EMILIO MARZIANI: IL TOP PLAYER DELL’A5

Il centro Italia esprime da anni tante squadre e validi agonisti che fanno parte della storia dell’agonismo della pesca al colpo. Il Trofeo di serie A5 è il campionato dove si sfidano squadre e agonisti del Lazio e dell’Abruzzo e ad aggiudicarsi l’edizione del 2014 e secondi nel 2015 sono stati i ragazzi della società La Libera Colmic dove tra gli altri milita anche Emilio Marziani, l’atleta che ha saputo conquistare il gradino più alto a livello individuale.

Marziani La Libera

Per M.F. lo ha intervistato Andrea Romanelli e queste sono le sue parole:

Dopo il successo in Serie A5 del 2014 avete rischiato di fare il bis lo scorso anno, siete diventati una solida realtà.

Sono sincero la vittoria del 2014 è giunta inaspettata, per quanto le mie sensazioni erano buone prima dell’inizio del campionato, ma anche a giudizio dei più esperti non partivamo certamente con il favore dei pronostici. Quest’anno abbiamo cercato di affrontare senza troppe responsabilità il torneo consapevoli che potevamo arrivare fino in fondo, a mio avviso abbiamo lasciato sul terreno troppi punti nella gara in casa sul Liri/Sacco e, nonostante le ottime gare di Corbara e Ufente, siamo arrivati a giocarci il campionato con attaccata una società come Teramo indubbiamente di alto livello in casa loro a Bomba. Sarebbe stata un impresa storica per una piccola società come la nostra ma sono contento lo stesso, abbiamo acquisito consapevolezza delle nostre capacità. Noi siamo un gruppo di amici che vuole divertirsi, rispettando tutti e senza paura di nessuno. Cerchiamo di prepararci al meglio consapevoli dei nostri limiti soprattutto di risorse e di tempo.

Marziani 2

Comunque ti sei consolato vincendo la classifica individuale, qual è stata la gara che ti ha dato più soddisfazioni?

Sicuramente il secondo posto nella gara di Ceprano è un risultato importante considerando il picchetto avuto in sorte, ma anche quella di Corbara è stata bella anche per la pesca che si è sviluppata con il testa a testa a suon di breme con il tuo compagno Balducci. Alla fine per vincere un campionato individuale deve girare tutto alla perfezione e la fortuna di deve assistere come nel primo giorno a Bomba dove ho preso un buon picchetto facendo l’assoluto con oltre 21 kg in bolognese, mentre, devo essere sincero il secondo giorno sono crollato fisicamente nell’ultima ora, non vedevo l’ora che arrivasse la sirena finale.

Ti aspetta il Pasinetti ti stai preparando?

No … ahhahhah (risata n.d.r.), scherzi a parte andrò su il sabato per il test match con la squadra e mi aiuteranno a prepararla al meglio di quello che possiamo. Probabilmente io guarderò il sabato mentre gli altri pescheranno, poi ci confronteremo e la domenica cercherò di dare il meglio. Sarà comunque un ottimo test insieme al Van den Eynde per preparare il C.I.S..

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Ora, per dirla alla Lubrano, la domanda sorge spontanea: quest’anno farete il C.I.S. dopo la rinuncia del 2015, perché e cosa vi aspettate?

Rispetto allo scorso anno forse ci sentiamo più pronti e spinti dalla società che, giustamente, lo sente come motivo di orgoglio abbiamo deciso di affrontare il C.I.S.. Ringrazio anche la Colmic che sinceramente ci ha anche messo in condizione di affrontare un campionato del genere. Non ci aspettiamo nulla, siamo contenti di confrontarci con questi grandi campioni, pronti a imparare e continuare a maturare a livello agonistico. Poi, non ti nascondo che se ce lo concederanno qualche piccola soddisfazione individuale, qui e la, speriamo di togliercela.

Come ti sei avvicinato alla pesca?

Ma sono nato in una famiglia di pescatori, il mio papà che ora non c’è più mi ha sempre portato con lui insieme agli zii. Pescavamo i lucci a spinning, con la bolognese in fiume specie a trote nel Fibreno. Poi sono stato avvicinato da pescatori che militavano nella vecchia Arcobaleno, società all’epoca molto forte che competeva con la Blu Marlin, la Frusinate ecc.., e mi hanno avvicinato all’agonismo. Ora è diventata anche la mia professione, anche se il negozio (Il Pescatore in Via Pirandello 22 ad Isola del Liri n.d.r.) toglie molto tempo alla mia passione.

Quale è la tecnica che preferisci?

La bolognese in fiume, specie a trote è quella che mi piace di più … se parli del colpo sicuramente devo dirti l’inglese.

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