SOSTIENI LA BIODIVERSITA’, COMBATTI IL BRACCONAGGIO: IL CONVEGNO DI ROVIGO

Oggi 04 giugno, presso la Sala Consiliare della Provincia di Rovigo, a conclusione della Settimana europea per lo sviluppo sostenibile, il Presidente della Provincia Marco Trombini ha ospitato la cerimonia che anticipa la giornata mondiale dell’ambiente che si celebrerà domani.

Naturalmente, al centro del dibattito, il contrasto al bracconaggio in acque interne, con la campagna di sensibilizzazione che sta portando avanti la FIPSAS ormai da diversi anni.

Dopo gli incontri di Gonzaga e di Ferrara, oggi ospiti a Palazzo Celio c’erano il Sottosegretario all’Ambiente On. Barbara Degan, l’Assessore Regionale Cristiano Corazzari, l’On. Diego Crivellari, il Sig. Maurizio Natucci in rappresentanza della FIPSAS, l’imprenditore e nostro amico Alessandro Pagliarini (ormai da anni in trincea contro lo scempio che produce il bracconaggio sul territorio), il Comandante della Polizia Provinciale di Ferrara Claudio Castagnoli, i rappresentanti della Polizia Provinciale di Rovigo, Ferrara e Mantova, i rappresentanti delle associazione A.E.O.P. (Associazione Europea Operatori Polizia), Unione Pescatori Estensi, Carp Fishing Italia, WWF Rovigo, l’associazione nazionale Giacche Verdi, LBF Basso Po, Movimento Gruppo Siluri Italiano e l’Euro Carp Club, oltre ad un gremito pubblico composto dalle associazioni di pesca sportiva della Provincia di Rovigo e limitrofe.

Il Presidente Trombini ha fatto gli onori di casa aprendo il dibattito, per poi cedere la parola al Sottosegretario Degan, seguito, in ordine, da Maurizio Natucci Fipsas, dal Presidente dell’ U.P.E., dal Comandante Castagnoli, dall’On. Corazzari, dall’On. Crivellari e da Alessandro Pagliarini.

Due ore di convegno interessanti, anche se ancora, come sottolineato con un pò di rammarico da Natucci, non ci sono state novità sostanziali, rispetto alla situazione che avevamo lasciato a Ferrara.

A margine di questo Convegno, Alessandro Scarponi di Match Fishing, ha così commentato:

“Dopo Gonzaga e Ferrara dove è stato detto molto in termini di impegno ci accorgiamo però che ad oggi grandi novità non ce ne sono state. Probabilmente occorre ripensare il tipo di azione di protesta, uscendo allo scoperto, abbandonando i social, il web, le stanze dei convegni e i dibattiti per passare ad una iniziativa pubblica di piazza più incisiva per sensibilizzare l’opinione pubblica e le forze politiche tutte. Qualche anno fa mi trovavo per lavoro a Bruxelles e casualmente mi imbattei in una manifestazione dei pescatori sportivi e di professione arrivati da diversi paesi per manifestare contro il dilagare della piaga del Cormorano Cinese reo di svuotare tutti i corsi d’acqua e gli allevamenti di pesce. Quella manifestazione , mi spiegò un manifestante, era stata organizzata dopo anni di promesse dei politici senza risultati .concreti per ridurre la presenza del cormorano.  In Italia è la stessa storia, l’azione predatoria dei nostri corsi d’acqua da parte dei bracconieri è continua nonostante l’importante azione  di contrasto esercitata con grande impegno e coraggio da parte delle forze dell’ordine locali. Penso sia arrivato il momento di organizzare una grande manifestazione portando a Roma, davanti il Ministero competente, pesatori sportivi, aziende del settore e tutti coloro che con la pesca ci vivono e hanno interessi economici, lavoratori dipendenti, per spiegare le ragioni di un dramma che sta continuando ormai da anni tanto da ridurre in modo drastico la fauna ittica nelle acque di tutto il nord Italia. Dobbiamo andare tutti a Roma a manifestare perché dopo le tante parole occorre passare ai fatti. Anche perché le elezioni si avvicinano!! I pescatori sportivi sono stanchi di sentire le solite promesse dei politici di turno, qui serve un sostegno legislativo forte che ponga fine a questa devastazione”.

Il Sottosegretario ha confermato che una Legge contro il bracconaggio è in cantiere, approvata già alla Camera ed ora in discussione al Senato, ma, da più parti, è arrivato un accorato appello di superare le divergenze politiche al fine di emanare, prima che sia troppo tardi, una Legge ferrea che contrasti realmente ed estingua il fenomeno del bracconaggio.

Durante le discussioni, nuovamente è stato ribadito ai presenti in aula, che non c’è più tempo da perdere, perché ormai, anche la situazione nel Delta del Po e le acque ad esso collegate, ha quasi raggiunto quella che si era creata nel Delta del Danubio fino a qualche anno fa, senza contare il possibile danno economico creato da questa attività illegale e dal possibile pericolo sanitario derivato.

Alla fine del convegno Natucci, a nome della FIPSAS ha consegnato una targa in segno di riconoscimento per l’impegno profuso alla lotta al bracconaggio al Presidente Trombini ed al Comandante Castagnoli.

Ora non ci resta che aspettare e sperare che a Roma qualcosa si muovi prima che sia veramente troppo tardi.

Da Rovigo, per MF, Giuseppe Segarelli.

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