Classifiche di rendimento Master: Bagarello vince ancora. Sul podio Magistri e Torri
Sempre interessante la classifica di Rendimento dei Master, categoria che diventa ogni anno più folta, anche nei numeri, in quanto – se qualcuno esce di scena per… raggiunti limiti di età – sono più quelli che entrano e così nel 2016 abbiamo avuto l’infornata dei “ragazzi del ’55” che, avendo disputato già un paio di stagioni, possono aver raggiunto il limite minimo di gare (fissato per questo quinquennio in 10). Il tutto non fa che aumentare l’incertezza e la competitività di questa categoria.
In classifica sono ben 77 coloro che hanno almeno 10 gare, mentre in totale siamo arrivati a 367, dal 2008-12 quando mettemmo punto il primo Rendimento Master.
Natale Bagarello nelle sei edizioni ha conquistato due terzi, due secondi e da due anni consecutivi vince la graduatoria.
L’intramontabile Natale Bagarello (Minerva Rossoblu 68 Team Bazza), da due anni leader del Rendimento Master
Considerato che il “ragazzo” è del 1943 (spero di non aver rivelato un dato “sensibile”, in quanto lui stesso lo ostenta, con giusta soddisfazione…), non c’è male davvero !
E’ vero che le sue apparizioni ultimamente sono un pò più sporadiche, ma quando c’è non passa inosservato e martella sempre duro i suoi avversari, tantoché nonostante un 2016 un pò “moscio” per via di un otto nella Lama, è sempre in testa con la bellissima media di 2,47 su 25 gare e tiene alla larga i suoi avversari, fra i quali si mette in evidenza Giampiero Magistri (Compediver Shimano) che sta dimostrando come la conquista del titolo nazionale nel 2014 non sia stata proprio una casualità. Magistri si piazza al secondo posto con la media di 2,81 su 16 gare.
Giampiero Magistri (Compediver Shimano)
Roberto Torri (Borghigiana Pellicano Maver) che ha “boccato” duramente, incappando nella sua peggior stagione con un parziale di 4,39, si mantiene comunque al di sotto del 3 e chiude a podio con 2,95, guadagnandosi l’ultimo ticket per il Pasinetti.
Roberto Torri (Borghigiana Maver), qui in azzurro, premiato dal Presidente Claudio Matteoli
Tra le altre colonne della nazionale di Ardenti (quest’anno non a podio…), Tino Pagliari (Aurora Castelletto Tubertini) è quarto con 3,07 si 31 gare, mentre Riccardo Galigani (Longobardi Milo) è uscito di scena dopo un decimo nella prima prova degli italiani ed è quindi scivolato in sesta posizione con 3,12.
Tra le new entry, ecco farsi sotto Giuseppe Fava (Oltrarno Colmic), storico agonista reggiano che si inserisce al quinto posto con 3,11, Loredano Ghermandi (Team Crevalcore Tubertini) 8° con 3,28 e Wainer Lodergnani (4 Ville Colmic), undicesimo con 3,50.
Perdono posizioni, ma rimangono nei dieci Loris Gemmi (4 Ville Colmic), Angelo Sorti (Ravanelli Trabucco) e Claudio Garuti (Team Crevalcore Tubertini).
Con il movimento che cresce forse sarebbe il caso di cominciare a pensare anche ad un Campionato Italiano a Squadre di categoria Master….
Ecco la classifica in pdf:
Classifica rendimento Master
a cura di Stefano Bastianacci