SERIE A2: IL COMMENTO DI LUCA CASLINI, LE FOTO E LA PAROLA AI PROTAGONISTI
Dopo questa quarta prova del trofeo di serie A2 si comincia a delineare la classifica finale che sorride ad alcune squadre e (purtroppo) mostra ad altre le dure regole dello sport.
Una quarta prova disputata nel canale Brian, in Veneto, un corso d’acqua davvero difficile e che anche in questa occasione ha mostrato tutta la sua complessità.
Come sempre il canale offre mille possibilità: la pesca contro canna sulla sponda opposta, la pesca all’inglese giù dal gradino e quella con lo scorrevole sul fondone, la roubasienne a 13 metri oppure a 5-6 pezzi di canna, i cannini da 3-4 metri alla ricerca di scardole triotti e gardon sul fondo o ancora la pesca dell’alborella.
Ogni tecnica di pesca poteva risultare vincente se praticata nel modo giusto, in alcuni casi queste tecniche dovevano essere associate tra loro con le giuste tempistiche per evitare di essere sorpassati dagli avversari, un vero e proprio rebus che rende questo campo gara bellissimo ed odioso allo stesso tempo.
Personalmente penso di aver fatto la scelta giusta dal punto di vista tecnico ma dei piccoli ritardi nel passare da un tipo di pesca all’altro mi ha fatto perdere almeno un paio di posizioni in classifica. Non ho ancora fatto pace con il Brian, ma non mollo, la prossima volta sono convinto di poter fare meglio, forse anche grazie alle esperienze di chi questo canale lo ha saputo domare, come Frabetti Gianluca, Lazzaro Giuseppe e Antonio Bonura… la parola va a loro…
ANTONIO BONURA – MINERVA ROSSOBLU TEAM BAZZA
Antonio per te oggi un bel terzo posto a livello personale e terzo di squadra. Tu in che zona eri?
Ho pescato in quarta zona.
E come hai/avete impostato la pescata?
Siamo partiti a 13 metri per poi passare a sei pezzi di canna. Personalmente ho pescato un paio d’ore fuori e poi a sei pezzi ho fatto la differenza…
Come hai fatto la differenza nella pesca sotto?
Nelle prove avevamo visto che con i bigatti in colla entravano i pesci giusti e così abbiamo fatto. Con questa scelta abbiamo portato a casa un primo di settore, un terzo, un quarto ed un sesto che purtroppo era in un picchetto con i sassi davanti ed ha avuto difficoltà nella pesca sotto.
Il canale che impressione ti ha dato?
Beh, dal nostro punto di vista l’impressione è buona, alla luce anche del risultato ottenuto. Però la pescosità è stata buona, il settore di mio padre è stato vinto con oltre 5 kg e così anche il mio, bene o male del pesce se ne è preso.
Prossima prova Ostellato, siete 22esimi in classifica generale e adesso vi giocate la salvezza…
Sì, speriamo bene, facciamo tutti gli scongiuri del caso e partiamo per il Valle Lepri sperando di fare un buon piazzamento.
LAZZARO GIUSEPPE – RIVER CLUB TUBERTINI
Siete andati bene anche oggi, vittoria di prova con il peggior punteggio del campionato, siete un rullo compressore, dove volete arrivare?
Noi vorremmo arrivare davanti, guardiamo sempre avanti e non guardiamo mai indietro, questo è un po’ il nostro spirito…
Una bella gara, vincete la prova senza nemmeno un primo di settore, segno di una grande regolarità… come avete impostato la prova?
Il canale lo conosciamo è ultimamente è un po’ sclerato perché da pesci strani in tutti i modi. L’unica pesca che garantisce una certa regolarità è l’alborella e abbiamo deciso di impostare quel tipo di pesca. In prima e seconda zona abbiamo deciso di fare i primi 20 minuti a roubasienne e poi alborella mentre in terza e quarta il contrario, partire ad alborella e poi vedere cosa fare in base alla pescosità e alla fine lì abbiamo fatto quattro ore piene di pesca all’alborella e con oltre due kg di pesce a testa abbiamo fatto due terzi di settore. L’alborella l’abbiamo impostata con la 2 metri e due metri e mezzo con 4×14 e poi 4×12 quando le mangiate si facevano più difficili. Pescate ovviamente fuori pastura per cercare la taglia un pochino maggiore.
Adesso Ostellato, per voi è un proforma visto che qualsiasi sia il punteggio siete comunque nelle primissime posizioni in classifica…
Bah sai, l’appetito vien mangiando e quindi vorremo fare bene
Che canale ti aspetti?
Girano voci che si sta catturando bene e andiamo là sperando di divertirci.
FRABETTI GIANLUCA – TEAM CREVALCORE TUBERTINI
Gianluca, per voi una buona prova oggi, tredici punti di squadra e per te una prova in difesa con un quinto di settore, in che zona hai pescato?
Ero in seconda zona davanti al muro del pianto, ed infatti la gara per tre ore è stata un pianto poi alla quarta ora mi è entrato qualche pesce e ho recuperato qualche posizione.
Come avevate impostato la gara a livello di squadra?
L’avevamo impostata con la roubasienne a 13 metri pescando le breme che però oggi sono state avare, in compenso è uscito qualche carassio che ha fatto muovere un po’ la bilancia. Abbiamo pescato abbastanza pesanti per poi alleggerirci se l’acqua non fosse partita, sempre cercando di appoggiare poco. Grammature da due e tre grammi e lenze più leggere nel sottosponda che però nel mio caso non ha fruttato. Pasturazione molto morbida con pochissime esche dentro, solo qualche pinkerino perché sennò avevamo visto nelle prove che non si prendeva pesce.
E adesso Ostellato… cosa ti aspetti?
Mi aspetto un canale un po’ più pescoso per tutti, speriamo possa regalarci qualche cattura.
Grazie mille Gianluca
Grazie a te.