TROFEO SERIE A4 – 3° PROVA: LA PAROLA AI PROTAGONISTI
La 3^ prova del Trofeo di Serie A4 nel bacino “ Lago Le Grazie “ a Tolentino è stata disputata in doppio turno e le due giornate di gara sono state caratterizzate da risultati ottenuti in modi e strategie di gara diversi.
Cerchiamo di capire dai protagonisti come hanno avuto ragione nelle loro scelte per ottenere il miglior risultato. Il primo di questi è Roberto Sebastiani, primo assoluto nella manche disputata la prima giornata. Dalla sua intervista si evince la grande conoscenza che ha di questo bacino.
ROBERTO SEBASTIANI
AD U.S.TOLENTINO 79 MILO
Bravo Roberto, ovviamente i complimenti sono scontati e conoscendoti il risultato che hai ottenuto in questo campo gara non mi sorprende ma quello che mi ha impressionato è stata la tua regolarità nelle catture e la tranquillità nella scelta di pesca e condotta di gara. Raccontaci un pò delle tue idee e tecniche nell’affrontare questo campo gara sempre difficile da interpretare.
Penso di conoscere bene questo lago ma ogni volta che ci ritorno ho sempre bisogno di frequentarlo per non rischiare brutte sorprese, così anche questa volta ci sono venuto a pescare diverse volte prima della gara. Mi sono accorto che i giorni precedenti a questa nel lago era entrata acqua più fredda rilasciata dai bacini a monte (il lago è situato nella valle del Chienti).
Questa condizione oltre a rendere l’acqua meno trasparente crea un disagio ai pesci, soprattutto ai cavedani che prima di rientrare in azione hanno bisogno di qualche giorno di ferma per l’aumento delle temperature e la stabilizzazione del livello dell’acqua.
Questo è il mio pensiero, quindi per l‘esperienza che ho e gareggiando il sabato ho deciso di puntare sulle pesca delle alborelle, che se fatta bene e con regolarità qui ti regala sempre un piazzamento.
Non ho trascurato comunque l’eventuale pesca alternativa del cavedano. Ho avuto ragione, ma rispetto alle altre gare oggi devo dire che è stata una pesca molto difficile, soprattutto di continua ricerca.
Ho pescato sulla lunghezza dei 3- 3,5 metri con lenze da 4 x 14 , 4 x 15 , variando molto spesso la profondità per cercarne una che mi portasse a una taglia del pesce maggiore e modificando spesso le spallinate delle lenze, più o meno aperte quando le mangiate diventavano più difficili.
Purtroppo in questo lago, in presenza di poco fondale,basta la presenza di un pesce di taglia per interrompere la regolarità di pesca, obbligandoti a una nuova ricerca.
La prova del sabato la chiudiamo molto bene con un primo ed un terzo, mentre la domenica la sorte non ci è stata molto amica. Tutto sommato abbiamo disputato una buona gara e stiamo disputando un bel campionato.
Sono molto fiducioso per le due prove che ci attendono al Bacino di Corbara, incrociamo le dita e che vinca sempre il migliore. Ti ringrazio per i complimenti e per la conversazione . Grazie.
Ora un protagonista della domenica: Gianni Giovagnola, altro profondo conoscitore del campo gara e mio ex compagno di squadra con il quale ho condiviso e vissuto molti momenti di agonismo.
GIANNI GIOVAGNOLA
A.S.D.P. GOLDEN FISH TUBERTINI
Complimenti Gianni, non ho avuto modo di vederti all’opera ma conoscendoti bene so che in questo lago adori pescare le alborelle perchè ti hanno sempre dato regolarità di risultati. Dal peso odierno di 6070 gr presumo che oggi non ti sei limitato a pescare i pesciolini. Raccontaci un pò della tua condotta di gara .
Grazie, effettivamente come ben sai qui sono molto fiducioso sulla pesca delle alborelle perchè se fatta bene non delude mai. Ultimamente però la presenza sempre maggiore dei cavedani mi ha portato ad avere un occhio più accorto alla strategia di gara e così è stato.
Solitamente nei giorni di prova abbandono la pesca dell’alborella per provare la pesca dei cavedani o musetti (gardon) al fine di non essere mai spovveduto e così è stato.
Nei giorni precedenti con il compagno di squadra Elisei Maurizio, anche lui oggi primo, avevamo messo a punto la pasturazione con la coppetta, concentrando molto la zona di pasturazione e tralasciando la classica fionda.
Inoltre avevamo notato che al momento di forzare la pasturazione oltre alla canapa due scodellate di bachi davano più risultati di una.
Tutto questo in previsione di quello che poi è accaduto. Classica partenza con le alborelle sulla lunghezza dei tre metri, occhi puntati intorno per vedere se il ritmo teneva quello degli avversari oppure se era il caso di prendere la rumba per insidiare altri pesci.
Infatti i miei vicini di picchetto mi hanno subito portato ad optare sulla seconda opzione.
Alla mia destra prendeva musetti con regolarità, alla sinistra si iniziavano a prendere cavedanelli, quindi sono uscito anche io con una lenza da 0,50 gr e ho subito allamato un bel carassio che purtroppo ho perso al guadino.
Ho cambiato poi lenza, utilizzandone una da 0,30 per potermi appoggiare meglio ed ho iniziato a prendere cavedani anche io.
Non riuscendo ancora a recuperare ho aumentato il dosaggio dei bigattini aumentando la taglia dei pesci. Per finire ho utilizzato una lenza da gr 0,75 fuori punta e anche con questa ho fatto catture.
Ho usato galleggianti Tubertini serie Pro 91, terminali con filo 0,10 e ami serie 18 del numero 18. Una gran bella domenica, oltre al risultato anche tanto divertimento. Ora ci aspettano due gare a Corbara sperando di ripetere i risultati dello scorso anno. Grazie e ciao.
Per MATCH FISHING Luigi Belli