GINO BACCI : RE DEL CAVO LAMA… E NON SOLO !
A distanza di qualche giorno dalle prime due prove del CIS, svoltesi in un Cavo Lama straordinario non potevamo non soffermarci su un personaggio che in queste due prove ha davvero esagerato, con due gare fotocopia con oltre sette kg di pesce andando a fare un assoluto di giornata ed il maggior peso assoluto del week end e conducendo la classifica individuale con sole due penalità.
Questo personaggio straordinario risponde al nome di Gino Bacci, campione che tutti conoscono sia per la sua attività agonistica sia per la sua attività lavorativa all’interno del settore pesca.
Così siamo andati a trovarlo e lui, cordiale come sempre, ha “esaudito” tutte le nostre richieste e le nostre curiosità.
Gino, partiamo dalle due prove del Cavo Lama… in mezzo a pescatori straordinari sei riuscito a metterli in riga tutti… come è stata la tua pescata?
La gara di sabato, vedendo le prove, l’ho impostata a sei pezzi di canna pescando con galleggianti da 0,50 e da un grammo del modello STING, con una lenza scalata in 30 cm, finale dello 0,10 ed amo mod 1090 maver del numero 18.
Ho utilizzato tre kg di pastura tagliando due kg di carpa carassio con un kg di Winter Crash, scodellando circa ogni 30 minuti ed alimentando di continuo con bigattini sfusi. Alla fine delle quattro ore ho chiuso con circa 180 catture ed un peso di 7660 che mi hapermesso di vincere il settore.
Domenica sono partito allo stesso modo ma quando ho visto che la pescata non rendeva come volevo ho cambiato e sono uscito a 13 metri con un galleggiante LUNA da 2 grammi ed innescando il verme.
Anche lì la resa della pescata non mi soddisfaceva e cosi (nel frattempo avevo tenuto pasturato a 4 pezzi) sono venuto a provare sotto con una lenza raggruppata ed un galleggiante da alborella (Maver Forlì) e finalmente ho trovato continuità chiudendo con 200 catture ed un peso di 7760 vincendo il settore.
Una vera macchina da guerra, una pesca che ti esalta….
Sì, diciamo che questo tipo di pesca ai carassi mi piace molto ed in più è una pesca che pratico da sempre e quindi mi è particolarmente congeniale. Devo dire però che la pesca mi piace tutta ed anche quella delle breme dove è necessario capire bene la meccanica dei composti o quella dei cavedani dove è necessario manovrare bene la lenza mi piacciono. La pesca è sempre bella, ogni tipo di pesce ha le sue caratteristiche e a me piacciono tutte.
Se non ricordo male in un’altra intervista hai citato come tua gara preferita proprio una gara fatta a carassi…
Sì, la finale delle superselezioni a Pisa nel 97. Non c’erano ancora i gatti e si pescavano i carassi. In quell’occasione in un picchetto centrale riuscii a fare l’assoluto con quasi 17 chili di carassi. Una grande pescata in mezzo a grandi campioni che mi valse l’ingresso in nazionale.
Ma tra tutte ce n’è una a cui sei particolarmente legato?
Difficile risponderti, come ti ho detto mi piacciono veramente tutte le tecniche di pesca… quindi basta che ci sia una canna da pesca, uno specchio d’acqua e del pesce ed io sono contento.
Ed ora parliamo di Gino Bacci pescatore… tanti anni con grandi soddisfazioni ma ancora la fame non ti è passata…
Non so se sia questione di fame oppure di altro, uno dei grossi vantaggi per me è che questo sport mi piace tanto, davvero tanto e così lo pratico con grande passione. La grande passione poi ti porta ad avere sempre quella spinta a fare qualcosina in più per fare meglio… e quando lo fai con passione non ti pesa…
Vale lo stesso discorso anche per il Gino Bacci produttore di articoli da pesca?
Direi di sì, sono trent’anni che produco galleggianti ed ogni giorno nella mia testa c’è sempre la voglia di fare perfettamente il mio lavoro ed il pensiero di come fare a migliorare ulteriormente.
Tra tutti i modelli che produci hai qualche modello a cui sei più affezionato?
Ovviamente tutti, ogni prodotto che esce dalla mia azienda lo faccio perchè ci credo fermamente, ma se proprio devo scegliere ne cito due: l’APACHE che è un galleggianto nato nel 2010 e che ogni pescatore deve assolutamente provare perchè è straordinario in acque correnti; poi il LUNA, un galleggiante al quale poco tempo fa abbiamo dedicato alcune righe proprio su questo sito, un galleggiante davvero eclettico e che si adatta a tantissime situazioni di pesca, io lo uso davvero ovunque.
Ed ora dobbiamo chiudere queste due righe e ti vorrei fare una domanda un po’ strana… hai creato una splendida azienda in un settore che ti piace moltissimo come la pesca, hai una splendida famiglia che lavora con te e con la quale condividi lavoro e passione e come pescatore ti sei tolto tante soddisfazioni… adesso quali sono i prossimi traguardi?
A me le voglie non mi sono ancora passate, né per quanto riguarda il lavoro e nemmeno per quanto riguarda la pesca. Quindi vado avanti affrontando ogni giorno come una piccola nuova sfida, e lo facio con grande piacere e grande passione.