TROTA TORRENTE: NUOVI PESCATORI IN LIZZA PER LA MAGLIA AZZURRA 2018

Nella trota torrente l’attività agonistica che dovrà portare alla maglia azzurra del 2018 è in pieno svolgimento.

Le prime due prove sono già state effettuate sul fiume Liri nella parte alta che scorre tra le regioni del Lazio e Abruzzo.

Sono quaranta i concorrenti in lizza per un posto al sole e per conoscere chi avrà l’onore di far parte dei primi dieci che formeranno il team Italia dovremo dunque aspettare le ultime due prove in programma il 9-10 settembre sui campi gara del fiume Cordevole.

Dei primi dieci classificati della classifica finale solo i primi due avranno la certezza matematica di far parte della nazionale 2018 che dovrà affrontare il mondiale di specialità in italia mentre gli altri quattro entreranno direttamente per scelta tecnica tra i concorrenti compresi tra il terzo e il decimo classificato.

Uno di questi concorrenti che si sta dando da fare per emergere è certamente Luca Benedetti appartenente alla società Alto Tenna Maver di Amandola .

A Luca abbiamo chiesto di commentarci questa stagione agonistica che al momento gli sta regalando molte soddisfazioni:

Luca una partenza sprint in questo club azzurro 2017.

Si le cose si stanno mettendo proprio bene per me anche se ancora non ho fatto nulla in quanto il campionato si decide sulla lunghezza di 4 prove mentre fin’ora ne abbiamo disputate solo due quindi tutto può ancora succedere sia nel bene che nel male..

Stai guidando la classifica a punteggio pieno frutto di una buona preparazione?

Ma guarda Alessandro nel caso mio ritengo che dopo 4 anni di partecipazione al club azzurro comincio a raccogliere qualche frutto dovuto alla tanta esperienza.

Partecipo al club azzurro consapevole di dover affrontare avversari molto forti e con una consolidata esperienza decisamente maggiore della mia. Io non chiedo nulla ma solo di potermela giocare alla pari assicurando agli osservatori che la mia grinta e voglia di far bene è sempre assicurata e al massimo livello.

Nel caso non arrivassi nelle prime due posizioni che ti assicurerebbero la maglia azzurra diretta un pensierino ad un posto nel caso arrivassi nei primi dieci ce lo fai?

Ma chi è quell’atleta che partecipa al club azzurro per non sperare un giorno di indossare la maglia azzurra, è il sogno di chiunque questo.

Raccontaci come è articolato questo club azzurro..

Certo, partecipano 40 concorrenti suddivisi in due settori da 20 ciascuno. La gara viene suddivisa in quattro turni da 45 minuti e il sorteggio dei posti avviene tramite la numerazione che decide le partenze. Chi parte per primo in un turno poi deve accontentarsi di partire per ultimo in quello dopo.

Scusa Luca ma come viene gestito il pescato?

Allora le trote sono catturate con ami senza ardiglione e subito rilasciate in acqua in quanto vige il regolamento del catch & realise. In questo club azzurro dobbiamo affrontare le stesse regole che poi troviamo in occasione di un mondiale, quindi ogni concorrente ha a disposizione un commissario che di fatto sorveglia il pescatore e registra le catture effettuate.

Ma quanto sono lunghi i settori visto che parliamo di 20 concorrenti ciascuno?

Circa 350 metri e il primo che viene sorteggiato parte e si mette dove vuole.

Adesso parliamo di attrezzature per praticare questa specialità..

Con piacere, dunque per concorrere nel club azzurro siamo obbligati ad utilizzare canne telescopiche lunghe non più di 10,20. La pesca è al tocco con una lenza classica fatta da una corona o biglia di piombo.

Tu personalmente quali canne utilizzi?

Personalmente visto che faccio parte di una squadra che ha come sponsor la Maver io utilizzo canne della ditta bolognese quali la Club per la misura da 10,20 e la 13 metri per le gare normali. Per questa misura utilizzo la Top Gun, un attrezzo davvero interessante.

Come si affronta un torrente ?

Da valle verso monte per prendere le più facili mentre quando abbiamo a che fare con trote difficili si può anche cercare il senso inverso da monte verso valle. Per questa impostazione si sceglie il mondo naturale ovvero con l’esca che scende in corrente.

Cosa rappresenta per te la tua società ?

Faccio parte della Società Alto Tenna Maver di Amandola.
La società per ogni pescatore è un punto di forza, la mia in particolare mi ha fatto crescere non solo come pescatore, ma anche e soprattutto come persona lasciandomi dei ricordi indelebili, come aver vissuto il mondiale a squadre nel 2015 ad Andorra.
Riguardo la mia società vorrei fare un ringraziamento speciale a tutti i membri, in particolare ai presidenti Mauro Trovellini e Maurizio Millozzi.

Come è composta la tua squadra?
In questi anni di pesca ho avuto l’onore e il piacere di poter pescare accanto a dei grandi campioni come Serafino Fantuzi, Graziano Ferretti e Aldo Magini.
Grazie ai loro insegnamenti ed anni di esperienza hanno permesso di dare più lustro alla nostra società lasciando il posto a noi giovani, infatti è per questo che è nata una squadra composta da soli ragazzi, ci sono io, Riccardo Berzellini, Riccardo D’Angelo e Lorenzo Rosati, che, data la nostra giovane età in 4 sfioriamo i 100 anni.

Bene allora in bocca al lupo per le prossime due gare e arrivederci a presto con la storia di alcune belle pescate di trote sui vostri torrenti .

 

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