SERIE A4 – LA PAROLA AI PROTAGONISTI
Sabato 24 e domenica 25 Settembre a Corbara abbiamo assistito a due gare molto esaltanti e abbiamo potuto apprezzare molti agonisti che hanno ottenuto ottimi risultati entrambi i giorni. Mi avrebbe fatto piacere interpellare tutti, ma penso di non fare torto a nessuno pubblicando le interviste di chi sono riuscito a contattare con più facilità. Iniziamo con il protagonista assoluto di questo campionato.
Marco Solfanelli, Pesca Club Bastia
Marco, ancora altri due successi: uno di squadra e l’altro individuale. Che dire, non una ma due ciliegine sulla torta per un anno strepitoso e ricco di soddisfazioni. A te non vorrei chiedere nulla in merito ad aspetti tecnici e impostazione di gara, ma vorrei la tua opinione sul campionato appena concluso.
E’ stato un anno agonistico eccezionale è vero. Penso che nessuno possa immaginare a inizio stagione di poter vincere tutte le competizioni a cui partecipa. Io ci sono riuscito e devo ammettere che per fare questo oltre a conoscenza, impegno e bravura, bisogna avere anche una grande fortuna. Non saprei come dire, ma molte di queste cose devono coincidere insieme e fortunatamente a me è riuscito. Sono molto soddisfatto, oltretutto questa vittoria di squadra mi da ancor più soddisfazione perché ottenuta con un gruppo di amici con i quali ho sempre condiviso tutto e scambiato opinioni. Un successo meritato da tutti che mi riempie di orgoglio. In merito al campionato di Serie A4 devo dire che è stato un eccellente campionato con un livello tecnico molto alto e campi gara all’altezza della situazione, molto tecnici, regolari ed omogenei. Un bellissimo campionato dove si respira un bel clima, grazie alle società marchigiane ed umbre ben integrate. Speriamo che la federazione non cambi questi confini. In merito alle date e alla formula avrei delle obiezioni da fare: ritengo che cinque gare siano poche, oltretutto con di mezzo un weekend con doppia gara come questo di Corbara. L’indisponibilità degli agonisti o altri problemi potrebbero compromettere un intero campionato. Abbiamo fatto le prime due gare con lunghi intervalli di tempo per poi ritrovarsi in tre settimane a disputare le altre tre. Ciò è troppo rischioso, proporrei di portare il campionato a sei prove, anche con doppia gara in unico weekend, magari a Medelana. Distribuirei inoltre la programmazione delle date con più regolarità nel periodo e riproporrei come campo gara “I Laghi Di Faldo”. Questo campo gara per me è molto tecnico ed è unico, in quanto ti dà la possibilità di anticipare la stagione già da marzo. Apportiamo poi delle regole, magari limitando la lunghezza della pesca, ma secondo me va ripreso in considerazione. A conclusione dell’analisi al campionato riassumo dicendo: ottima scelta dei campi gara ma poche prove e mal programmate.
Ora Marco raccontaci un po’ come ti approcci alle gare e come le vivi.
Ho molta passione per l’agonismo e penso che non si finisce mai di imparare, ognuno ha sempre da insegnarti qualcosa. L’osservazione degli altri e l’umiltà sono alla base della crescita agonistica. Quando sbaglio una gara non trovo mai giustificazione ma me la prendo sempre con me perché sicuramente ho fatto degli errori o valutazioni errate. Una componente importantissima per fare le gare poi è sicuramente la tranquillità, perché ti dà modo di riflettere. Quando devo fare una gara in un posto che frequento poco o non conosco preferisco sempre osservare quelli che in questo posto pescano più spesso e meglio: non si possono improvvisare le gare. Per le gare a squadre ritengo fondamentale la condivisione delle strategie e la condotta di gara. Ho la certezza che io e i miei compagni la pensiamo e peschiamo tutti allo stesso modo.
A conclusione di questa piacevolissima chiacchierata hai qualcuno da ringraziare?
Ne ho molti, a cominciare dal Pesca Club Bastia in toto, tutti ragazzi meravigliosi che ci hanno seguito e supportato su tutti i campi gara. Non siamo stati mai soli e quindi dico loro un grazie sincero. Vorrei ringraziare inoltre tutti i partecipanti al campionato, la squadra B del PC Bastia, i miei compagni di squadra Gianni Rossetti, Massimo Capitini ma in particolar modo Simone Bernabei, che ha disputato un grandissimo campionato coronandolo con il terzo gradino del podio individuale . E grazie anche a te Luigi. Ciao.
Gianluca Mosconi, AD U.S. Tolentino 79 MILO
Grande Gianluca, un grande risultato di squadra ma soprattutto tuo, con due bellissime gare: due primi di settore, primo assoluto il sabato e per pochi grammi non riesci nell’impresa anche la domenica. Raccontaci le tue sensazioni e come hai pescato.
Sensazione bellissima, una grande soddisfazione ottenuta con un grande lavoro di squadra. Abbiamo lavorato molto bene e soprattutto grazie alle conoscenze tecniche di Roberto Sebastiani siamo riusciti ad inquadrare bene la gara. Tutto quello che abbiamo provato ci ha dato ragione , poi ognuno di noi ha messo del suo nella propria zona, ma le direttive erano giuste. Ho pescato sulla linea dei 28 mt perché in alcuni picchetti oltre questa distanza c’erano degli attacchi. Abbiamo optato per galleggianti sui 16/18 gr, non più pesanti perché i pesci rispondevano bene. Abbiamo utilizzato due tipi di lenze: una spallinata se le breeme mangiavano in calata o staccate dal fondo e l’altra è quella che ho usato maggiormente con un bulk di 5 pallini a 60 cm dalla girella, dove mettevamo un ulteriore pallino della stessa misura. La misura dei pallini variava in funzione della corrente. Abbiamo capito che era fondamentale la pasturazione nelle quattro ore di gara, quindi abbiamo fatto una pastura molto dura arricchita con caster e un po’ di canapa. Non abbiamo messo bachi morti perché ci attiravano i gardon quindi, fatto il fondo con 25 palle, abbiamo gestito la pasturazione con una frequenza minore nelle due ore centrali, aumentandola nell’ultima ora con due palle ogni lancio, perchè sul finire delle quattro ore si catturavano le breme più grandi. Ora mi rimane da ringraziare: in primis la mia società, che mi ha dato la possibilità di partecipare al campionato, in secundis a Roberto Seba per tutti i suoi consigli e conoscenze, oltre a mio fratello Alessandro componente della squadra perchè anche lui ci ha messo del suo e mi ha dato ottime indicazioni. Per ultimo ringrazio gli organizzatori del campionato e delle varie prove che ci hanno fatto sentire sempre a nostro agio senza mai un inconveniente, facendoci così vivere un bellissimo campionato. Grazie.
Luca Casavecchia, ASD G.P.S. Mondolfo Milo
Bravo Luca, due gare superlative. Hai vinto con la classe di un veterano in settori con agonisti di tutto rispetto. Penso che l’esperienza del Club Azzurro Giovani vissuta qui pochi giorni fa ti sia servita molto. Raccontaci come hai pescato .
Sicuramente i giorni passati qui per le prove del Club Azzurro Giovani sono servite molto. Insieme al mio compagno Maicol Marchetti, vincitore della categoria Juniores, abbiamo messo quell’esperienza al servizio delle due squadre e siamo molto soddisfatti. Per quanto mi riguarda posso ritenere questi due giorni tra i migliori della mia vita: stupendi. Abbiamo impostato la gara sulla linea dei 30 metri con galleggianti da 20/22 gr e due tipi di lenze: la classica con un pallino sulla girella e bulk a 60cm con pallini del 3 o del 5 e un’altra lenza spallinata al contrario con pallini del 7 più chiusa verso il terminale. Dei venti litri di pastura a disposizione, cinque li abbiamo usati per fare il fondo aggiungendo ½ litro di caster e un pò di mais tritato. I restanti 15 litri li abbiamo arricchiti con un barattolo di mais sempre tritato, aggiungendo caster al momento di pasturare. Abbiamo poi pasturato con regolarità, ma al termine delle gare con la pastura non sono mai arrivato, quindi ho terminato pasturando con bachi in colla. Purtroppo senza pastura la taglia diminuisce. Il sabato in assenza di corrente ho appoggiato mezzo terminale perché con più appoggio li bucavo, mentre la domenica ho appoggiato di più perché la corrente ci faceva “camminare” troppo. Vorrei ringraziare la mia società per il forte e costante aiuto che ci dà ma il ringraziamento più grande và la mio babbo che è sempre un’ottima spalla e che domenica a fine gara si è anche commosso facendo commuovere anche me. Due giornate molto speciali.
Emanuele Monti, ASD Blu River Maver
Bravo Emanuele, due primi molto significativi a chiusura di una stagione strepitosa. Chiudi al sesto posto individuale nonostante la gara di Medelana poco esaltante. Hai ottenuto due primi con catture di taglia, hai qualche segreto da svelare ?
Sì, trovo sia stato un bel campionato nonostante sia partito molto male. Comunque vorrei condividere i miei risultati con la squadra e la mia società perché sono frutto di un lavoro di squadra. Ringrazio tutti perché pur essendo in una squadra composta da cinque agonisti, mi hanno dato la possibilità di completare un bellissimo ed esaltante campionato. Oltre la squadra e la società vorrei ringraziare il nostro presidente Gianmarco Ippoliti che in questi giorni ci ha seguito tutti come dei figli. Per quanto riguarda le gare non ho nessun segreto da svelare, ho gareggiato in prima zona su due picchetti poco distanti tra loro e forse i dodici carassi del sabato e gli undici della domenica possono essere frutto di una zona particolare del lago. Onestamente avevamo impostato la gara sui pesci di taglia: lenze pesanti con classico bulk e spallinate. Posso dirti che i carassi li ho trovati tutti fuori pastura, mai sul punto di riferimento per la fionda. Dopo i ringraziamenti dovuti al mondo della pesca vorrei ringraziare la mia famiglia e la mia fidanzata perché con il loro sostegno morale e la loro comprensione mi sono molto di aiuto. Per ultimo a fronte di questa bella soddisfazione vorrei ricordare a dedicare queste gioie ad un mio amico e compagno di pesca alla Lenza Vitorchiano, il caro Agostino recentemente scomparso.
Paolo Pasquoni, ASD Aquafans Team Sensas Alcedo
Caro Paolo che dire, quest’anno ho fatto meno gare e avuto più possibilità di vederle quindi ti ho ammirato e studiato in molte di queste, dove hai ottenuto grandi risultati come in queste due di Corbara. La sensazione è che a te la pesca piace e la vivi con una tranquillità unica; neanche le gare ti stravolgono. Hai tanta umiltà e una conoscenza della materia che ho sempre apprezzato tanto da essere in difficoltà a farti le domande. Quindi raccontaci come è andata.
E’ vero, per me la pesca è molto, ma soprattutto adoro pescare a Corbara. Indipendentemente dalla gara a me piace pescare qui. La pesca è molto semplice, ho usato lenze con un bulk di sei pallini di diverse misure: 0, 2 o 4, che manipolo in funzione della corrente. Una volta fatto un fondo molto pesante lo alimento con una pasturazione molto regolare e quando la corrente è più forte abbasso due dei sei pallini del bulk sulla girella, cercando un appoggio maggiore con l’intento di passare sulla zona pasturata più lentamente. Domenica ho pescato prevalentemente con una lenza con pallini del 2 perché rispetto il sabato la corrente era maggiore. Ho avuto mangiate con molta regolarità e ovviamente è una grande soddisfazione completare due giornate come queste con due successi. Grazie.
Luca Serpilli, APDS Recanatese
Bravo, bravo e soprattutto tanti complimenti. Un debutto in A4 con il botto, undicesimo in classifica individuale al primo anno. Questo è stato un campionato in costante crescita di risultati ed entusiasmo. Per chi non ti conosce sicuramente puoi sembrare una sorpresa, ma per chi ti conosce e soprattutto per me che ti accompagno in molte prove e pescate non lo sei affatto. Hai ottenuto due risultati molto importanti in due settori pieni di big della categoria, a dimostrazione della tua capacità e volontà di confrontarti e divertirti. Come hai impostato le due giornate di pesca?
Lo scorso anno ho avuto i primi approcci con il lago di Corbara a puro scopo di divertimento per accompagnare amici in preparazione a delle gare. La pesca all’inglese mi piace da sempre, solo che si pratica sempre meno, quindi quando la mia società mia ha dato la possibilità di partecipare a questo campionato sono stato molto contento di potermi confrontare su questo splendido campo gara. Ho fatto delle prove con le conoscenze che avevo, poi grazie all’amicizia su facebook di un ragazzo che ha partecipato al Club Azzurro Giovani, Francesco Veronesi, ho potuto avere scambi di opinione sulle gare da lui fatte e ho provato su sue indicazioni. Devo ammettere che erano buone, poi altre giornate di prova mi hanno convito di quello che facevo e che avrei fatto i due giorni di gara senza nessuna esitazione. Ho fatto lenze a bulk con pallini del 5 e del 2 senza pallino sulla girella ma con una girella grande. Ho iniziato pescando molto appoggiato, per poi togliere acqua quando iniziavo a sbagliare le mangiate. Ho fatto un fondo con 5 litri di pastura arricchita con canapa e caster, per poi alimentare il fondo con regolarità raddoppiando le palle in assenza di mangiate. Mi sono molto divertito e per questo sono molto grato alla mia società che mi ha dato la opportunità di partecipare. Per me i campi gara del Trofeo di Serie A4 sono molto validi e tecnici, un bel campionato e un bellissimo ambiente. Grazie.
Per MATCH FISHING Luigi Belli .