ADRIATIC MASTER AL LAGO OVERFISH: A SAVERIO DI GIOVANNANTONIO L’EDIZIONE 2016
La classica d’agosto, l’Adriatic Master organizzato da Fabio Santori, per la prima volta mette l’abito del feeder, una 4X4 in due giorni svoltasi il 20 e 21 agosto.
La gara a regolamento libero, è destinata a diventare una delle più belle gare di feeder del centro Italia, la formula, particolarmente azzeccata, prevede lo svolgimento di 4 prove da 4 ore due al sabato due alla domenica utilizzando a rotazione le 4 sponde del lago, sorteggio, gara, pesatura, pausa pranzo, sorteggio con inversione di sponda, gara, pesatura.
Alla gara si sono presentate 18 squadre, si perché si può partecipare individualmente o squadre da 2, 3 o 4 concorrenti.
L’Overfish, il lago o meglio lo “stadio” data la sua forma, è un lago di acqua chiara profondo 3 metri e mezzo popolato da carpe di taglia dai 500 al kg fino agli 8 kg con una media però dagli 800 al kg e dai 3 ai 4 kg per la maggiore.
Il montepremi è di assoluto rilievo, 500 euro la prima squadra classificata, 300 la seconda, 200 la terza più i premi di settore tutto in buoni acquisto.
E’ una gara dura fisicamente, sia per il sole d’agosto, sia per le 4 prove consecutive, sia per l’elevata pescosità del lago ma estremamente bella perché in ogni prova c’è la possibilità di cambiare la classifica.
A Francesco Di Veronica abbiamo chiesto come ha impostato la sua gara in questo lago:
“dal punto di vista tecnico la pesca è stata impostata dai 20 ad 1 metro….il pesce è presente su tutte le linee con la sola differenza della taglia, minore oltre i 13/15 metri, maggiore corta per cui la scelta era di fare meno pesce corti ma più grossi o più pesci lunghi ma più piccoli, alcuni garisti hanno quindi preferito la regolarità di catture altri la taglia ma con dei piccoli vuoti, in generale le linee sono state dai 13 ai 20 e dagli 8 al sottoriva ed entrambe pagavano allo stesso modo. La tecnica principale è stato il method feeder usato da quasi tutti i partecipanti con pastura e pellet e l’innesco boilies o dumbell”.
Alla fine delle 4 prove in testa alla classifica sono arrivati Saverio Di Giovannantonio della PC Teramo con 4 primi di settore e Francesco Di Veronica dei Cannisti Prima Porta con 4 primi di settore seguiti da Damiano Pennazza sempre dei Cannisti Prima Porta.
Il gradino più alto del podio però se lo aggiudica il padrone di casa nonché recente vincitore della Coppa Italia Fisheries per differenza peso.
Da notare che alla gara partecipava il podio della Coppa Italia Fisheries, Di Giovannantonio, Di Veronica e Scopano.
I pesi sono stati eccezionali, con i 422 kg del primo, i 352 del secondo e i 265 del terzo classificato con una media pescato di circa 200 kg a squadra a gara, 50 kg per prova ed un totale di 3.623.550 kg di pesce usciti dal lago.
Sempre a Di Veronica abbiamo chiesto come si può affrontare una gara simile per fare tanto peso:
“la pesca non era semplicissima, bisognava riuscire ad avere continuità sulla linea lunga usando adeguati method feeder e la giusta composizione di pellet e pastura oltre ad una precisa bagnatura per aprire il method al momento giusto senza disperdere per non far salire il pesce mentre corti bisognava combattere contro le numerose “line bites”, le tocche sul filo che creavano false mangiate e vuoti di pesce”.
Dura fisicamente per chi decide di partecipare da solo, è una gara destinata ad avere un numero di consensi altissimi nel futuro anche grazie all’ottima organizzazione di Fabio Santori e Sergio Procacci, i titolari del negozio teramano Overfish e proprietari del lago omonimo nonché componenti della PC Teramo, una squadra che nell’anno ha fatto parlare di se per i numerosi titoli vinti.
Lago tenuto perfettamente, divieto di pesca se non per gli iscritti alla gara il venerdì precedente, sponde rifatte per l’occasione, servizio esche direttamente sul campo gara, maglie fatte realizzare per l’occasione, cena offerta a base di porchetta abruzzese a tutti i partecipanti a fine gara, premiazione con tanto di microfono, striscioni, con l’ospitalità che pochi sanno dare, una atmosfera davvero amichevole che faccio fatica ormai a trovare sui campi gara.