Regionale Toscano Feeder: Ancora una volta Oltrarno Colmic e…..tanti Channel per tutti

Sono state in trentotto (sulle quaranta di prima iscrizione), le coppie partecipanti alla terza prova di questo Campionato Regionale Toscano Feeder che si è tenuta nell’Arno pisano e più precisamente nei campi di Castelfranco e di Fornacette dove, soprattutto in questo periodo dell’anno, sapevamo che ci saremo trovati di fronte a una gara decisamente muscolosa e per questo motivo, dovevamo farci trovare preparati, perché gareggiare per cinque ore, dalle 9 alle 14, sotto la canicola di fine luglio, nella conca dell’Arno pisano, con delle nasse che superano i 30-40 kg. di peso, significa non dover lasciare niente al caso, tanto sotto il profilo tecnico, quanto riguardo quello fisico e chi pesca in questi luoghi sa bene di cosa si tratta.

gatti

Alla sirena d’inizio, le lenze volano contemporaneamente in acqua su linee diverse, ma nessuna oltre i 15-20 m.; questo significa che tutti si sono preparati per la pesca corta, con le distanze che divergono pochissimo le une dalle altre, per come del resto è ormai consuetudine in questi campi gara, dove il pesce staziona volentieri anche sotto i 7-8 m..

Quasi subito inizia la lotta con i primi pesci, che continuerà poi con esiti alterni, perlopiù dovuti alla capacità individuale di saper dosare nei tempi e nei modi l’azione di brumeggio, unica componente davvero importante per tenere il pesce sotto canna.

Niente di nuovo quindi per quanto riguarda i voraci channel pisani, i quali hanno risposto con la consueta generosità di sempre al copioso rilascio di bigattini e pasture, anche se è doveroso dire che oggi i partecipanti si sono stranamente trovati di fronte a un Arno a due velocità, con il tratto di Castelfranco molto più magnanimo, rispetto quello di Fornacette, tanto da stimare un rapporto globale di uno a tre in favore della zona più prodiga di catture.

Conti alla mano, a fronte degli oltre 94 kg. e degli 85 kg. e spiccioli, portati alla pesa dalle coppie vincitrici dei due settori di Castelfranco, in quelli di Fornacette si sono potuti registrare dei pesi di vertice di 40 kg., in un caso e dei 29 kg. nell’altro.

Per la verità, che la pesca di Fornacette fosse meno redditizia di quella di Castelfranco già lo si sapeva, ma nessuno avrebbe immaginato un così grande divario, dato perlopiù dalla taglia dei pesci, molto meno incisiva nel campo a valle rispetto a quello più a monte, dove si sono registrate tante catture sui tre kg., compresi dei muggini davvero inusuali, di quelli che faticavano a entrare nei guadini.

Una gara davvero nerboruta quella svolta nei settori di Castelfranco impostata, come già detto, sulla corta distanza, con la coppia Canaccini-Masini dell’Oltrarno Colmic, capace di mettere in nassa ben 94.480 kg. di pesce, pescato a non più di 5 o 6 m. da riva, con una velocità d’esecuzione impressionante, a testimoniare una preparazione tecnica non comune.

Superlativa anche la prestazione dell’altra coppia dell’Oltrarno Colmic (Pacciani-Morelli), anche loro in pesca sulla corta distanza, dove hanno trovato 85.600 kg. di channel, sufficienti per vincere il settore e portare cosi a sole tre penalità (su tre gare) il loro punteggio, per mezzo del quale conducono la classifica individuale provvisoria.

Meno virile, ma non per questo poco interessante, la gara di Fornacette, letteralmente monopolizzata dai concorrenti grossetani, con la coppia Giannini-Migliorini della Lomcer che vince il campo con 40.300 punti, conquistati durante una gara tutta di nervi, resa necessariamente frenetica dalla taglia ridotta dei pesci…….Una specie di pesca all’alborella, ma praticata con il feeder sui gatti pisani…..Semplice, no?

Gara molto simile, se non analoga, quella dall’altra coppia Maremmana, dell’ APSD Ombrone (Censini-Mazzilli), vincitrice a sua volta del settore di competenza con 29.360 punti.

Che altro dire, se non che una gara davvero molto interessante e combattuta, è stata solo un po’ macchiata da una piccola incomprensione regolamentare, la dove “pare” (dico pare, perché non ci sono versioni ufficiali) che una delle coppie in gara nel campo di Fornacette, abbia pescato con il pasturatore bloccato da uno stopper in gomma, in violazione delle norme regolamentari, suscitando così una forte contestazione, sfociata poi solo in chiacchiere.

Per il resto, anche in questa occasione non possiamo che riconoscere il netto predominio della squadra dell’Oltrarno Colmic (Canaccini-Masini e Pacciani-Morelli)che sta conducendo la classifica con 11 penalità di vantaggio sui padroni di casa della San Giorgio Maver (Lazzerini-Fusconi e Volpi-Montana) e 12 sulla squadra della Lenza Senese Colmic (Manganelli-Palei e Panfili-Gabbricci).

Undici penalità di vantaggio sono tante, soprattutto quando al comando ci sono le migliori canne della Toscana, ma c’è ancora la gara dello Scolmatore e non è detta l’ultima parola…….Vicarello preparati, stiamo arrivando.
Un saluto agli amici di Match Fishing da
Marcello Corbelli
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Classifica individuale di giornata 3

classifica di Giornata a Squadre 3

Classifica individuale progressiva 3

Classifica Progressiva a Squadre 3

 

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