WALTERLAND MASTER 2016: IN UNGHERIA UN GRANDE NIZZOLI
Allora Domenico com’è stata questa esperienza in Ungheria al Walterland Master?
Una bella esperienza, molto bella, in compagnia della squadra Ucraina dell’amico Burdak che ripeterò anche il prossimo anno ma con un approccio diverso . Per me questa era la prima volta e non avevo ben chiare alcune cose e d’altra parte non parlando inglese non ho neppure dialogare tanto per poter comprendere alcune cose in particolare a riguardo le esche.
Il prossimo anno andrà meglio di sicuro.
La manifestazione Walterland Master era articolata in tre giorni di gare, venerdì e sabato colpo e domenica feeder.
Nella gara del feeder non sono nadato bene perchè non avevo le esche giuste ma il prossimo anno mi rifarò.
Ma che campo gara ti sei trovato di fronte?
Un posto bellissimo, un bacino di canottaggio molto grande con acqua che leggermente muoveva sempre perché entra acqua da altri canali collegati. Una riva con sassi fermati da una rete con erba sopra, argine lineare regolare la profondità, niente da dire.. una profondità dai 2,70 ai 3 metri d’acqua.
E la pescosità?
Doveva esserci l’alborella ma non ha mai dato fastidio, l’unico disturbo sono stati dei piccoli pesci gatto.
All’inizio della settimana mangiavano più carassi e qualche carpa ma man mano che andava avanti la pescata è calata la pescosità dei carassi ma sono aumentate le carpe.
E tu come hai pescato?
Considerando che l’acqua muove quasi sempre perché il canale è aperto qualcuno ha pescato con galleggianti normali mentre io ho trovato la pescata con un vela da 6 grammi ben appoggiato sul fondo per cercare di prendere dei pesci di taglia.
La stessa cosa l’ho consigliata a Luca Pergreffi e infatti in gara due abbiamo fatto entrambi i primi di settore io con un vela e lui con un menta da 6 grammi.
Per pasturazione?
Io ho fatto metà terra e pastura e in mezzo ci ho messo del mais tritato, dei morti e tanto fouille.
Ogni pesce che prendevo alimentavo con due palle di roba e ogni dieci minuti c’era da scodellare.
Bisognava stare fermi sulla roba e così partiva bene.
Ho utilizzato filo del 14 e amo del 14 con innesco due –tre bigattini morti e tre fili di vdv oppure un chicco di mais e due bigattini morti.
Quando entravano i pesci gatti innescavo il mais ed era meno facile che mangiavano. Se mangiava un pesce gatto gli davo subito due scodellate piene e con tutto quel fouille si riempivano bene e così potevo continuare a fare la mia pescata.
La manifestazione è stata organizzata benissimo da Valter Tamas , la cena è stata organizzata sul campo gara, birra a fiumi, non è mancato nulla, anche le premiazioni sono state fatte nella struttura dell’impianto sportivo.
E il pubblico è stato presente?
Si un centinaio di persone al giorno sono arrivate per vedere la gara e poi c’erano dei grossi nomi come Raison e Ringer anche se Raison quest’anno non è andato bene.
Della mia squadra non è andato bene Sergji Burdack perché ha fatto in due gare due 12 e come squadra siamo arrivati mi pare 11 mi.
Secondo me si doveva montare un elastico del 1,8 cavo perché i pesci grossi non si portavano a guadino, Infatti venerdì che non avevo l’elastico giusto ho perso due pesci importanti che mi hanno pesato sulla classifica finale.
Comunque una bella soddisfazione..
Si 11° individuale su 180 persone è una bella soddisfazione.
Cosa hai vinto?
Per il mio piazzamento ho visto una bella canna Daiwa per la pesca all’inglese ma l’ho regalata ad un ragazzo ucraino della squadra del mio team.
E i personaggi importanti che hai conosciuto?
Sabato nel settore avevo Diego Da Silva, un francese che ha fatto tanti mondiali con la sua nazionale, persona molto cordiale, poi c’erano i due fratelli Konopasek e il giovane russo campione del mondo individuale Siptsov.
Una bella soddisfazione e il prossimo anno faremo una squadra da cinque come Gambero e ci divertiremo.
Hai tenuto alta la bandiera della Maver..
Penso di si, e se posso dire qualcosa sulla canna 699 che ho usato posso solo dire che è una canna stupenda che ha tenuto alla perfezione in una situazione di grande stress per via del forte vento che c’era, pensa la canna tutta piegata a sinistra con l’acqua che andava a destra, faceva la esse, e quando ferravi il vento te la portava via e invece ha tenuto alla perfezione. Gran canna!
Cos’è che ti ha colpito di questa trasferta?
La pulizia, l’ordine, il senso civico delle persone che se lo confronto con la situazione che abbiamo in Italia mi viene la pelle d’oca. Questo posto merita e ogni tanto girare anche in altri paesi fa bene per capire com’è fatto il mondo.
Bene Nizzo, ancora tanti complimenti e alla prossima.
Nizzoli sul podio finale è l’ultimo a destra
Walterland Masters 2016
Si è conclusa questa grande festa della pesca con 180 pescatori iscritti, 36 squadre, 17 paesi, e tutti hanno combattuto una settimana intera per conquistare il podio.
Tamas si congratula con i vincitori e da appuntamento a tutti alla edizione del 2017.
Ecco alcune foto della manifestazione estratte dal profilo FB di Walterland.
Il campèo gara pieno di pescatori
il campo gara poco prima che arrivasse l’uragano di vento
le classifiche degli individuali
2015-campione-del-mondo-Yuri-Siptsov
Una delle due signore dell’evento Tatiana Yagoucheva ha lottato duramente con il vento….
l’importante è divertirsi e sorridere
La più grande star dell’evento
Ladislav Konopásek campione europeo in azione
Negli ultimi anni Steve Ringer ha finito solo 1° o 2° nei suoi settori
Ancora congratulazioni, Laszlo!
Il vincitore László Csillag con oltre 20kg
Come l’anno scorso, il premio speciale per il piu’ grande peso vinto ancora da László Csillag con 35.770 g.
Il vincitore della 2016 WALTERLAND MASTERS tripla A, Austria
Il 2nd classificato individuale Yuri Siptsov
Il 3nd classificato individuale Ivaylo Hristov
LE PRIME 5 squadre di 2016 WALTERLAND MASTERS. Congratulazioni, e ci vediamo l’anno prossimo!
Squadra 2° posto, Masterfishing Bulgaria
Squadra 4° posto, Walterland Daiwa