Corso Pesca Canna da Riva della Uccialì Fishing Team

CORSO DI PESCA CANNA DA RIVA UCCIALI’ FISHIN TEAM con applicazioni nel “BEACH  LEDGERING” con Zefferino Guidi – UCCIALÌ FISHING TEAM

Il corso di canna da riva con Zefferino Guidi

E’ iniziata con l’attività didattica, la stagione agonistica 2017 della Uccialì Fishing Team, con uno corso tenuto dall’ex. C.T. della Nazionale Italiana Fipsas di pesca sportiva Zefferino Guidi, due volte campione d’Europa di “Float Angling”.

Lo stage  molto intenso, si è tenuto a Le Castella di Isola Capo Rizzuto (KR), ed ha avuto la durata di due giorni, vedendo coinvolti gratuitamente una ventina di corsisti alternati.

Il direttore del corso ha iniziato le attività, partendo dalla disciplina federale a lui tanto cara, quella del “Canna da Riva”, riservando la prima parte alla scelta delle attrezzature, in base alla postazione assegnata sul campo gara ed alle condizioni meteo che possono avvicendarsi durante le gare di una stagione agonistica. Infatti poiché la disciplina sportiva del “Canna da Riva” consente la pratica in gara di più tecniche di pesca, si è spaziato in materia di scelta di attrezzatura con particolare attenzione verso le canne da pesca, dalla bolognese (con l’aiuto dei vari galleggianti), all’inglese, al tocco per arrivare anche all’uso della bombarda e in alcuni casi, anche con le teleregolabili.

Zefferino Guidi infatti ha sottolineato come ogni singola tecnica, abbia un suo preciso impiego nell’arco di una gara, che deve essere valutato di volta in volta, sulla base delle condizioni che si vengono a verificare durante la competizione, per cui, l’utilizzo di soluzioni tecniche all’avanguardia unite ad attrezzatura performante (grazie anche a modifiche e personalizzazioni), consente di entrare subito in pesca nel modo migliore ed ottenere buoni risultati. L’ex. C.T. campione europeo, ha portato come esempio alcune competizioni internazionali e nazionali da lui disputate sia come garista che come C.T., raccontando come queste abbiano messo a dura prova le attrezzature e gli stessi agonisti, che come veri camaleonti, si sono dovuti adattare a situazioni talvolta neanche prevedibili, ripetutamente nella stessa gara, per riuscire ad ottenere i risultati sperati.

Successivamente ribadendo la natura sportiva della disciplina, soffermandosi sulla necessità di avere a disposizione nasse di ultima generazione, capaci di salvaguardare la vita del pescato in qualsiasi situazione, da consentirne la liberazione immediata, dopo le operazioni di assegnazione del punteggio, si è passati all’analisi delle pasture, aspetto molto importante e caratteristica che rende il canna da riva, particolarmente affascinante.

In questa disciplina dalle caratteristiche poliedriche infatti è consentito anche l’utilizzo della pasturazione, a cura del garista, per attirare sotto la propria postazione di pesca gli esemplari di pesci desiderati. Tale pratica riveste, secondo Zefferino Guidi, un ruolo fondamentale per la buona riuscita della gara, e quindi ha allargato la discussione anche alla composizione delle pasture, consigliando particolari miscele, che riescono ad avere l’effetto desiderato, solo se il composto rispetta particolari percentuali di elementi amalgamati, rispettando altresì la tempistica utile per formarne la  densità e consistenza. Nell’occasione infatti, con l’ausilio di slide e video, si è riusciti a vedere ed annotare le percentuali degli elementi da combinare osservando la loro distribuzione in acqua.

La terza fase del corso ha visto Guidi dedicarsi alla realizzazione pratica dei c.d. “termiali” ovvero le varie soluzioni dei sistemi pescanti, partendo dalle famose “spallinate” della tecnica della bolognese, per arrivare più sostanzialmente alle varie parature utilizzate nel Beach Ledgering, tecnica di pesca utilizzata in alcune gare internazionali di Canna da Riva e soprattutto nella versione moderna del Surf Casting (o più propriamente detto PAF/Shore Angling).

Con l’ausilio di un moderno “travometro” , così chiamato poiché trattasi di un attrezzo fondamentale per la costruzione della parte principale della paratura da pesca detta in gergo trave, e di alcuni accessori di ultima generazione, fra cui fili frutto di miscele di fluorine, tecno-sfere a 4 vie e colla ciano-acrilica, il campione di San Benedetto del Tronto si è cimentato nella vera e propria costruzione di diverse strutture pescanti in base al tipo di pesce che si desidera insidiare in gara, con questa tecnica definita Ultra-Light. La preparazione per questa tecnica, si basa sull’utilizzo di fili ed attrezzature sottilissime, con parature prive di nodi, e punta tutto sulla leggerezza mirando alla cattura dei c.d. pesci di galla (cefali, lecce stella, aguglie) cercando di riuscire a posizionare l’esca a mezz’acqua e non sul fondo, anche con l’utilizzo di parti di foam di varia forma e colore.

Il secondo giorno poi, è stato dedicato esclusivamente all’attività pratica, ed ha visto gli entusiasti corsisti, avvicendarsi nelle varie esercitazioni di prova in mare, nonostante le avverse condizioni meteo, alternando in particolare alcune pasture  con prove di pesca con l’uso della bolognese per poi tentare soluzioni al tocco ed all’inglese.

Completata l’attività pratica, Zefferino Guidi dopo aver riproposto in aula alcune immagini per cristallizzare alcuni concetti provati in mare, ha tenuto a precisare che, appresa la didattica, solo l’allenamento costante e la precisione nella preparazione della gara, può fornire quel “surplus” per migliorare le performance.

Terminato il corso quindi, il neo presidente della UFT Luigi Campanaro, ha omaggiato ciascun partecipante di un simpatico attestato di partecipazione a ricordo dell’esperienza vissuta, e di una targa di ringraziamento l’ex C.T. campione europeo, il quale, esprimeva gratitudine per la dirigenza della squadra, soffermandosi sul fatto che tale corso sia stato realizzato gratuitamente dalla Uccialì F.T. con forze mosse dalla passione per questo tipo di disciplina sportiva, senza alcuno scopo commerciale, e salutando tutti con un brindisi, mentre apprezzava le specialità culinarie tipiche calabresi durante il pranzo finale.

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