Il bolentino a scarroccio, una pesca alternativa in molti periodi dell’anno
È chiaro, ogni tecnica di pesca vuole il suo periodo e le giuste condizioni meteo marine, ad esempio acqua torba in scaduta per la bolognese, il freddo, la corrente per il light drifting o il poco vento per la traina costiera… ecc. Il pescatore quindi deve essere abile a scegliere la giusta pesca nel momento più appropriato, senza intestardirsi inutilmente in tecniche, seppur in teoria efficaci, (ma) sbagliate in un periodo dell’anno non proprio consono.
Fine marzo, temperature primaverili e mare calmo ma sempre torbo per le piogge dei giorni scorsi…cosa ci consigliate?
Beh, una tecnica che in momenti non proprio buonissimi permette di fare buone catture e divertirci un sacco è il bolentino, specialmente se praticato a scarroccio, quindi non ancorati. Necessita quindi di mare abbastanza calmo, un vento leggero (che non deve comunque mai mancare per garantirci un leggero scarroccio) e del dyneema in bobina, indispensabile per tagliare bene la corrente e mantenere il nostro sistema pescante sul fondo anche con la barca in movimento. Le lenze da usare possono variare molto in relazione ai pesci che andiamo a insidiare: per tanute, prai, paraghi e per pesci di media taglia in generale useremo un bolentino “alto” per non incagliare sul fondo, a tre braccioli da 40/60 cm con fili intorno allo 0.20-0.25 di diametro e ami compresi tra il n 10 e il 6.
Esche consentite? Qualsiasi, provatele tutte per scegliere poi quella che ottiene i migliori risultati, dalle strisce di calamaro battuto, alle cozze o al gambero, persino la sarda a tocchetti…
Come fondali andremo a ricercare scalini o cigli dove troviamo marcature, o comunque punti su cui magari sarebbe difficile ancorarci e che invece lo scarroccio, ci consente di attraversare ripetutamente con le nostre esche. Dopo qualche cala “fruttuosa” infatti dovremo rimontare la corrente e ripetere la passata sui punti che abbiamo individuato precedentemente. Spesso è una tecnica che rende molto più della pesca ancorati, in cui ci fermiamo in un singolo punto… e in più vi permette di “sondare” quegli spot che magari una volta avete individuato trainando ma che non siete ancora riusciti a provare a bolentino. Provare per credere…