CAMPIONATO ITALIANO PER CLUB 2016 DRIFTING – SUCCESSO NONOSTANTE IL MALTEMPO A FERRARA – GRANDE TUTTA L’ “A. S. D. BIGGAME ESTENSE”
Condimeteo proibitive: oltre cinquanta imbarcazioni già iscritte al Campionato Italiano per Club di Drifting si vedono costrette a rimandare di una settimana, così pure la Società organizzatrice ASD BIGGAMEESTENSE deve posticipare tutto il lavoro fatto e quello da fare durante i giorni d’una kermesse che mobilita trecentocinquanta e più persone. Dal foraggio per i pesci al cibo ed alle vivande per gli ospiti… compresi i comunicati stampa che – in loco – sono stati ripetuti con data corretta – stavolta dal 19 al 22 maggio 2016 – grazie alla signora Nora, responsabile del porto (raramente mi incrocio con persone così belle) e grazie alla Dottoressa Bifaretti, responsabile Ufficio Stampa del Comune di Comacchio (altra persona la cui collaborazione è da sottolineare).
Evento di caratura nazionale, patrocinato dal Comune e promosso – con il “bonus” #ConFipsasTonnoTag – dalla FIPSAS – CONI nazionale. Già, la federazione ha incentivato il punteggio nelle gare con il tag: grazie alla sua speciale collaborazione con l’I.C.C.A.T (The International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas) non solo la specie viene protetta e monitorata ma i dati vengono conservati e studiati fino a che, l’angler successivo, con un nuovo tag spaghetto ed una nuova scheda compilata, è in grado di riportarne crescita, dislocamento ed ogni notizia riguardante la vita del prezioso pelagico.
Impatto zero ed aggiunta di ulteriore tutela e protezione per una specie fra le più rare e pregiate al mondo: Il tonno rosso (Thunnus thynnus, Linnaeus 1758) un grande pesce pelagico appartenente alla famiglia Scombridae, noto anche come tonno pinna blu… l’oro del Mediterraneo.
Naturalmente – la specie – rappresenta la preda ma è anche una preda che non viene salpata neppure per la misurazione. Si misura tramite un’apposita asta galleggiante, in acqua, la si deve sganciare dall’amo rigorosamente biodegradabile nel minor tempo possibile (altrimenti le penalità portano l’angler anche all’esclusione dal circuito gare) ed è una vera e propria gara di abilità sia col pelagico che con gli altri equipaggi.
Non esiste la possibilità di affermare come – gare di questo genere – vadano a minare la stabilità e la salute del pinnuto: settanta taggature in un Campionato italiano (escluse le specie non protette, in questo caso l’abbondante numero di alletterati) rappresentano un numero di dati raccolti per l’I.C.C.A.T. da fantascienza!
Un plauso, dunque, alla FIPSAS che col suo incentivo #ConFipsasTonnoTag sta facendo passi da gigante nel distruggere e nell’abbattere la vecchia mentalità del carniere facendo del Catch And Release la sola ed unica arma vincente, efficiente e funzionale per elevare lo sportfishing all’agonismo puro.
Fra tante cose – in due giorni di gara – va detto che è esemplare il lavoro del C. T. Mirko Eusebi il quale non si smentisce mai prendendo arte attiva nella misurazione dei fili, nei test, nell’interfacciarsi col Direttore di Gara Orlando Magi, col Delegato di specialità Franco Bellini, con le varie Società organizzatrici e con i rappresentanti federali tutti.
(Ciò senza negare consigli agli anglers, sempre avaro di parole inutili ma prodigo di concetti concreti: ormai osservo un bello staff da un po’ e questa Italia mi piace veramente molto).
Per la mia particina minuscola – due righe – ho ricevuto un riconoscimento: ringraziando ho parafrasato un verso del Premio Nobel Eugenio Montale “Le parole non sono felici di esser buttate fuori come zambrocche” e – secondo me – i numeri sono ancor più dispettosi.
Tanti i Club, tanti i Team ma sempre tre soli posti nel podio: ciò significa che il vincitore è stato realmente bravo.
Soprattutto non ci sono state lamentele fra i partecipanti.
Nessuna polemica, molti i sorrisi, indicibile il lavoro: elogio dovuto a chi ha organizzato, bravi gli amici dell’A.S.D. BIGGAMEESTENSI e bravissimi i partecipanti.