AGRIGENTO: 1° PROVA SELETTIVE CANNA DA RIVA
Sotto l’egida di eccellenti condizioni meteo si è svolta domenica 22 maggio la prima prova selettiva della specialità Canna da Riva in provincia di Agrigento.
Organizzata dalla locale sezione Fipsas la competizione ha avuto luogo presso il lato interno della banchina di ponente del vicino molo di Porto Empedocle, campo gara difficile ed abbastanza parco di pescato.
Poco pesce di fondo ed una pressoché totale assenza del classico pesciolame del sottoriva o delle specie di galleggio come boghe, occhiate, cefali, aguglie ha, infatti, reso difficile la vita ai 25 garisti che divisi in tre settori, di cui uno tecnico, si sono dati battaglia durante le tre ore di gara.
Andando alla cronaca dell’agone, in partenza quasi tutti i garisti scelgono la ricerca del poco pesce di fondo la cui risposta appariva da subito lenta e per nulla adatta a rimpinguare le nasse.
Nel primo settore, dove agiva il forte agonista Ruggero Proietto in forza al Big Fish di Sambuca di Sicilia, si profilava addirittura la difficoltà di scappottare durante tutto l’arco della prima ora, situazione che a gara avanzata sembrava risolversi con qualche cattura di piccoli tordi, donzelle e sparuti esemplari di sarago testa nera.
Braccioli corti, piombi colorati e terminali guarniti con salterelli guizzanti e bianca polpa di gambero le principali metodiche impiegate per avere ragione delle prede di specie.
Stessa situazione sembra ripetersi nel settore centrale dove si vedono lunghe teleregolabili fare da contraltare ai corti cannini usati per la ricerca di qualche piccola preda proprio sotto la sponda della banchina.
Come in ogni gara che si rispetti in questa porzione di campo la situazione sembra risolversi al meglio per il saccense Matteo La Bella che con un colpo fortunato mette in nassa una piccola murena uscita dalla tana ed in grado di innalzarlo al primo posto del settore.
Nel settore tecnico, invece, Rino Scalzo è l’unico a non credere alla pesca di fondo a favore di una difficoltosa pesca di galleggio ai piccoli cefali di superficie.
Terminali dello 0,07 ed ami del nr. 24 sostenuti da galleggiantini nell’ordine del mezzo grammo con inneschi a base di polpa di sardina sembrano essere i viatici giusti per portare a casa il risultato.
Alla fine delle ostilità il suono della tromba vede la conquista dei tre settori appannaggio rispettivamente di Matteo La Bella, Ruggero Proietto e Rino Scalzo che conclude la gara facendo l’assoluto di giornata.