Conclusione del primo Campionato Toscano C.S.I. di Pesca al Colpo: Laghi Le Palme Marina di Bibbona (LI)
Non è con un mese di ritardo che avrei voluto scrivere e far pubblicare questo report su un evento sportivo agli esordi e significativo qual è stato il primo Campionato Toscano C.S.I. di Pesca al Colpo, che si è concluso il 30 Ottobre scorso, data della seconda e ultima prova (la prima è stata fatta il 25 Settembre), e disputato interamente ai noti, soprattutto per la loro eccezionale pescosità, Laghi Le Palme di Marina di Bibbona (LI), ma il motivo di tutto questo ritardo è che non ho più molto tempo da dedicare alla mia attività di giornalista ora che mi sono impegnato anche a gestire questi laghi a nome dell’associazione omonima della quale ho assunto la presidenza, occupazione, anche questa, che mi riempie d’entusiasmo e mi dà parecchie soddisfazioni, ma che pure richiede molto impegno e un grosso dispendio di tempo e di energia.
Sorprendente e, in verità, anche un po’ imbarazzante, per me, il fatto che la mia dedizione nella gestione dei laghi m’abbia portato a trascurare perfino la pesca (è da parecchi mesi che non faccio un’uscita “seria”: mai avuta una così lunga “astinenza”!).
Una volta, però, che mi sarò assestato con questa mia nuova occupazione, credo e spero che potrò riprendere a pescare e a scrivere articoli di pesca con una certa regolarità, che difficilmente, me ne rendo conto, potrà tornare ad essere quella di quando facevo il giornalista di pesca a tempo pieno. D’altronde, si sa, quando la coperta è corta, si dorme con i piedi scoperti!
Questo, tuttavia, non è il primo articolo che ho dedicato alla prima edizione del Campionato Toscano C.S.I. di Pesca al Colpo; dopo la prima prova, infatti, ne ho scritto uno dove ho raccontato l’iter progettuale che ha portato all’indizione di questo campionato regionale, citando i nomi delle parti responsabili dell’attuazione del progetto e ripercorrendo le fasi attuative dello stesso, racconto che ho voluto scrivere non solo per rendere merito ai consiglieri e ai dirigenti del Centro Sportivo Italiano che hanno reso possibile indire questo campionato, ma anche e direi soprattutto per fornire a quelli che operano nelle altre regioni d’Italia la traccia di un percorso che può portare anche loro a successo, se si propongono di realizzare iniziative analoghe, e proprio con l’istituzione dei vari campionati regionali C.S.I. di pesca al colpo si avrebbero i presupposti per conseguire lo scopo finale, già contemplato nel progetto del campionato toscano, di istituire un Campionato Italiano C.S.I. di Pesca al Colpo.
Esorto, dunque, gli operatori del C.S.I. delle altre regioni italiane a leggere anche l’articolo che ho appena menzionato, recante il titolo “Varato il 1° Campionato Toscano C.S.I. di Pesca al Colpo!” e pubblicato nelle news di Match Fishing Italia, augurandomi, inoltre, che tale lettura serva loro anche da sprone!
Come ho scritto in quell’articolo, questo primo Campionato Toscano C.S.I. di Pesca al Colpo non ha visto una partecipazione numerosa, un fatto dipeso, secondo me, non tanto dalla novità dell’evento, quanto dalla sua concomitanza con altre gare di pesca che sono state disputate su altri campi gara toscani, da quella con l’apertura della stagione di caccia, altro sport molto sentito in Toscana, e forse anche da un’attività di promozione che non è stata sufficientemente incisiva, perchè fatta non per tempo e senza sfruttare tutti gli spazi mediatici disponibili.
In tal senso, io che sono un giornalista di pesca avrei forse potuto e dovuto fare di più per promuovere l’evento, anche se gestire dei laghi di pesca sportiva è un’attività davvero impegnativa, specialmente per chi, come me, l’ha intrapresa da poco tempo, lo ribadisco sinceramente! Se la partecipazione numerica è mancata, grande è stata invece quella emotiva da parte tanto dei concorrenti quanto degli organizzatori dell’evento, tutti coinvolti nella stessa misura dagli sviluppi di una competizione sportiva che ha avuto fino all’ultimo un esito incerto e che si è svolta, tuttavia, in piena serenità e armonia, al di là dei continui scambi di battute sferzanti ma amichevoli che accompagnano tutte le gare di pesca e che contribuiscono ad animare e ad allietare il confronto!
Un terzo di settore giunto a tutti inaspettato quello che l’amico Roberto Cavallini, il più favorito tra i concorrenti, ha conseguito nella seconda prova, un piazzamento che di certo non è degno di un campione del suo calibro e che lo ha fatto scivolare al secondo posto nella classifica finale individuale; da tanti anni ai vertici dell’agonismo nel settore canna da riva, Roberto è infatti un garista molto forte anche nella pesca al colpo, compresa quella che viene effettuata nei laghetti, come dimostrano le frequenti vittorie che consegue proprio qui ai Laghi Le Palme, dove le sue sbalorditive “quintalate” di pescato destano ogni volta stupore e scalpore, benchè siano ormai divenute abituali!
Non è dunque un caso che anche in questo campionato sia stato comunque lui a fare il maggior peso, con 364,750 chili di pesce preso complessivamente nelle due prove e 252,550 pescato solo nella prima prova, pesi pazzeschi che testimoniano la straordinaria pescosità di questi laghi.
A spuntarla sul mitico Roberto, dopo un confronto combattutissimo e appassionante, è stato alla fine il nostro Giovanni Del Giudice, altro amico garista molto abile e preparato e frequentatore assiduo dei Laghi Le Palme, anch’egli vincitore frequente nelle tante gare che vengono disputate in questi laghetti nel corso dell’anno. Una vittoria indubbiamente meritata, la sua, frutto dell’abilità e dell’esperienza da lui maturate in quella che nel gergo alieutico viene chiamata col termine curioso di “rattopesca”, cioè la pesca sotto sponda rivolta alle carpe e fatta in velocità utilizzando apposite cannine molto potenti lunghe da un metro a tre metri e armate di elastico interno, un tipo di pesca che nella maggior parte dei laghetti a pagamento è diventato col tempo il più praticato soprattutto in gara, e che anche ai Laghi Le Palme ha oggi un’efficacia nel complesso superiore perfino a quella della roubaisienne, tecnica, quest’ultima, che pecca di maggiori tempi morti rispetto alla pesca con i suddetti “cannini”.
Guardando, poi, alla classifica finale per comitati, questi pure in gara in questo campionato, la vittoria assoluta è andata al comitato C.S.I. di Volterra, che tra i suoi rappresentanti ha avuto gli stessi Giovanni Del Giudice e Roberto Cavallini, e che ha vinto dopo un testa a testa col comitato C.S.I. di Firenze, vincitore della seconda prova avendo conseguito in quella meno penalità e il punteggio più alto.
Al comitato C.S.I. di Volterra va altresì il merito di aver indetto e organizzato quest’evento sportivo che arricchisce il panorama della pesca sportiva agonistica e che, a giudicare dalle opinioni entusiaste che ne hanno dato tutti i partecipanti, può ambire davvero a raggiungere, negli anni a venire, un gran numero di adesioni, che è un traguardo non solo dei suoi organizzatori, ma anche mio!
Testo e foto di Simone Vanni
simonevanni75@gmail.com – https://www.facebook.com/simone.vanni.16
– Cell. 320 305 11 10
Giovanni Del Giudice, primo classificato nella classifica individuale del 1° Campionato C.S.I. di Pesca al Colpo.
Roberto Cavallini, secondo classificato nella classifica individuale del 1° Campionato C.S.I. di Pesca al Colpo.’
Al centro, Marcello Tognoni, direttore tecnico del C.S.I. Toscana.
Alfonso Amodio, presidente del comitato C.S.I. di Volterra (PI).
Alessandro Turini, ideatore, organizzatore, nonchè promotore del 1° Campionato Toscano C.S.I. di Pesca al Colpo.