SELETTIVE CAMP. ITALIANO FEEDER NORD: AD OSTELLATO LA SECONDA PROVA CONSEGNA IL COMANDO A STEFANO BIANCHINI
La seconda prova delle sellettive per accedere al campionato italiano individuale feeder nord si è svolta quest’oggi sul Circondariale Valle lepri dal km 4,5 (casotto) al km 8,5 (ponte).
Ben 191 i concorrenti iscritti a dimostrazione che la tecnica del feeder da queste parti attira parecchi appassionati.
Dopo le sofferenze patite dai concorrenti sul canale Fissero di Ostiglia finalmente un pò di vero feeder sul vecchio e caro Valle lepri, il canale che proprio ilo prossimo anno ospiterà il mondiale per nazioni di feeder.
Nel mentre i nostri pasturatori venivano lanciati sulle linee prescelte alla ricerca di qualche breme o carassio a 2264 km di distanza verso ovest i ragazzi della nostra nazionale cercavano di difendere la testa della classifica per aggiudicarsi la prima medaglia d’oro della storia del feeder italico.
Tanta roba !! Siamo campioni del mondo e adesso dopo sei mondiali sottotono, è arrivata la domenica del riscatto e quella del 25 giugno rimarrà ricordata per sempre.
Ad Ostellato il clima si preannunciava perfetto per una bella domenica di pesca con i pesci che già dalle prove facevano capire che non si sarebbero fatti fregare facilmente.
Pochi pesci e molti di questi di ottima taglia con esemplari di breme anche vicine ai due chilogrammi.
La gara è iniziata alle ore 9,30 con pasturazione pesante anticipata e vi posso dire che si stava davvero bene, aria fresca, non c’era afa, e soffiava una brezza piacevole che poi via via durante la mattinata si è trasformata in vento e poi sul fine di garra in nubifragio con raffiche di vento che ha mietuto parecchi ombrelloni e varie cose viste volare lungo l’argine.
I concorrenti hanno cercato il pesce sulle classiche tre linee, a 18-20 metri, a 35-40 metri e oltre i 60 metri , anche se chiacchierando al raduno con diversi primi di settore la resa migliore è stata vista sulla pesca lunga.
Ci sono picchetti che , non si sa per quale motivo, regalano sempre numerose catture, mentre altri sono tristi solo a vederli.
Ad esempio se voi decidete di andare a pescare per conto vostro, così tanto per divertirvi, dove andate? al boschetto con l’auto all’ombra e posto pesca comodo.
Se tutti vanno nei soliti posti è chiaro che la zona essendo più pasturata il pesce alla fine si raggruppa in quel tratto mentre chi si è dovuto aprire un varco, e oggi in diversi hanno dovuto affrontare questa incombenza, dove di solito nessuno pesca mai, la presenza di pesce è più scarsa.
Le pasture più utilizzate sono state quelle scure classiche da breme mentre all’amo sono stati fatti girare bigattini e vermi.
Il sottoscritto ha vinto il settore prendendo una decina di pezzi dei quali alcuni di grossa taglia innescando proprio il verme.
E pensare che nelle prove del sabato era il bigattino vivo a dare le maggiori soddisfazioni mentre con il verme non c’erano riscontri.
Stranezze di questo canale.
Forse il pesce oggi è stato condizionato nell’appetito dal temporale che sul finire si è abbattuto proprio sul canale, vento che ha ossigenato l’acqua, temperatura meno calda dei giorni scorsi (sabato Ferrara è stata la città con la temperatura più alta d’Italia con i suoi 46 gradi) e pioggia hanno dato appetito al pesce che sul fondo cercava esche ben visibili.
Al termine delle ostilità sono iniziate le operazioni d pesatura del pesce e la media è stata di 3454 grammi ovvero 600 chili di pesce diviso per 173 presenti. Solo 7 i cappotti.
GALLERIA FOTOGRAFICA DI SABRINA CONVERSO
Al comando della classifica, dopo due prove, troviamo Stefano Bianchini della Futura 2000 Colmic il quale è l’unico che viaggia a punteggio pieno.
Queste le parole di Bianchini al microfono di Sabrina Converso:
“Dopo Ostiglia anche Ostellato mi ha regalato una bella gara. Ho vinto il settore pescando con pastura wonder black della Colmic. Ho preparato tre distanze di pesca, 51 m, 36 m, e 65 m. La prima linea ha reso all’inizio e poi basta, la seconda quella dei 36m ha reso 3 pesci belli e poi sono andato a 51 dove ho visto il resto delle mangiate dove ho preso tutte breme. Ho innescato sempre bigattini. Nel pasturatore non ho messo il bigattino incollato perchè ho visto che rendeva meglio lo sfuso, ho provato a metterci l’incollato ma non era la stessa cosa, partiva di più lasciando l’esca sulla pastura specialmente che si sfaldasse. Ho dato pastura morbida che lavorasse subito. Avevo un amo del 18 il filo sempre del 16. Per me qui è l’amo che fa la differenza. A Ostiglia mi sono alleggerito e sono andato su un amo del 20 con filo del 10 se fosse stato ancora più sottile sarebbe stato meglio. Speriamo bene nel Fissero perchè mi dicono essere un canale molto ostico. Vedremo.”
Per quanto riguarda la gara di oggi da segnalare l’incredibile pescata di Alberto Neri del Lenza Club Mogliano Preston che porta alla pesa quasi 16 chili di pescato facendo registrare così il maggior peso assoluto della gara.
Alberto Neri ha detto: “Vinco il settore M con più di 15000 punti. Ho aperto 7 canne ma alla fine ho pescato sempre con una canna sulla distanza di 68 m. Ho dato bigatti in colla ed ho innescato bigatti. Ho utilizzato un pasturatore da bigattini incollati e per pastura ho usato la Trapper”.
Fulvio Forni, è un altro agonista che difficilmente riesce a sbagliare una gara su questo canale che lo ha visto protagonista qualche anno fa, in coppia con Loris Spimpolo, nella conquista del titolo italiano a coppie di feeder. Il forte agonista veneto di Castelmassa ci ha detto:
“Ho vinto il settore A, ero attaccato al casotto, con 12.210, ho pescato a 60 m giusti giusti, ho provato a spostarmi a 70 m ma non ho visto mangiate sono tornato sui 60, ho fatto praticamente tutta la gara lì. Sono andato giù con bigattini poca roba, ho sempre innescato bigattino vivo perché ho provato con il morto ma non mangiavano, ho provato con i vermi, a tagliare un po’ di vermi e a un certo punto non dava resa, ho smesso. Ho dato il caster e un po’ di bigattini vivi ma pochissimi. Ho usato un feeder rochet da 44 grammi della Nisa e un bullet da 50, un amo del 14 e filo del 14.”
Infine sentiamo il commento del leader della Castelmaggiore Feeder , Moreno Pandini:
“Ho vinto il settore C con 7070 ma va detto che oggi la dea bendata mi ha sorriso perchè sono stato catturato da una carpa di 4 kg che ho messo in nassa. Ho preso anche un pò di pesce piccolo. Ho provato di fare gara sulla distanza dei 20 metri dove ho fatto il fondo e li ho preso 2 pesci importanti. Poi è venuto a piovere e sono andato in macchina per riparami e li è finita la mia gara. Ho fatto 3 linee di pesca la prima sui 60, a m 67 vicino le canne e 20 m. Ho innescato sempre bigatti e ho usato un pasturatore da 35 gr perché ci arrivavo bene lo stesso e 15 gr a 20 m”.
Ottima l’organizzazione della gara da parte dei Cannisti Biancazzurri Maver di Ferrara assistiti dal Giudice di gara Alberto Guerzoni.
Il prossimo appuntamento adesso è fissato a luglio sul Fissero di Garolda e Cà Vecchia e anche li girano voci che sarà un’altra domenica di passione per i partecipanti visto i tanti cappotti che si sono registrati nelle recenti gare del colpo.