LENZA BENEVENTO E PIETRELCINA SI CONTENDONO IL CAMPIONATO DI SERIE C BENEVENTO

Con 11 penalità la Lenza Benevento Tubertini sq. B vince la terza prova del Campionato di serie C della provincia di Benevento, seguita dalla APSD Pietrelcina Hydra con le stesse penalità e dalla Lenza Benevento sq. A, con 14 penalità. In testa alla classifica generale troviamo ancora la Lenza Benevento sq. A, tallonata, ad una sola distanza da Pietrelcina, che proprio nella giornata di domenica 24 luglio, sulle sponde del Lago Mignatta a San Giorgio La Molara, ha accorciato le distanze.

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Cominciamo dicendo che la gara è stata molto avara di catture, se si pensa alla solita pescata di carassi, visto che di questi pesci se ne sono visti veramente pochi, probabilmente allontanati dal caldo asfissiante di questi giorni e non deve trarre in inganno l’assoluto fatto registrare da Leonardo Colucci, al quale vanno i nostri complimenti, con oltre 7 chili di pescato, ma frutto di 2 soli amur. E pensare che Leonardo ne ha persi altri 3, forse di mole veramente eccessiva.

E’ vero Michele, ne ho guadinati solo 2 su 5, il primo di circa 3 chili e mezzo e il secondo di quasi 4 chili. Purtroppo ne ho perso uno più grande e pensa che un altro mi ha aperto l’amo, mentre l’ultimo, allamato a pochi minuti dalla fine, non entrava nel guadino e, quindi, l’ho perso. Era enorme!”. Una vera sfortuna, Leonardo… “Sì ma devo dirti che li ho anche cercati, perché dopo qualche gattino ho capito che dovevano essere entrati gli amur sulla mia pastura gialla ed ho innescato il mais proprio per cercare di prenderne qualcuno, e così è stato. Comunque, anche se li ho persi, ho vinto il settore”.

Data la scarsità di catture, molti agonisti hanno dovuto ripiegare sui pesci di piccola taglia, quali bremette, gardon ed avole, per venire a capo di questa intricata gara, come Michele D’Avena che si piazza secondo nel proprio settore, proprio grazie ad una buona pescata di questi pescetti.

Si, sapevo, anche dalle pescate precedenti, che i carassi erano latitanti e così ho pensato bene di portarmi dietro anche qualche cannetta da alborella, nel caso in cui la pescata fosse stata povera, per pescare le bremette ed i gardon, anche di buona taglia. Alla fine i fatti mi hanno dato ragione e così concludo secondo battuto solo dalla carpa di Peppe Vernacchio!”.

C’è stato, invece, chi con una buona dose di sfortuna, ha agganciato un amur, che gli avrebbe sicuramente consegnato la vittoria, nei minuti finali, senza, però, riuscire a portarlo a guadino. A farne le spese è stato Arnaldo Carolla, della Lenza Benevento sq. A, fino a quel momento primo nella classifica individuale e, adesso, passato in quarta posizione, il quale a fine gara, ci ha anche raccontato la sua pescata ed il suo dispiacere per l’amur guadinato a gara finita.

E’ stata una gara molto difficile, infatti sin dall’inizio si prendevano solo bremette e pesci gatto di piccola taglia e solo i più fortunati, senza nulla togliere al loro merito, sono riusciti a portare a guadino qualche carassio, ma soprattutto qualche amur o una carpa che gli hanno consentito di vincere il settore. Pur variando la grammatura delle lenze, da 0,30 a 2 grammi, non sono riuscito ad avere una buona sequenza di catture ed, inoltre, ho allamato l’amur che mi avrebbe consentito la vittoria, solo a fine gara, per di più quando stavo usando un filo del 10 ed un amo del 20. Peccato, avrei potuto ancora essere in testa alla classifica individuale e, soprattutto, consentire alla mia squadra di allungare sulla seconda. Ma si sa, la pesca è questa. Mi dispiace anche perché avrei voluto dedicare la vittoria ad un nostro caro amico di società, Silvio Micco, che sta passando un brutto momento. Spero di dedicargli la prossima.

In definitiva si può dire che sia stata una gara decisamente tecnica nella quale ogni garista ha dovuto interpretare al meglio il proprio picchetto per capire cosa fare e quali pesci insidiare.

A questo proposito ho sentito Antonio Viola dell’APSD Fortore. Ecco cosa mi ha raccontato:

“ho impostato la gara utilizzando lenze da 0,50 fino ad 1,5 grammi, in base alla corrente ed alla brezza che si alzava di tanto in tanto. Questo mi ha permesso di pescare diverse bremette e pesci gatto, specialmente utilizzando il bigattino colorato, dandomi modo di chiudere la gara al terzo posto. Purtroppo, San Giorgio, specialmente in questo periodo, non è più quello di un tempo e bisogna ripiegare sui pesci di piccola taglia che, spesso, la fanno da padrone. Approfitto per ringraziare il mio presidente Michele Esposito che si fa in 4 per farci pescare al meglio delle nostre possibilità, rinunciando, spesso, lui stesso a pescare per dedicarsi all’organizzazione della gara e dei suoi atleti”.

Adesso l’appuntamento è rimandato a settembre allorquando, sempre presso il lago Mignatta, si disputerà la quarta ed ultima prova che sancirà la vittoria finale.

Per Match Fishing Italia

 

antonio viola
antonio viola

Arnaldo Carolla
Arnaldo Carolla

Livio Colangelo
Livio Colangelo

Michele DAvena
Michele D'Avena

Leonardo-Colucci
Leonardo Colucci

michele-lozupone
michele lozupone

Michele Lozupone

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