TUBERTINI: TEST PASTURA MARE NOSTRUM E CEFALO BIANCA

Nei precedenti articoli di Feeder Fishing in mare vi abbiamo sempre consigliato l’uso di un mix di pasture, di comprovata efficacia più volte testato in vari ambienti marini e in quasi tutti i mari che bagnano la nostra penisola, mix composto in percentuali del 50% dalla pastura Mare Nostrum e dalla Cefalo Bianca, pasture prodotte e realizzate in casa Tubertini, dietro indicazioni del pluricampione del mondo Marco Volpi.

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Oggi le analizzeremo singolarmente per poi sottoporle a un test comparativo, in modo tale da dare agli amici pescatori tutte le informazioni necessarie su come e quando usarle.

Partiamo dalle differenze sostanziali apprezzabili a vista, la prima che risulta subito evidente è la colorazione, la CB e infatti tendente al bianco la MN al nocciola, altra differenza è la granulometria molto fine, quasi farinosa della CB rispetto alla MN. Al test dell’olfatto nella prima si avverte un intenso odore di formaggio nella seconda invece prevale l’odore di farina di pesce.

grana della pasturae

Abbiamo poi sottoposto le due pasture e il mix, ottenuto miscelando in parti uguali le due pasture, a un test per verificare la loro meccanica in acqua, preparando la stessa quantità di pastura e bagnandola con la medesima quantità d’acqua.

Immergendo in una bacinella piena d’acqua le tre palle di pastura ottenute, che si differenziano tra loro per via della diversa tonalità di colore, abbiamo calcolato il tempo di sfaldamento. Dal test è emerso che la quantità di particelle rilasciate a intervalli, di circa cinque minuti, è sempre stata maggiore per il Mare Nostrum seguita dal mix in ultima posizione la Cefalo Bianca.

mix confronto dopo pochi minuti copiag

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Da questo test possiamo tranquillamente trarre utili informazioni per l’utilizzo della singola pastura oppure di un mix tra le due, preferendo per esempio in caso di mare mosso o presenza di corrente sostenuta la CB che risultando più tenace e compatta, ci consente di raggiungere il fondo disperdendo pochissime particelle durante la discesa, arrivando sul fondo integra, sempre che sia l’azione desiderata.

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Com’è facile intuire le situazioni di pesca e le varianti da considerare sono veramente tante e avremmo bisogno di più tempo e forse di un intero libro per affrontarle tutte in modo completo, per questo motivo il mix più volte consigliato è il giusto compromesso che può garantirci buoni risultati in diverse situazioni di pesca e su diverse specie ittiche.

Giusto per citarne alcune, lo abbiamo utilizzato sulle spiagge del Salento, dove a method abbiamo catturato un bellissimo esemplare di orata di oltre tre chili, sul tirreno con Marco Volpi dove abbiamo catturato spigole, orate e cefali, nell’Adriatico e per ultimo in Sardegna, in tutti questi luoghi e differenti ambienti di pesca ci ha sempre regalato belle catture che vi abbiamo raccontato su questo sito, e che si possono consultare sul sito www.tubertinifeeder.it

orata con mix pasturaj

catture con mix pasturaa

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