CANALBIANCO A BARICETTA: UNA PIACEVOLE SORPRESA
In previsione dell’Italian Master che si disputerà il prossimo 29 ottobre sui canali di Adria e Loreo, siamo stati con un gruppo di amici a testare un nuovo tratto di canale denominato “Baricetta” .
Trattasi niente meno che del canale Canalbianco che scorre all’altezza dell’omonimo paese ai confini con il comune di Gavello.
Siamo a monte della città di Adria e per raggiungere questo posto abbiamo costeggiato il canale da Adria a salire imboccando la strada all’altezza del centro commerciale “IL PORTO”.
Il canale non subisce le maree perché ad Adria è presente una chiusa che sbarra il canale e che viene aperta solo per ragioni di emergenza oppure per far circolare le bettoline.
Largo più o meno come il tratto di canale che passa da Piantamelon , ha però una diversa conformazione, è profondo dai tre ai cinque metri (a 11 metri servono lenze su 5 pezzi) e la corrente proprio perché è serrato a monte e a valle da due grandi chiuse idrauliche non si presenta con svarioni di marea.
Solitamente la corrente è assente ma può capitare, come oggi, che possa passare qualche nave e così la massa d’acqua inizia a muoversi.
Il che non vuol dire che non mangi ma in questi casi basta accorciarsi con una canna da sei pezzi e la pesca può continuare.
Arriviamo di prima mattina, siamo una decina, e tutti siamo ansiosi di andare a calare chi la lenza da roubaisienne e chi le canne da feeder in queste acque viste per la prima volta.
Questo tratto di canale si è presentato ancora molto infrascato di canne e erba ma grazie alla volontà di qualcuno siamo riusciti a ricavare le piazzole necessarie per poter pescare.
A dire il vero qualche piazzola era già presente poiché alcuni pescatori locali lo frequentano spesso se non altro per la comodità e per la pescosità.
In ogni modo tra pochi giorni il Genio Civile farà pulire tramite sfalcio meccanico tutti i 2 km di argine riservato per la gara.
In tale occasione sarà attivato anche il divieto di transito a doppio senso di marcia sulla provinciale che scorre lungo il canale quindi tutto sarà perfetto per poter pescare senza problemi.
La comodità è assicurata; dalla strada asfaltata si scende l’argine di un metro e ci si ritrova sulla banchina di terra piana e larga non meno di tre metri e mezzo.
Per quanto riguarda la pescosità va detto che il pesce non manca; infatti ci veniva raccontato da persone del luogo di super pescate di carassi, anche di taglia notevole, breme da 100 grammi a due chili, clarius, carpe, silurotti e alborelle del Po di venti grammi l’una.
Una volta sistemati, si da il via alla pescata, tra gli intervenuti anche Matteo della Famiglia Pirazzini proprietari della Paioli Sport che ha sfruttato l’occasione per provare il campo gara e anche alcuni nuovi prodotti a marchio Maver.
In particolare Matteo ha voluto mettere alla prova la nuova roubaisienne e il nuovo paniere Maver 2017 prodotti che hanno superato con grande successo la prova della pescata tra l’altro molto hard.
Dovevamo trovare acqua ferma o lenta e invece per una strana coincidenza, che capita una volta su dieci, l’acqua muoveva da monte verso valle e ha costretto i presenti ben presto ad appesantire le lenze passando da galleggianti leggeri a vele molto più pesanti.
Dopo il fondo iniziale eseguito chi a 13 metri e chi a 10 metri la pescata ha avuto inizio e le prime catture non si sono fatte attendere.
Sia chi ha pescato a feeder e chi a rouba ha iniziato a prendere pesce. Carassi di taglia, breme piccole e grandi e clarius si sono succeduti fino a quando non è passata una bettolina gigante che ha intorbidito l’acqua e fatto cessare l’attività del pesce.
Dopo alcune ore di pesca si è deciso di fare il su le canne e di immortalare la pescata di ciascuno.
Su questo canale, il sabato 29 ottobre pescheranno le coppie individuali del feeder senza il fouille e la domenica 30 ottobre pescheranno i maveristi con la classica gara del Maver Day.
E questo è il film fotografico della pescata odierna a Barricetta.