 10 – ISCRIZIONE, PAGAMENTO E PREMI
La quota per l’iscrizione di un Team è di 130€ che dovranno essere versata in un’unica soluzione. Al trofeo saranno ammessi un massimo di 12 Team.
La premiazione sarà la seguente al raggiungimento del numero massimo di Team iscritti:
1 Team classificato – Trofeo Laghi di Molinella + 700 € BV
2 Team classificato – 300€ BV
3 Team classificato – 200€ BV
I vincitori saranno iscritti gratuitamente all’edizione successiva. Al termine della manifestazione al trofeo sarà applicata una targhetta con i nomi dei vincitori e verrà custodito presso la sede del lago fino all’edizione successiva dove verrà rimesso in palio. Chi si aggiudicherà tre edizioni avrà la facoltà di decidere se ritirarlo o rimetterlo in palio.
GLI ORGANIZZATORI DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ PER DANNI A PERSONE O COSE PRIMA DURANTE E DOPO LE GARE DELLA MANIFESTAZIONE.
Il lago si trova nelle campagne della bassa Emilia a metà strada tra Ferrara, Bologna e Ravenna precisamente nel paese di Molinella dove ha sede l’impianto di pesca sportiva.