TROFEO SERIE A1: LA PAROLA AI PROTAGONISTI: GRECO, MILO E PREMI
A pochi giorni dalla disputa della gara di A1 a Spinadesco abbiamo sentito il commento di alcuni protagonisti. Abbiamo intervistato i leader delle tre squadre che hanno conquistato il podio di giornata.
Quindi Massimiliano Greco per la APSD Nuova Lloyd (Colmic), un nome molto conosciuto nell’ambiente dell’agonismo, a seguire il grande Milo Colombo che in questa occasione ha vinto la gara con la squadra della Longobardi Milo e infine Luca Premi, un giovane della grande famiglia Team Ravanelli Trabucco.
Ringraziamo come sempre il nostro Simone Ravizza per alcune interviste e per il bel servizio fotografico.
Ciao Massimiliano, prima di tutto volevo farti i complimenti per la bella gara di domenica; ci vuoi ricordare chi sono i tuoi compagni di squadra, i loro piazzamenti e in quale zona hanno pescato?
La nostra squadra è formata da: Rossi Marco (3° di settore), Luca Galbiati (2°), Riccardo Mangiagalli (3°), Greco Massimiliano (1°).
Da quest’anno abbiamo con noi anche il quinto con Luca Pirola. Io ho pescato in seconda zona settore A6 quindi centrale.
Come avete impostato la gara e con quale pasturazione?
Abbiamo deciso il sabato dopo le prove di impostare una gara non di attacco ma di contenimento valutando la peschina sotto sponda molto redditizia, poi dopo che questa diminuiva ci si allungava da 4 pz a 6 pezzo e in ultimo avendo sempre alimentato a 13 di uscire per vedere di trovare qualche bel pesce! La pasturazione credo sia stata la parte fondamentale della gara, nel sotto sponda abbiamo amo fatto del pongo abbastanza carico di Fouille mentre fuori siamo stati scarsi di Fouille e abbiamo usato più la pastura.
Quali lenza avete utilizzato?
Abbiamo deciso di pescare piuttosto leggero 4×16 e 4×18. Con fili sottili e ami piccoli.
Come ti e’ sembrato il canale?
l canale come si è visto anche nei giorni precedenti è molto difficile poca pesca soprattutto a 13 mt, pesci di taglia non ce ne sono o raramente e l’unica sicurezza è fare i pesciolini nel sotto sponda fino a quando resistono.
Personalmente mi spiace vedere il canale in queste condizioni i pesci purtroppo non ci sono.
Adesso ci aspetta la 3° prova del bormida?cosa ne pensi?
Direi che affrontiamo questa prova con la voglia massima di confermare la prestazione di Spinadesco e la speranza che il campo di gara si confermi come negli anni passati con una pesca diversa da qualsiasi altro campo qui nel nord, alborella e cavedani.
Grazie per la tua disponibilità e coplimineti per la gara!!
Grazie a voi e vorrei ringraziare a nome della mia squadra la società che pur essendo piccola ci permette di ottenere grandi risultati e ringrazio lo sponsor tecnico Colmic.
EMILIO COLOMBO – LONGOBARDI MILO
Milo, una bella prova, primi di giornata con la squadra A, molto bene la squadra B e questo dopo una buona prova nel Cavo lama…dove volete arrivare?
Diciamo che i campi gara fino a questo momento sono stati confacenti alle nostre attitudini, vediamo se le prossime gare lo saranno altrettanto. Avremo una gara al Bormida dove ci sono le alborelle, proveremo ad approfittare io e Claudio di questa antica tecnica di pesca ed i nostri compagni invece proveranno cavedanelli e barbetti con la roubasienne. Stiamo affrontando bene la situazione, la fortuna è dalla nostra proviamo a cavalcare questo vento in poppa finchè ce n’è.
Parliamo di Spinadesco, una gara che tutti davano come difficile/impossibile perché non c’era pesce e c’erano solo gobbini, invece sembra che qualche pesce è uscito…
Sì, mi sembra che il primo di gara abbia fatto addirittura 7kg se non sbaglio. In ogni caso ho visto anche dei pesi sui due kg con qualche pesce di taglia a far da protagonista, un po’ come la pesca trovata in olanda in occasione del 6 nazioni, qualche breme e qualche grosso carassio in mezzo ai protagonisti che erano i gobbini. Ovviamente la gara era da impostare nella pesca di questi pescetti, infatti io sabato ho detto a tutti che finchè ci fosse stato un gobbino sotto sponda non era da mollare finchè non finiva in nassa. Poi assieme ai gobbini ti poteva entrare qualche carassino, io personalmente ne ho presi 5 da 50-60 grammi e qualche plaquette da 20 grammi. Alimentando con il fouilles avevi la possibilità di tentare anche qualche pesciolino alternativo. In ogni caso credo che in 4 ore fosse possibile prendere intorno ai 150/170 gobbini se pescati bene.
Questo campo gara e questo tipo di pesca è stato un po’ “criticato”, passami il termine, da qualcuno che non lo ha apprezzato. Prova a staccarti completamente dal risultato ottenuto e prova a darmi una tua opinione sul campo gara e sulla pescata…
Io personalmente trovo che sia uno dei pochi campi gara che si può definire omogeneo ed uguale per tutti. Arrivi, sponda accessibile per tutti, stessa profondità er tutti. I pesci ci sono, non mancano, anche se in altri campi gara ti mangiano nella canna e qui non è così. Lo definirei un campo gara stile anni 80, non ci sono da fare delle grosse catture ma se vedi anche all’estero come nei campionati europei vai in campi gara dove c’è da fare un kg di pesce, ma questo pesce va ugualmente pescato, non è che salti nella nassa da solo. Infatti se pescavi in difesa senza fare l’attacco al pesce grosso come ormai siamo abituati a fare il tuo risultato lo portavi a casa. Le gare dove si fanno 100 pesci piccoli invece che 10 grossi a me personalmente piacciono molto perché vengo da quella scuola e sono sempre stato abituato a fare quella pesca fin dall’inizio della mia carriera. Sai, anche per prendere questi pesciolini bisogna affinare la tecnica, pescare con ami piccoli, fili più sottili, quantitativo di pastura adatto alla situazione…
Ecco, raccontaci per filo e per segno cosa avete fatto in questo caso…
Abbiamo pescato con pochissimo fouilles nella terra di somma mischiata con del colorante bianco in modo che facesse macchia, buttandoci 50 grammi di fouilles in un litro di terra di somma che era sufficiente per 4 ore di gara, utilizzando una coppettina tipo quelle che si mettono sul cimino, una pallina di questo composto ogni 15 minuti circa quando calavano un po’ le mangiate. Io ho avuto un po’ di continuità e così facebdo ho preso circa 170 pesci. Bisognava stare molto attenti al fondo, essere precisi e sfiorarlo al centesimo ma con la roubasienne e filo corto eri agevolato. Come ho detto amo piccolo perché dopo la fase iniziale il pesce diventava difficile ed andava affrontato anche con lenze leggere da 4×10 a 4×14. Mi ricordo tante gare a Spinadesco anche negli anni 70/80 ed è un canale che ha sempre avuto un gran fascino, chiaro che se lo affronti nella maniera sbagliata non arrivi da nessuna parte.
Adesso vi aspetta la gara del Bormida, dove probabilmente sembrerà di tornare indietro nel tempo a quegli anni 70/80 che hai citato prima…
Bello, pescando con quel format sabato/domenica Claudio sarà dietro di me sabato mentre io sarò dietro lui domenica, una formula particolare che ti permette di avere il tuo compagno di squadra dietro che ti può dare dei consigli in diretta… speriamo bene.
Grazie mille Milo, e allora non ci resta che augurarti in bocca al lupo.
Grazie a voi.
Il commento di Luca Premi – Team Ravanelli Trabucco
Ciao Luca, ci vuoi ricordare chi sono i tuoi compagni di squadra e i loro piazzamenti?
La squadra è composta da Stefano Zangani- Luca Premi-Marco Fracassi-Roberto Salmi e Fabrizio Magrini ( oggi riserva) i piazzamenti sono stati….. Premi 1—- Zangani 2—– Salmi 2—– Fracassi 4
Comeavete impostato la gara? con quali grammature e che tipo di lenze?
La pesca e’ stata impostata a 13 metri facendo il fondo All inizio con terra e pastura… In particolare e’ stata usata la Xp 3000 damp Leam con Xp 3000 breme con aggiunta la nuovissima GNT breme competition… Alimentando poi con terra e pastura… Abbiamo pescato con grammature da 0.5 a 2 gr appoggiando poco sul fondo in modo da raccogliere tutto. Le lenze erano abbastanza chiuse per vedere la mangiata anche delle piccole placchette. Un paio di noi hanno poi ripiegato alla pesca nel sottotiva avendo un buon piazzamento da difendere.
Come ti e’ sembrato il canale e la sua pescosità’?
Il canale mi è’ sembrato come al solito molto difficile ed allo stesso molto regolare.
E adesso dopo la pausa estiva ci aspetta il Bormida come ti sembra?
Il Bormida noi non lo conosciamo molto bene ma cercheremo di prepararci al meglio.
Voglio ringraziare tutte le nostre sponde ed in particolare modo Maurizio Fedeli e Paolo Cauzzi che con la loro esperienza ci hanno aiutato in questa gara molto difficile