ITALIA – FRANCIA – SAN MARINO: CARASSIO FESTIVAL IN DESTRA RENO
Venerdì 20 maggio
Questa mattina le tre rappresentative nazionali di San Marino, Francia e Italia hanno pescato con la formula delle squadre miste da tre componenti.
E come si evince dalla classifica sotto riportata ha avuto la meglio la squadra formata da Caudin, Reverberi e Angelini.
Ottimo il pescato realizzato da una pescata a sei pezzi di canna e nelle nasse sono finiti carassi, carpette, qualche muggine e bremotte con qualche alborella che ha dato fastidio aggredendo le esche dei concorrenti.
I Commissari tecnici per le prove dei prossimi due giorni hanno deciso di far pescare tutti a sei pezzi di canna e pare che i francesi siano rimasti molto entusiasti di questa pesca, perché permette di pescare i tanti carassi presenti nel Destra Reno con il bigatto incollato e pastura specifica.
Il migliore degli italiani è stato Ferruccio Gabba bravissimo a realizzare ben 10100 grammi di pescato, mentre per San Marino il migliore è stato Biordi Massimiliano (Mimmo) che realizza 7420 grammi mentre per i francesi è stato Duchesne con 7255 grammi ha fatto meglio.
Domani sarà un’altra bella giornata di sole e di festa della pesca con i concorrenti che allungheranno ancora le canne a sei pezzi con lenze da 0,75 – 1 – 1,5 grammi e per innesco il classico bigattino vivo e morto e il lombrico per evitare il disturbo dell’alborella. La pasturazione verrà fatta come oggi con terra e fouille o bigattini incollati.
Il Destra Reno sembra tornato agli antichi splendori con tanti carassi come da tempo non si vedevano che assicurano tanto divertimento.
ITALIA – FRANCIA – SAN MARINO: SI SCALDANO I MOTORI
Giovedì 19 maggio
Si scaldano i motori in vista della sfida che domattina vedrà protagoniste le nazionali di Italia Francia e San marino di pesca al colpo.
Questa mattina gli agonisti si sono trovati tutti lungo le sponde del canale Destra Reno per condividere idee e conoscenze riguardanti la pesca delle alborelle che tanto ha appassionato i pescatori del passato.
Purtroppo però (forse anche per la complicità del tempo) le alborelle non hanno risposto e così nel pomeriggio si è ripiegato per una pesca a roubasienne alla corta distanza, 5/6 pezzi, alla ricerca di carassi e breme.
Questa seconda pesca è sembrata essere ben più redditizia ma ancora una a volta ci ha messo lo zampino il maltempo con un violento nubifragio che ha costretto gli agonisti a “mollare l’osso” dopo solo un ora di prove con questa nuova tecnica.
Domattina partirà la prima delle due sfide e probabilmente, se le alborelle continueranno a latitare, ci si rivolgerà alla pesca corta indirizzata a carassi e breme.
Domani su Match Fishing tutti gli aggiornamenti da Sant’Alberto di Ravenna su questa interessante sfida.