I DAIWA DORKING VINCONO IL 36° MONDIALE PER CLUB

Nello stadio della pesca di Ostellato si è concluso da poco il 36° Mondiale di Pesca la Colpo per Club, le 28 squadre in lizza si sono affrontate nelle due manche al termine delle quali ha prevalso la fortissima formazione inglese dei Daiwa Dorking.

CLASSIFICHE FINALI

CLASSIFICA DI GIORNATA

CLASSIFICA DEI SETTORI

RANKING 2016

William Raison, Des Shipp, Callum Dicks, Simone Willsmore, Edwards Lee e Darren Davis, capitanati da Steve Sanders sono gli alfieri di Oltremanica che hanno conquistato la vetta del mondo nella pesca da sempre a loro più congeniale. Difficile battere gli Inglesi nella pesca delle breme, un pesce che conoscono perfettamente, e come hanno avuto modo di dimostrare in tante altre competizioni iridate, riescono sempre ad uscirne protagonisti.

IMG_3522

La vittoria degli Inglesi era già in parte maturata al termine della prima manche, che avevano vinto con 11 penalità, risultato che hanno replicato in gara due con dodici penalità.

Grande prestazione anche degli italiani delle Lenza Emiliana Tubertini, che in questo mondiale avevano riposto tantissime speranze, come succede per una squadra che affronta un match tra le mura amiche, ha dimostrato di saper pescare da protagonisti in questo canale, ma nulla hanno potuto contro la forza sportiva degli inglesi.

La Lenza Emiliana chiude gara uno con 14 penalità, tre in più degli inglesi, ed in gara due per avere la meglio in classifica dovevano ottenere otto penalità anziche le tredice registrate.

IMG_3479

Ferruccio Gabba, Umberto Ballabeni, Moreno Ravaglia, Giuliano Prandi, Marcello Corradi e Andrea Polesi sono gli alfieri capitanati da Glauco Tubertini  insieme al Presidente Franco Galliani, patron dell’azienda di Bazzano, che hanno cercato, dopo aver vinto meritatamente lo scudetto nel 2015 di scrivere il proprio nome per la nona volta nell’albo d’oro del Campionato del Mondo per Club.

Al terzo posto si classificano gli Ungheresi del team MMX Tubertini, che hanno dimostrato nelle due manche di saper pescare molto bene le breme di Ostellato e non solo in questa occasione. Infatti, i magiari anche in occasione del Mondiale per Nazioni, sempre qui ad Ostellato sono riusciti a conquistare il podio nell’anno in cui l’oro lo vinse proprio la formazione italiana.

IMG_3509

Il canale alla luce dei fatti si è dimostrato all’altezza di questa prestigiosa competizione, facendo emergere una discreta regolarità e soprattutto una sorprendente pescosità. Le specie maggiormente insidiate sono state le breme, ed a seguire carassi, carpe, anguille, clairius e sporadici siluri che però per regolamento non erano validi ai fini del peso.

Come hanno affrontato i 140 concorrenti questa competizione? prevalentemente è stata utilizzata la roubasienne alla distanza di tredici metri, e solo in qualche caso dove il picchetto non era particolarmente fruttuoso, gli agonisti, come nel caso di Ferruccio Gabba in gara uno e gara due hanno ripiegato sulla tecnica all’inglese pescando a metà canale.

Tutto perfetto soprattutto l’organizzazione ben curata dalla Federazione Pesca di San Marino coadiuvata da circa duecento giurini dislocati su tutto il campo di gara a contare pesci e ad effettuare le pesature finali.

Unico neo l’assenza del grande pubblico; nella cittadina ferrarese di Ostellato erano attese alcune migliaia di fans di questo sport, ma invece a causa del caldo torrido solo qualche centinaia di temerari sono venuti per assistere allo spettacolo dagli agonisti.

Agli occhi dei più attenti osservatori no sono sfuggite le diverse scuole di pesca. Messe in atto dai Francesi, dai Belgi, dagli Inglesi che rappresentano la contrapposizione ormai conclamata della nuova scuola emergente rappresentata da tutti i paese dell’est Europa, la pesca della breme, infatti, è universale, una specie ittica che troviamo presente in tutte acque dell’Europa geografica.

Questo pesce c’è chi lo pesca con lenze pesanti con esche a radere il fondo, e chi invece lo pesca con lenze leggere e molto appoggio sul fondo. L’unico comune denominatore, al di là delle diverse scuole di pensiero che mette tutti d’accordo su come insidiare questo pesce, è l’esca rappresentata dal fuilles che serve per attirare il pesce ed il VDV come innesco.

Nei prossimi giorni torneremo su questa chermess con approfondimenti, interviste e tante foto scattate dai nostri collaboratori.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *