CIS COLPO SPINADESCO: NELLA 5° PROVA SCATTA IL TURBO DELLA LENZA EMILIANA TUBERTINI
Grazie ad una prova maiuscola le squadre A e B della Lenza Emiliana Tubertini hanno fatto loro la quinta prova sul Navigabile di Spinadesco grazie a 10,5 e 11 penalità. A seguire con 12,5 punti l’Oltrarno Colmic squadra B.
Dietro le altre squadre con punteggi leggermente superiori, la Ravanelli Trabucco, le Groane e il TCA Firenze e a seguire tutte le altre.
Un canale al limite della pescosità dopo il campionato italiano che si è svolto la settimana scorsa e le prove della settimana oggi la pescosità era ridotta ai minimi termini e un pesce di taglia ha fatto la differenza.
Pesce non presente in tutti i settori, alcuni concorrenti hanno dovuto per forza di cose inventarsi qualcosa, la peschetta sotto ai piccoli persici sole non ha comunque garantito più di tanto se non in pochissimi casi dove l’interpretazione del picchetto, specialmente in zona 1 qualche risultato lo ha dato per la presenza di alborelle che andavano e venivano ma comunque di peso ragguardevole, hanno permesso in alcuni casi un piazzamento favorevole per la squadra.
In alcuni settori, tipo il settore C della prima zona, Moreno Ravaglia con una condotta di gara esemplare ha inanellato una serie di catture di plachettine coronate due belle breme di taglia che gli fanno fermare l’ago della bilancia a circa 4000 punti.
Nel settore A della terza zona Giancarlo Stagnini del Gatto Azzurro Colmic a mezz’ora dalla fine uscendo all’inglese ha allamato un aspio di tre chili che gli ha consentito di battere sul filo di lana un super Giuliano Prandi che con la pesca delle bremettine ha dato veramente spettacolo.
Plachettine non presenti in tutto il campo gara ma imbrancate su alcuni picchetti, probabilmente, anzi, certamente disturbate dalla presenza di grossi e famelici siluri che hanno disturbato non poco l’azione dei concorrenti vanificando addirittura l’azione di pesca in certi picchetti.
La presenza di questi predatori è enorme, nella giornata del venerdì ne sono stati avvistati dal ponte verso l’acqua una quindicina nella loro inconfondibile sagoma scura la più piccola delle quali superava abbondantemente il metro e ottanta di lunghezza.
Immaginiamoci quei poveri pesciolini dove possono trovare rifugio .
Non a caso da alcuni locali e da alcuni concorrenti si è evidenziato, avendo provato direttamente di persona, stanchi di non prendere nulla, si sono spostati alla fine del campo gara e nelle vicinanze del bacino del porto hanno calato le lenze e ad ogni calata era un pesce a dimostrazione che in questo canale il pesce c’è ma evidentemente l’azione di disturbo e combinata sia dei bracconieri sia dei siluri presenti in notevole numero determina l’abbassamento drastico della pescosità.
Le statistiche sono drammatiche, si parte da una pescosità di 859 grammi nella zona A , 944 nella seconda zona, questo in località lapide, alle piantine in terza zona un calo drastico della pescosità pari a 507 grammi, e infine nella quarta zona 982 grammi di media procapite.
Che dire, un campo di gara altamente tecnico e ancora una volta la Lenza Emiliana Tubertini ha dimostrato di sapere trovare le giuste contromisure anche in una condizione di scarsa pesca e non a caso vincono la tappa di giornata piazzando le due squadre al primo e secondo posto.
Sempre pronto a fare la sua parte l’Oltrarno Colmic B che in compagnia della sorella squadra A domina la classifica progressiva ed a seguire tutte le altre.
Domani si preannuncia una giornata ancora meno pescosa per ragioni fisiologiche, infatti dopo una gara il giorno dopo la media pescato cala sempre.
La classifica progressiva come detto vede al comando l’Oltrarno Colmic B con 51,5 punti e appaiate al secondo e terzo posto con 77 penalità l’Oltrarno A e la Ravanelli Trabucco A.
Da Spinadesco per MF,
Giuseppe Spagolla.
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