GAMBERO MILORDS DAY: …E LA STORIA CONTINUA!!

Sì, gli anni ‘60 sono stati anni mitici, l’Italia cominciava ad entrare nel pieno della crescita economica e il benessere aumentava insieme alle iniziative sociali.

Un’Italia in pieno cambiamento, dunque, gli sport più popolari erano senza dubbio il calcio e il ciclismo.

Anche la pesca era uno sport molto popolare grazie ai tanti corsi d’acqua, fiumi e canali, che segnano da sempre la pianura padana.

Se durante la guerra si pescava per mangiare dagli anni 60 in poi si andava a pescare anche per divertirsi. Nascono così come funghi le società di pesca, ogni paese, ogni campanile ne aveva una.

La voglia di divertirsi era tanta come la goliardia che caratterizzava quella generazione del dopoguerra.

Alle società di pesca venivano dati nomi di città, pesci o di fantasia goliardica. Chi non ricorda nomi come “gamba de legn” , “in bocca al luccio” o “puciafil”?

E sull’onda di quell’entusiasmo in un rione di Reggio Emilia, alla fine degli anni 50, nacque la società il Gambero Milords.

Il famoso crostaceo, come noto a tutti, cammina all’indietro e così scaramanticamente venne scelto proprio quel nome per provare a fare il contrario e camminare in avanti.

E poi Milords, un titolo che fa venire in mente il benessere e la ricchezza tutto il contrario delle condizioni sociali di quei soci fondatori.

I soci del Gambero Milords anno dopo anno si sono dati da fare, sia sul versante organizzativo che sportivo, e ancora oggi conta tra le sue fila una cinquantina di soci.

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Tra le fila del Gambero ci sono stati tanti soci e ancora oggi, come 57 anni fa, qualcuno è ancora li in sella a tenere alta la bandiera del Gambero Milords.

Uno di questi è Gianni Bonacini, attuale Vice Presidente mentre Delio Bernabei è l’attuale Presidente in carica.
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Oggi presso i laghi di San Martino in Rio gestito dalla società Sammartinese i soci del Gambero Milords si sono ritrovati per una pescata sociale e il pranzo.

Il nostro Alessandro Scarponi, che da quest’anno veste proprio i colori del Gambero, ha rivolto alcune domande a Bonacini:

Bonacini, dopo tanti anni di militanza è una bella soddisfazione ritrovarsi tutti insieme, in amicizia, con i soci vecchi e nuovi…..
Si, hai detto bene, la nostra società ha sempre vissuto su questo valore, l’amicizia. Il Gambero è nato nel 1959 da un gruppo di amici che si frequentavano fin dall’infanzia, poi piano piano con gli anni il gruppo si è allargato e si è formato un gruppo di agonisti molto forte e come sempre nel corso della nostra vita ci sono stati movimenti con gente che è arrivata e altri che hanno fatto altre scelte.
Attualmente abbiamo un ottimo gruppo formato da una cinquantina di soci che vivono l’ambiente e frequentano la società, e questo è fondamentale per la crescita del gruppo perché è solo così che si forma l’amicizia.

Oggi, si può dire che la società che sembrava avere dei problemi a causa di alcuni soci che hanno deciso di andarsene invece altri sono arrivati e quindi oggi ci troviamo qui per iniziare un nuovo anno.

Bonacini, gestire una società così numerosa è un grosso impegno, non solo organizzativo ma anche sportivo, quali sono i campionati che vi vedranno protagonisti nel 2016 e quali sono gli obiettivi che vi prefiggete?
Abbiamo due squadre che parteciperanno al campionato di A3, abbiamo tre squadre nel regionale, partecipiamo con due squadre nel CIS feeder, e tutto il resto andrà a coprire l’attività locale del promozionale.

Un bel impegno anche sul piano finanziario..
Eh si, per questo possiamo contare sull’aiuto di tanti soci alcuni dei quali sono anche sponsor, che ringrazio per l’aiuto che anche quest’anno hanno assicurato, grazie al quale possiamo sostenere meglio l’attività agonistica. I soci devono sapere che andare in gara è bello ma con un po’ di aiuto finanziario è meglio.

Il Gambero da alcuni anni è affiancato da uno sponsor tecnico come la Maver, una bella soddisfazione?
Direi proprio di si, perché con la Paioli Maver ci siamo sempre trovati bene e penso che anche loro siano stati contenti del rapporto che abbiamo avuto senza mai un contrasto.

Reggio Emilia è sempre stata una piazza importante per l’agonismo, qui sono nati tanti campioni, e questo perché non ci si ferma mai anche nel periodo invernale qui si pesca sempre, se non nei campionati ufficiali almeno nei laghetti commerciali, come oggi in questo bellissimo impianto di pesca..
Certo i laghetti della Sammartinese, che è una società della Federazione, sono a disposizione per questo genere di attività sociale e anche se in inverno la pescosità cala questi laghi però aiutano a fare gruppo e a divertirsi.

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Tu sarai molto contento di come hai visto crescere questa società..
Si, oggi ricopro la carica di vice presidente e sono l’unico rimasto attivo tra i primi fondatori storici insieme a Delio Bernabei che oggi ricopre la carica di Presidente.

Bonacini che cosa chiedi ai tuoi ragazzi che vestono la maglia del Gambero?
Ancora prima dei risultati chiedo a tutti massima serietà, onestà e sportività e i risultati devono arrivare subito dopo. L’importante è divertirsi, questo è il nostro spirito che ci ha contraddistinto fin dalla nascita.

Bene Bonacini, in bocca al lupo per la stagione che partirà tra poche settimane.
Grazie a te Alessandro e un saluti a tutti i lettori di MF.

ALBUM FOTOGRAFICO

Il ritrovo del Gambero Day prevedeva una pescata nella mattinata sia per i “colpisti” sia per i “feederisti” e poi il pranzo sociale presso la struttura del lago.

Il freddo del mattino è stato mitigato da qualcuno con una alimentazione fatta di Boiles sotto spirito

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Nonostante la gara amichevole qualcuno ha tenuto nascosto i segreti agli occhi curiosi degli avversari…

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Qualcun altro, invece ha testato nuovi prodotti magici che non passano certo  inosservati…

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A metà mattina il sole è riuscito a vincere e bucare la nebbia e qualche pesce ha deciso di così di uscire di casa per fare la spesa..

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Per il settore feeder le cose sono state difficili, poche mangiate ma buone, almeno per Cirilli.
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Nel colpo si è pescato a roubaisienne e nonostante il pesce si sia presentato localizzato qualche mangiata l’hanno vista tutti
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Alla fine c’è stato anche chi è riuscito a far fermare l’ago oltre gli otto chili
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Finita la pescata tutti a tavola
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La torta speciale Gambero ha suggellato la chiusura del pranzo
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