MONDIALE PLOVDIV: LE INTERVISTE A FUSCONI – FRIGIERI – NERI

22 Settembre 2016 Redazione Match Fishing 1818 Views 0 Commenti

Cosa è successo davvero in Bulgaria? La cronaca l’abbiamo fata noi di Match Fishing riferendovi minuto per minuto ogni accadimento lungo lo specchio d’acqua bulgaro.

Certo che per andare veramente in fondo all’argomento sarebbe bello sentire la parola di chi quel mondiale l’ha vissuto ancora più dall’interno, organizzando sia la parte logistica e gestendo quella tecnica.

Abbiamo così avvicinato Antonio Fusconi ed il CT Rudy Frigieri del Team Italia ed Alberto Neri, CT della Nazionale sammarinese.

Sentiamo dalla loro viva voce come è andata…

Eccoci con Antonio Fusconi al termine di questo 63° mondiale:

Antonio da parte mia e di tutti gli italiani un pò di rammarico, una medaglia che era li a portata di mano, sabato forse un po tutti ci siamo un po’ illusi, eravamo davvero vicini sembrava che fossimo veramente in pesca e invece poi la gara di domenica non ci ha dato ragione.
E’ vero ci eravamo illusi noi per primi penso che il risultato di sabato ci aveva messo in una ottima posizione, sapevamo che oggi sarebbe stata molto difficile, non ci aspettavamo un cambiamento così del canale, in questi paesi capita spesso che tu fai le prove tutta la settimana che si muove leggermente e poi te la bloccano alla domenica ma questa non deve essere una scusante, abbiamo sicuramente avuto dei limiti in questo tipo di pesca e devo dire la verità che abbiamo trovato anche dei correttivi forse un pò troppo tardi però i 39 punti di oggi non rispecchiano la nostra reale potenzialità di questa squadra .

Siamo anche stati sfortunati perchè qualche pesce slamato a guadino, altri due o tre eliminati perchè hanno spicchettato ci potevano portare ad un piazzamento migliore. Abbiamo avuto anche un sorteggio in questi due giorni non certamente favorevole , mai un esterno e un pre-esterno forse in una giornata così poco pescosa aiutava parecchio.

L’Ungheria che è stata in difficoltà fino a metà gara viaggiava sui trenta punti poi alla fine ha chiuso con una bella rimonta. In ogni caso noi siamo soddisfatti della trasferta un quarto posto non è da buttare via anche se lascia l’amaro in bocca per come abbiamo terminato anche se siamo sempre li.

Il rammarico forse è proprio questo, se fosse arrivato un quarto posto diversamente forse avremmo avuto l’umore diverso

Si devo dire la verità quest’anno non ci è girata molto bene e per vincere ci vuole anche un pò di fortuna, vedi abbiamo fatto un Europeo che con un pesce in più arriviamo terzi ne abbiamo persi sette. Qua non abbiamo preso esterni ma sicuramente non eravamo a posto con questa pesca però .

Ieri abbiamo fatto un’ottima prestazione grazie alla individualità dei ragazzi che e devo dire un’altra cosa senza uno staff dentro degli accompagnatori e uno staff tecnico come quello che abbiamo tutto diventa difficile.

Ecco non parliamo solo di individualità parliamo anche di gruppo, io che ho potuto seguire la nazionale anche in altri mondiali devo dire che tutti ci guardano e ci invidiano per il gruppo e l’organizzazione. Si dice che gli italiani siano un po’ approssimativi ma nella pesca siamo riconosciuti da tutti come esempio da seguire e questo immagino ti dia un pizzico di orgoglio proprio per te che sei il maggior responsabile federale..

Ma guarda purtroppo la gente non immagina quanto lavoro ci sia da fare per organizzare una trasferta mondiale, fuori tutto sembra facile ma non lo è.

Si inizia sempre da gennaio a lavorare per organizzare una trasferta lasciando ai ragazzi solo l’incombenza di pensare alla pesca. Occuparsi di esche e pasture che siano le migliori di qualità, insomma tutti hanno da occuparsi di qualcosa, e qui che ha valore il lavoro di gruppo.

Abbiamo avuto anche due ragazzi che si sono sobbarcati un viaggio in auto durissimo che sono Bruni e Lazzaretti e torneranno a casa solo martedì notte. Tutto volontariato per amore della nostra maglia.

Anche Alan Scotthorne che oggi era riserva oggi ha detto che il valore della nostra nazionale è il gruppo e detto da lui fa molto piacere. Mi ha fatto piacere che il capitano dell’Ungheria oggi mi ha detto che ha copiato alcune cose dall’Italia che gli ha permesso di vincere il mondiale e per questo ha ringraziato Rudy.

Loro sono stati più bravi a mettere in pratica certe cose che noi avevamo visto però la pesca è cosi, noi abbiamo vinto il mondiale l’anno scorso e loro sono arrivato secondi per poco, qui si parla di grandi nazioni, si parla di Italia, Ungheria, Inghilterra e la Repubblica Ceca che con i giovani emergenti sta facendo un grande risultato.

Complimenti quindi a chi ha vinto e noi ci prepareremo per il prossimo anno.

Il prossimo anno inizieremo con l’Europeo in Italia sul Canalbianco..

Si l’Europeo sarà in Italia il 20 e il 21 maggio peschiamo in casa e siamo certamente la Nazione favorita e non lasceremo nulla al caso.

Per quanto riguarda il mondiale sarà in Belgio e li abbiamo ottimi rapporti con il Belgio tant’è che pescheremo in un canale dove l’anno scorso abbiamo fatto l’amichevole Italia Belgio e li siamo andati molto bene con la vittoria si 6 settori su 8.

Vorrei fare i complimenti a questo paese che ci ha ospitati per l’ottima organizzazione davvero impeccabile. Non ci è mai mancato nulla dalle esche al supporto organizzativo. Bravi.

RUDY FRIGERI

Un quarto posto per l’Italia sul podio abbiamo visto gli altri, ci confermiamo tra le squadre più forti al mondo ma per come è arrivato questo quarto posto un pò di rammarico forse c’è..

Un pò di rammarico? Sono delusissimo!! Sono deluso perchè alla fine speravo di arrivare sul podio, ci contavo molto, avevamo le capacità e le potenzialità di farlo, probabilmente ci manca qualcosa per fare un salto di qualità, siamo tra le nazionali più forti ma abbiamo ancora dei margini enormi per crescere e dobbiamo farlo altrimenti a questo gioco qua non si arriva più.

Un gioco difficile dove però abbiamo visto alcune nazionali che fino a ieri erano delle vere cenerentole e che invece ci hanno tallonato come la Slovenia e la Svezia , oggi sanno tutti pescare e sono tutti li ,anche noi siamo li ma è sempre più dura..

Si è vero quello che dici, io è da alcuni anni che lo dico, in Italia non capiscono o non si rendono conto che nel mondiale o nell’europeo è molto difficile ottenere un risultato perchè le nazionali con cui dobbiamo competere oggi hanno tasso qualitativo molto molto alto e noi abbiamo sempre più difficoltà a stare tra le prime. Gli altri crescono e noi siamo condannati a migliorare altrimenti la vedi dura a vincere.

Tu sei il Ct e quindi dal punto di vista tecnico ti chiedo un’analisi del mondiale e del campo gara difficile, è tutto di cemento sembrerebbe regolarissimo ma in realtà non lo è stato, e forse bisognava interpretarlo meglio..

Il primo giorno lo abbiamo interpretato bene e abbiamo fatto le cose che dovevamo fare sicuramente anche se il canale è tutto dritto ha dei punti dove il pesce si localizza meglio ma non dobbiamo trovar tutte le volte delle scusanti, abbiamo perso dei pesci anche questa volta che ci portavano sul podio, abbiamo sempre delle scusanti, dobbiamo finire di trovare delle scusanti a fine gara e potevamo fare…dobbiamo fare quando ci siamo dopo non serve niente recriminare , non conta niente.

Iniziamo sempre bene e poi ci perdiamo

Si se devo analizzare questa seconda prova faccio molta fatica a dire in che cosa abbiamo sbagliato, siamo stati sulla falsa riga di ieri abbiamo cambiato qualcosa, lo abbiamo fatto l’ultima ora e forse lo dovevamo fare prima

Ma che cosa abbiamo cambiato l’ultima ora?

Ieri avevamo un ritmo di pasturazione un pò aggressivo una palla tutti i giri però oggi il pesce voleva una alimentazione meno invasiva e dopo un’ora e mezzo di gara abbiamo portato la pesca avanti quattro metri di dove pasturavamo, abbiamo praticamente smesso di pasturare, una pallina ogni tanto e come d’incanto ci è ripartita la pesca, noi dobbiamo crescere in queste cose arrivarci prima e cercare di capire prima com’è la pescata.

E’ vero che nelle prove tutti ci vedono come i protagonisti ma quello che conta è la gara e non le prove. Dobbiamo crescere in gara perchè il potenziale di farlo lo abbiamo.

E del campo gara cosa mi dici?

Un bellissimo campo gara , bellissima la logistica, bellissima l’ospitalità, non si può dire niente, tutti i campi gara sono difficili e hanno le loro problematiche. I più bravi che le interpretano nella maniera giusta vincono gli altri perdono e fanno come noi che stanno giù dal podio e guardano chi sale sul podio.

Eravamo in campo gara dove i pesci non si pescano abitualmente, non sono abituati ad essere allamati, pesci anche immessi da poco, in teoria pesci facili ma sono dimostrati difficili

Sulla carta pesci facili però sul campo gara si è verificato l’opposto, pesci difficili che andavano pescati con ami piccoli e fili sottili. Le carpe e i carassi in special modo non te lo so dire, forse non sono abituati alla pasturazione perchè è una settimana che ci pescano con vari chili di roba e non è abituato, hanno mangiato e in gara mangiano in modo più garbato poi li mollano e diventano sempre più diffidenti il sabato e la domenica.

E adesso ci aspetta nel 2017 il Canalbianco e il Belgio dove siamo stati protagonisti nell’amichevole. il futuro è nostro?

Il futuro è di tutti, il futuro non è nostro è di chi interpreta meglio la pescata, In Belgio ci siamo stati e non sappiamo se il canale sarà quello dove abbiamo pescato nell’amichevole però anche li è molto difficoltoso con pochi pesci molto grossi si può vincere o perdere il settore e sarà un mondiale veramente molto molto difficile perchè le squadre che sanno pescare sono tante. In Canalbianco peschiamo in casa però guarda gli ultimi mondiali come sono andate le squadre di casa. Escluso quello che abbiamo fatto a Ostellato nel 2011, solo poche volte le nazionali locali sono andate bene in casa. Stiamo bassi con i toni perchè anche in casa non è facile vincere.

ALBERTO NERI

Alberto una seconda prova molto buona un pò di rammarico per la prima che vi ha castigato come piazzamento finale..

Si abbiamo avuto paura anche perchè le prove ci avevano dato un’idea con la pesca della roubaisienne ma sabato mattina le cose sono andate diversamente rispetto a quanto avevamo visto il venerdì.

Poi non abbiamo aumentato la frequenza della pesca con la pasturazione e poi quando ce ne siamo accorti ormai era troppo tardi. E’ stata una gara in rimonta la nostra rispetto alla gara di sabato, oggi, tolta la prima ora abbiamo reimpostato la pescata di ieri e la pescata è andata bene insomma.

San Marino è sempre li a un passo dalle prime posizioni ma purtroppo non si riesce a fare quel passettino in più.. cosa manca?

Mancano purtroppo i campi di gara per questa nazionale perchè si cerca di gareggiare in un ambito abbastanza vicino allo Stato di San marino, poi è vero ci sono ragazzi che gareggiano sulle breme, i carassi non sappiamo più dove sono, la pesca all’inglese ce n’è poca e quella che c’è è solo sulle breme. Ci manca un po’ di esperienza diciamo.

Beh il prossimo anno avete l’Europeo ad Adria che vi potrà permettere di dire la vostra..

Ma credo che prima abbiamo una competizione importante a fine ottobre che si chiama Italian master e li inizieremo a fare le prime prove . E per il prossimo anno daremo il massimo, come sempre.

Il 63 Campionato del mondo per Nazioni ci consegna anche l’aggiornamento dei ranking delle squadre e dei singoli pescatori. Vediamo l’aggiornamento dopo il mondiale di Plovdvid.