UN PICCOLO PARADISO DELLA PESCA

Da quando ho iniziato l’avventura di Tubertini Feeder, tanti sono stati i luoghi di pesca che ho avuto la fortuna di conoscere, e nonostante la voglia di conoscerne sempre di nuovi, per provare emozioni uniche, fantasticando sul tipo di pesce e sulle sue dimensioni, situazioni che si rivivono ogni qual volta lanciamo le nostre esche in uno specchio d’acqua a noi sconosciuto, ogni tanto è piacevole ritornare in quei luoghi che ci hanno fatto vivere belle ed emozionanti giornate di pesca.
Uno di questi magici luoghi è sicuramente il Pike’s Park, che si trova lungo la Valdaso, una verdeggiante valle che si sviluppa lungo il corso naturale dell’omonimo fiume, e può contare su di una cospicua popolazione di questo regale e ricercatissimo ciprinide.

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Il nostro target saranno le splendide tinche del Pike’s Park, ex Carp’s Island, un lago con acqua cristallina e con un fondale ricco di vegetazione, per questo motivo sarà importantissimo sondare bene la zona dove lanceremo i nostri pasturatori, alla ricerca di uno spiazzo pulito da alghe. Zona che dopo alcuni lanci con un piombo da 30 grammi, individuiamo a circa venti metri dalla sponda.
Trovandoci di fronte un fondale ricco di vegetazione, l’azione pasturante dovrà tenerne conto, optiamo per un mix di Fondo Big e Hi pro Carp, entrambe nella versione di colore rosso, mix molto gradito dalle tinche, preparato con un grado di bagnatura che ci consentirà la graduale dispersione delle particelle nella fase di discesa, in modo da aumentare la zona pasturata. Al contrario una pastura molto omogenea e ben pressata, arriverebbe integra sul fondo, e riducendo il suo raggio di dispersione, una volta sul fondo potrebbe essere poco visibile, perdendo di molto il suo potere attirante.
Pescheremo esclusivamente a Method, e in questo periodo in cui i pesci, causa abbassamento della temperatura dell’acqua, riducono di molto il loro metabolismo, ma quando decidono di nutrirsi prediligono inneschi voluminosi, impiegheremo il maggot clip, montato su hair rig, innescato con una ventina di bigattini e alcuni vermi, e sempre su hair rig adopereremo i nuovi pellet Concept, anche in questo caso abbinandoli a vermi e orsetti colorati, innescati direttamente sull’amo. Esche quindi corpose e voluminose che richiedono l’uso di ami nella misura del 10-12, con terminali corti di 10-15 cm, nella circostanza adopereremo la serie 229 legata con un “nodo non nodo” al monofilo Next Fluorin dello 0,168.

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scheda tecnica sequenza inserimento methodu

scheda tecnica innesco sul pasturatores

scheda tecnica innesco vermi pellett

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Con l’utilizzo di un capiente cage, eseguiamo un’abbondante pasturazione della zona prescelta, aggiungendo alla pastura dei micro pellet da 3 mm all’halibut, graditi sia dalle tinche sia dai cavedani. Pescheremo con due canne, avendo cosi la possibilità di verificare la catturabilità di entrambi gli inneschi descritti.

limpidezza acquam

La giornata, nonostante il periodo, è soleggiata, e il momentaneo aumento della temperatura, rende l’attesa delle prime tocche gradevole.
Questo invaso finora non ci ha mai tradito, e l’improvvisa piega assunta da una delle due canne, ci fa intuire che non ci deluderà nemmeno questa volta. I primi ad arrivare sono dei coloratissimi esemplari di tinche, che sfoggiano tutte le tonalità verde-oro della livrea, per passare all’arancio delle labbra e al rosso intenso dei loro occhi.

tincheai

tinca terag

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A seguire arrivano a guadino i cavedano-sauri di questo lago, sfoggiando anche loro una superba livrea bronzo-oro, a dimostrazione dell’ottima qualità dell’acqua di questo lago.

cavedano bise

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La mattinata procede secondo previsioni, tante tinche e qualche cavedano, ma ancora una volta questo specchio d’acqua ha deciso di stupirci, e in rapida sequenza arrivano tre esemplari di trota iridea, abbondantemente sopra ai due chilogrammi di peso, e uno sfavillante esemplare di scardola.

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Ma le sorprese non sono ancora finite, allamando una news entry, un esemplare inaspettato, e mai catturato in precedenza dallo scrivente, di Striped Bass, noto anche come Persico-Spigola.

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Dopo questa cattura possiamo riporre soddisfatti l’attrezzatura, strafelici di aver trascorso un’altra bellissima giornata di pesca in questo piccolo angolo di paradiso.

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