SERIE A4: la parola ai protagonisi di Umbertide

19 Giugno 2017 autore autore 1572 Views 0 Commenti

PAOLO ROSELLI – Lenza Orvietana COLMIC STONFO
Già da diverso tempo il Tevere si presentava molto avaro di catture ma nei giorni precedenti la gara ci eravamo convinti che i sospettosi cavedani non sostavano sul fondale ma forse complici le alte temperature erano spesso staccati dal fondo
Non abbiamo usato colla ma solo fionda in modeste quantità e in azione molto regolare, lenze molto aperte su fili o finali generosi perché spesso si agganciavano pesci di taglia importante.
Forte trattenuta in passata con l’intento di far incontrare l’esca con la fionda…
Abbiamo preparato bene anche l’inglese e la bolognese, tecniche quest’ultime che si erano rivelate validissime alternative…
Contrariamente alle nostre aspettative la gara e’ stata più pescosa delle attese con pesi che nella maggior parte dei casi ti davano la vittoria solo se si superavano i 4000 punti.
Nel particolare la mia gara è stata caratterizzata da una pescata di barbi di cui alcuni di taglia veramente generosa, comunque cinque pesci 4450 punti (direi proprio una bella media)..!
Strategia condivisa e applicata con convinzione è questa l’essenza della gara appena trascorsa.
Faccio i complimenti anche a Mondolfo che con 7 e 12 penalità non ha di certo sfigurato.
Ringrazio Valentino Maggi che ha sofferto con me la pescata di barbi piuttosto coriacei e faccio gli auguri a Giacomo che giusto venerdì 16 notte è diventato papà…
Ci vediamo a Corbara, in bocca al lupo a tutti e un grazie a Match Fishing Italia.
Paolo Roselli

ADRIANO BROCCHINI – GPS Mondolfo TIBERTINI
Una grande soddisfazione questo fine settimana nel Tevere di Umbertide un po’ avaro di pesce, abbiamo ottenuto due ottimi risultati sia con la squadra a e b totalizzando 7 e 12 preziosissimi punti, abbiamo impostato la pesca con bigatti a fionda e lenze con grammature leggere, denominata dal nostro compagno di squadra Damiano “tiki taka”, è una pesca mista tra saltello e trattenuta, che ci ha ripagato alla grande.
Adriano Brocchini